CESARE ROMITI lezioni di cinese - Confindustria Udine

Gli accordidi ristrutturazione dei debitiAssociazioneGruppo Giovani Imprenditori Confindustria Udinedell’impresa attraverso la predisposizionedi un regolamento consensuale dellasituazione debitoria;b) giudiziale: l’accordo stragiudiziale vienepubblicato nel registro delle imprese al finedi consentire la proposizione di eventualiopposizioni, ed è soggetto alla procedura diomologazione da parte del Tribunale.L’intervento di Michele VaninUn tempo, le imprese che si trovavano inuno stato di crisi o di difficoltà economichenon avevano molte possibilità di risollevarsi:o trovavano un accordo con i propri fornitorioppure erano assoggettate al fallimentocon gravissima perdita non solo del valoreeconomico dell’azienda ma anche delpatrimonio umano che veniva disperso.La nuova Legge Fallimentare ha introdottoun diverso approccio alla gestione della crisid’impresa: l’obiettivo del nuovo impiantonormativo è la sopravvivenza dell’impresastessa al fine di conservarne il valore e ditutelare gli interessi della collettività, conparticolare riguardo a quelli dei creditori e dichi vi presta la propria opera.In questa nuova ottica è il recuperodell’impresa in crisi ad assume una valenzaprioritaria.La liquidazione dell’impresa si pone solocome fase eventuale, possibile ma nonesclusiva, e comunque subordinata allaprevia verifica dell’effettiva recuperabilitàdell’impresa stessa.La strada seguita dal Legislatore nelformulare la nuova Legge Fallimentareè stata quella di separare la proceduradella gestione dell’insolvenza dalla fasepreliminare a quest’ultima, caratterizzatadalla manifestazione di segni premonitori diuno stato di crisi in cui l’insolvenza non sipresenta ancora in modo conclamato.La nuova Legge Fallimentare ha poi sancitol’importanza dell’autonomia privata comestrumento di salvezza dell’impresa in crisi.Secondo il nuovo impianto normativo lastrada dell’accordo, quale strumento peraffrontare la crisi dell’impresa, è percorribilein due modi:attraverso la predisposizione di un piano dirisanamento dell’impresa (art. 67);attraverso la predisposizione di un accordodi ristrutturazione dei debiti (art. 182 bis).L’accordo di ristrutturazione dei debitiaziendali, come definito dall’art. 182 bisdella Legge Fallimentare, costituisce unimportantissimo strumento alternativo alfallimento o alla liquidazione dell’impresa,prevedendo che l’imprenditore in crisipossa proporre un accordo ai creditori per ilpagamento anche parziale dei debiti relativialla sua impresa.Il legislatore ha quindi voluto dare piùspazio all’autonomia privata nella gestionedella crisi di impresa, vedendo nell’impresain crisi non una situazione irreversibile,ma un valore da preservare, ove possibile,permettendo, attraverso il risanamentoconseguente ad una riduzione del debito eal suo eventuale pagamento dilazionato, laripresa dell’attività e la conservazione oltreche del patrimonio aziendale anche di tutti irapporti di lavoro in essere.La procedura dell’accordo di ristrutturazionedei debiti si gestisce in una duplice fase:a) stragiudiziale: il debitore e i creditoripervengono ad un accordo sul risanamentoL’accordo deve essere stipulato con tanticreditori che rappresentino almeno il 60%dell’ammontare dei crediti.Il piano di ristrutturazione e ladocumentazione ad esso allegata devonoessere accompagnati dalla relazione di unesperto esterno all’impresa che quest’ultimadeve scegliere tra i professionisti aventile medesime caratteristiche professionalinecessarie per poter essere nominaticuratori fallimentari.In conclusione si può affermare chegli accordi di ristrutturazione dei debitiaziendali sono uno strumento innovativoche tutela gli interessi dell’impresa incrisi ma anche dei creditori se pensiamoche, in alternativa, la durata media di unfallimento in Italia è di 8 anni a fronte diuna percentuale media di soddisfacimentodei creditori pari al 30% dei crediti.Gli accordi di ristrutturazione dei debitigarantiscono ai creditori una percentuale direcupero ben più elevata ed in un lasso ditempo sicuramente inferiore.Michele VaninVice-presidente Gruppo GiovaniImprenditoriConfindustria Udine*Pubblichiamo l’intervento di Michele Vanin, vicepresidenteGruppo Giovani Imprenditori di ConfindustriaUdine, al convegno dal titolo “La ristrutturazionedei debiti aziendali: ovvero la terza via stragiudizialeal concordato preventivo ed al fallimentodell’impresa in crisi” promosso dall’Associazione aPalazzo Torriani, cui hanno partecipato, nella vestedi relatori, gli avvocati Nicola Canessa e KatjaBesseghini, CBA studio legale tributario in Milanoe Silvia Pizzolato, dottore commercialista in Udine.liuglio10 41