CESARE ROMITI lezioni di cinese - Confindustria Udine

EconomiaBotta & RispostaGiovanni SpangaroMisa srlLa copertina di Teribile - 80 annidi vita di Giovanni Spangaroraccontati da Abbondio BevilacquaChe cosa vuol dire essere un imprenditore?Oggi ha un significato importante, soffertoe diverso da quando ho iniziato io.Cos’è cambiato?Sessant’anni fa, quando il Friuli era ancorain massima parte agricolo, per avviareun’attività imprenditoriale bisognava avere ilcoraggio di rischiare, saper guardare avantiprima e più degli altri, senza neanchepensare all’ipotesi che le cose potesseroandare male. Oggi il disastro prodottodalle banche ha sconvolto anche il mondoproduttivo e tutto è molto più difficile,soprattutto per le aziende tradizionali concapannoni, manodopera e via dicendo.Pensa che in Italia e in occidente nonci sia più futuro per la manifattura,per l’industria pesante?No. Sono convito che il nostro sistemamanifatturiero si salverà sia perché si alzerannoi costi nei Paesi nei quali adesso sidelocalizza, sia perché continuiamo ad averela forza dell’inventiva, della tecnologia,dell’innovazione, dell’immenso “saper fare”delle pmi italiane.Lei è un imprenditore che ha cambiatopiù volte attività, al contrariodella gran parte dei suoi colleghiche, fondata un’azienda, sono rimastisempre legati a quella. E’ più imprenditorechi intraprende più volteo chi cerca di portare avanti unastessa impresa nel tempo?Credo che a cambiare nella vita ti spinganospesso le occasioni, come quando, dadipendente, mi si presentò l’opportunità didiventare co-fondatore della Vetroresina, oMisa srlAnno di fondazione: 1988Sedi Operative: Via Stira, 36 - 33100UdineFatturato: 14 milioni di euroDipendenti: 15Export: 20%Attività: Distribuzione e VAS mondostorage e data communicationSito internet: www.misa.itEmail: info@misa.itcome allorché decisi di usciredalla Vetroresina a seguito del consiglio diun amico giapponese, alto dirigente del colossoMitsui, che mi aprì gli occhi sulla futuraimportanza delle memorie elettronicheper la commercializzazione delle quali oggisiamo leader in Italia. Credo, comunque,che esistano diversi modi di essere imprenditoree oggi sarei felice di continuare aveder crescere e prosperare la Misa.I giovani d’oggi hanno quella capacitàdi cambiare, di adattarsi e rischiareche ha dimostrato lei?Ho letto che ci sono due milioni di giovaniche non hanno e non cercano un lavoro.E’ raccapricciante. Ai miei tempi la culturadel lavoro, della necessità di rendersi indipendentiera qualcosa di innato. Il mondoè cambiato molto alla fine degli anni sessantacon gli anni dell’università facile, dellostipendio come diritto, del lavoro garantito,dell’impresa vista come un nemico e la miagenerazione non ha saputo trasmettere ilvalore del lavoro, la convinzione che ciòche si fa per rendersi indipendenti è fondamentale.Credo, tuttavia, che adesso sistia tornando indietro e trovando un giustoequilibrio.Qual è il suo maggior pregio e qualeil suo maggior difetto come imprenditore?Il pregio credo sia l’aver un senso del concreto,la capacità di “volare alto” e il saperlavorare con gli altri. Il difetto di essermitalvolta fidato troppo di qualcuno.La vostra azienda ha vissuto qualcheanno fa un passaggio generazionalefra lei e suo figlio. E’ stato difficile?Non è facile. Serve che chi subentra abbiale capacità giuste, ma anche che chi lasciaabbia la capacità di mettersi davvero daparte.Lei ha appena compiuto 80 anni.Perché gli imprenditori non vannomai in pensione?Perché ci piace il nostro lavoro e ci poniamosempre nuovi obiettivi.Lei è credente. Quanto l’ha aiutatala fede nel lavoro di imprenditore?Ho una fede naturale, non derivata dastudi teologici, ma nata con gli esempi dicarità cristiana che vidi nella mia infanziaa Voltois. Pure attraverso la presidenzadell’Ucid, ho cercato di spiegare che si puòessere imprenditori anche mantenendo valoriche hanno duemila anni di storia. Nonè stato facile, perché allora era difficile spiegareallo stesso Vescovo e alla chiesa cheil profitto non è necessariamente un furto,che l’impresa è un valore, ma con l’aiuto dimolti ci siamo riusciti.Da credente, come vive gli scandalieconomici che talvolta coinvolgonola chiesa e lo Ior?Ho sempre cercato di vivere la fede, senzalasciarmi coinvolgere da certe manifestazioniesteriori o dagli scandali che sonovecchi come il mondo. Anche uno degliapostoli, in fin dei conti, ha tradito Gesù.Da presidente Ucid e da amministratore diRadio Spazio non ho mai voluto maneggiaresoldi e, laddove ho visto qualcosa cheritenevo errato, l’ho subito segnalato a chidi dovere. So che ci sono cose sbagliate eche ci saranno sempre, ma ciò non intaccala mia fede.L’evasione fiscale è un reato da punireo una forma di difesa da unatassazione eccessiva?Se solo recuperassimo i 30 miliardi all’annodi Iva persa avremmo molti meno problemidi Francia e Germania a pagare il debitopubblico. L’evasione è un reato che nonè più accettabile, che si identifica con lamalavita.Che rapporti avete con le banche?Ottimi, anche perché abbiamo sempresaputo presentarci con chiarezza, nel modoadeguato.Cosa pensa degli imprenditori che siimpegnano politica?Sono mestieri inconciliabili.Un personaggio del passato del qualel’Italia avrebbe bisogno oggi?Gesù.Un personaggio del presente delquale potremmo fare a meno?Berlusconi, perché sono stufo, ogni voltache ho una riunione all’estero, di doverpassare la prima mezz’ora a rispondere alladomanda: come fate a tenervelo?28 luglio10