OrizzontiCulturaAll“Uccellis”il premio Rotary “Obiettivo Europa”“Ragioni non <strong>di</strong> protezione e salvaguar<strong>di</strong>ama <strong>di</strong> apertura, attinenti ad un mondoin cui i confini stanno cadendo” fondano- secondo la professoressa Maria LetiziaBurtulo – il nuovo ruolo che la sua scuola,ormai ultracentenaria, interpreta nellasocietà, proiettata con i fatti e non con leparole all’integrazione europea. “Nel Liceoclassico europeo dell’Uccellis, infatti – haproseguito la professoressa -, le scienzenaturali vengono insegnate in inglese, lastoria in tedesco, la geografia a secondadella sezione nell’una o nell’altra lingua.Gli insegnamenti in lingua veicolare vengonoprioritariamente assegnati a docentimadrelingua forniti <strong>di</strong> titoli <strong>di</strong>sciplinarispecifici”.L’istituto, frequentato da 835 allievi, offreun percorso scolastico ed educativo completodalla scuola elementare a quellasuperiore. Di questi circa 300 frequentanoil liceo europeo, 49 sono stranieri (oltre ilLa consegna del premio Obiettivo Europaall’educandato Uccellis <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne14%) e 33 parlano tedesco che, insiemeall’inglese e all’italiano, è una delle lingue<strong>di</strong> comunicazione tra gli allievi.Queste considerazioni sono state svoltealla consegna dell’un<strong>di</strong>cesimo PremioRotary “Obiettivo Europa” da parte del GovernatoreLuciano Kullovitz nella Sala Ajacedel Comune <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne.“Istituto scolastico tra i più antichi e prestigiosi<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, l’Educandato Statale“Collegio Uccellis” ha sviluppato progettied esperienze che lo hanno portato alraggiungimento <strong>di</strong> traguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> grandevalore nazionale ed internazionale in ambitoscolastico ed educativo. In campocomunitario, il progetto del “Liceo ClassicoEuropeo” costituisce un esempio <strong>di</strong> eccellenzacome azione a favore dello sviluppolocale, dell’integrazione e della coesionesociale internazionale. Esso testimonia losforzo che le istituzioni e la società friulanacompiono nel perseguimento dell’ObiettivoEuropa, con continuità, efficacia, visionelungimirante e ritorno positivo per il territorio.La sua opera dà prestigio al Friuli edall’Italia ed è benemerita nella promozionedell’uomo e della pace nell’intera comunitàinternazionale.”La cerimonia <strong>di</strong> premiazione, avvenutasabato 29 maggio alla presenza <strong>di</strong> unfolto pubblico, è stato l’atto conclusivo delconvegno organizzato da nove Rotary Clubdella provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne sul tema “Regionie sviluppo locale: come il Friuli VeneziaGiulia incontra l’Europa”, in cui sono intervenutiRoberto Molinaro, assessoreregionale all’istruzione, formazione e culturae Livio Jacob, <strong>di</strong>rettore della Cinetecadel Friuli. Presenti anche Clau<strong>di</strong>o Cressati,presidente del consiglio <strong>di</strong> amministrazionedell’Educandato Uccellis, il Prefetto <strong>di</strong>U<strong>di</strong>ne, Ivo Salemme, e Cristina Papparotto,vice-presidente vicario <strong>di</strong> <strong>Confindustria</strong>U<strong>di</strong>ne.Una quaterna <strong>di</strong> premiateper Segno Donna 2010Derna Del StabileContinua il riconoscimento alle eccellenzefemminili della nostra Regione da parte deiService Clubs citta<strong>di</strong>ni.Il premio “Segno Donna”, giunto alla suaquarta e<strong>di</strong>zione, è stato infatti assegnatoper il 2010 a Novella Cantarutti, Derna DelStabile, Mirna Pecile e Toni Cester Toso. Lacerimonia <strong>di</strong> consegna è avvenuta nella cornice<strong>di</strong> palazzoTorriani.“L’iniziativa – come ha spiegato Li<strong>di</strong>a PinaSangoi, portavoce del Comitato organizzatore,è nata dalla collaborazione tra i ClubsU<strong>di</strong>ne Lions Castello, Agorà, Duomo, Host,Lionello e Tarvisio G.E., e i sodalizi femminili<strong>di</strong> Ammi, F.I.D.A.P.A. e Inner Wheel. Abbiamointeso assegnare un riconoscimentomorale a quattro donne che hanno con illoro lavoro, con la loro testimonianza <strong>di</strong> vitae <strong>di</strong> impegno nei rispettivi ambiti hanno“lasciato un segno” nella società e nel territorio”.DERNA DEL STABILEU<strong>di</strong>nese <strong>di</strong> nascita, Derna del Stabile, dopouna formazione orientata agli stu<strong>di</strong> linguisticisi avvia all’insegnamento. Dinamica, curiosa,ironica, veloce nelle decisioni, è una donnaforte, che ama le sfide. Il 1989 è per la sua vitaprofessionale un anno decisivo. Dal suo impegnoappassionato, dal suo ottimismo e dagliideali ispiratori della sua vita: lealtà, <strong>di</strong>sciplina,altruismo, coraggio e fede nell’intelligenzaumana, nasce infatti INTERNA, un’azienda virtualeche non ha né macchinari, né fabbrichee che attualmente è tra le prime <strong>di</strong>eci impreseal mondo nella fornitura, chiavi in mano, <strong>di</strong>arre<strong>di</strong> esclusivi per il contract e l’ospitalità, pergli alberghi <strong>di</strong> lusso, le boutiques, gli yacht,le residenze <strong>di</strong> prestigio. Insieme al maritoDiego Travan, Derna del Stabile costruisce unarealtà che punta sulla ricerca, la progettazione,il design, che produce ogni cosa outsourcing,con un indotto <strong>di</strong> circa 400 persone e un teamlavorativo manageriale composto per oltre il50% da donne.58 luglio10
SANTE ZANETTI,un successo “granitico”OrizzontiEnte Friuli nel Mondo<strong>di</strong> Paola Del DeganL’intraprendenza friulana si è spinta a Heathrow, Gatwick, Bristol e Kilimanjaro,aeroporti internazionali dove Sante Romano Zanetti ha realizzato le pavimentazioni.Sante racconta l’emigrazione vissuta <strong>di</strong> riflesso ma che gli appartieneprofondamente “Mio padre Gioacchino ha iniziato a lavorare a 11 anni e a 17 eragià un emigrante. Orfano e senza un’occupazione ha scelto <strong>di</strong> andare in Inghilterranel 1919 e, devo ammettere, che è stata una destinazione fortunata. Dopo tantianni <strong>di</strong> sacrifici il suo desiderio più grande però era quello <strong>di</strong> rientrare a casa e così,appena raggiunta la pensione è tornato nell’abitazione <strong>di</strong> Fanna costruita a <strong>di</strong>stanzae pronta ad accoglierlo. Io sono rimasto a Bristol con mia moglie Franca, friulanaanche lei, e portiamo avanti un’attività nel settore dei graniti, dei quarzi, dei marmie degli agglomerati con tre <strong>di</strong>verse società”.Quali sono le sue attività?Le ho sud<strong>di</strong>vise in tre tipologie <strong>di</strong>stinte malegate l’una all’altra. La prima è la Zanettiand Company limited, la principale, che sioccupa della posa delle pavimentazioni,il mio settore d’occupazione principale;poi c’è la Mfs, ovvero Marble FlooringSpecialist Ltd. gestita con un sociofornitore <strong>di</strong> Verona e, infine, oltreoceano,sono azionista a Dallas della VeronaMarble company inc. che si occupaprincipalmente <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> materiali.Anche lei un friulano che ha a chefare con l’e<strong>di</strong>lizia...Il Friuli ha un’ampia e ra<strong>di</strong>cata esperienzain questo settore e mio, padre, come tantialtri friulani ha iniziato in questo settoredove io ho continuato in proprio. Gli inizisono stati duri. A 16 anni ho lasciato lascuola per fare il meccanico ma nonrendeva economicamente molto così,a 17 anni, sono andato a lavorare conmio padre. Dopo 4 anni ero <strong>di</strong>ventatocapo e hanno iniziato ad affidarmi lavori<strong>di</strong> maggiore responsabilità. Ho viaggiatomolto ma a 26 anni ho deciso <strong>di</strong>intraprendere un’attività tutta mia con unaltro socio inglese. Avevamo 20 operai,poi, nel 1966, ci è capitata l’occasione <strong>di</strong>rilevare la <strong>di</strong>tta per cui avevamo lavorato inpassato, la Mfs, e raddoppiando il numerodel personale, ci siamo lanciati nell’attività.In cosa vi siete specializzati?Nella posa e fornitura <strong>di</strong> materialidestinati alle pavimentazioni ma, vistoche il cambiamento nell’impren<strong>di</strong>toria ènecessario, ci siamo adeguati alle richieste<strong>di</strong> mercato e produciamo anche ‘top’ percucine, i piani <strong>di</strong> lavoro. Prima lavoravamomolto con enti pubblici, ora abbiamo<strong>di</strong>verse commesse provenienti da privatifacoltosi, soprattutto inglesi, americanie arabi che desiderano dei pavimenti <strong>di</strong>pregio per le loro abitazioni inglesi. Unadelle ultime realizzazioni riguarda unacasa del valore <strong>di</strong> 40.000.000 <strong>di</strong> sterline.Naturalmente il marmo e il granito italianisono i più richiesti.Bristol è una citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong>600.000 abitanti e nellevicinanze, a Bath, è nato unpunto <strong>di</strong> riferimento Made inFriuli, un Fogolâr Furlan, cheha compiuto un anno “Quandol’ho scoperto – spiega Santecon un sorriso – ho presosubito contatti partecipandoalle attività che legano ilnostro essere emigrantiall’in<strong>di</strong>menticabile terrad’origine”.Lavori all’estero?Molti. Abbiamo ricevuto incarichi perlavori in Botswana, Kenia, Egitto, Nigeria eAlgeria, dove abbiamo pavimentato tutte lestazioni <strong>di</strong> polizia <strong>di</strong>slocate nel Paese, oltread aver realizzato 1.000 scale per un totale<strong>di</strong> 20.000 gra<strong>di</strong>ni.La vostra manodopera da doveproviene?Il 60% dalla Polonia, poi Irlanda, Portogalloe pochissimi inglesi.Qual è il legame col Friuli?E’ un legame forte ma il nostro cuore è<strong>di</strong>viso a metà, in Inghilterra abbiamo figli enipoti, in Friuli ci sono le nostre ra<strong>di</strong>ci e citorniamo sempre volentieri.MFS – Marble Flooring Specialists Ltd.Verona House, Filwood Road, FishpondsBristol BS16 3RY – Englandtel. (0117) 9656565web site www.marbleflooring.co.uke-mail sz@marbleflooring.co.ukliuglio10 59