OrizzontiObiettivo NordEstIl Veneto puntasul turismo sanitarioCure me<strong>di</strong>che abbinate a pacchetti turistici <strong>di</strong> visita alle città d’arte, alle terme o alle località <strong>di</strong>mare e montagna. Così il Veneto punta ad intercettare un nuovo target <strong>di</strong> turisti e pensa anchea servizi per fidelizzare i “viaggiatori speciali”Prato della Valle a PadovaNon si può certo <strong>di</strong>re che al Veneto manchinoi numeri in fatto <strong>di</strong> turismo. Ognianno 14 milioni <strong>di</strong> arrivi, il 16% del totaleitaliano e 60 milioni <strong>di</strong> presenze. Il 60% <strong>di</strong>chi sceglie il Veneto come meta è straniero.Un’offerta variegata e <strong>di</strong> fama mon<strong>di</strong>alein termini <strong>di</strong> città d’arte, laghi, spiagge,montagne e terme. All’avvio della stagionebalneare 6 ban<strong>di</strong>ere blu riconosciutealle spiagge <strong>di</strong> Bibione, Caorle, Eraclea,Jesolo, Cavallino e Lido <strong>di</strong> Venezia. Nonmancano le iniziative curiose, premiate alivello nazionale, come la spiaggia <strong>di</strong> Pluto,un tratto del litorale <strong>di</strong> Bibione attrezzatoappositamente per gli amici a quattro zampe.In tutto questo il Veneto punta ad unanuova sfida, cercando un nuovo ruolo eproponendosi come capitale europea delturismo sanitario.La regione si sente forte in fatto <strong>di</strong> eccellenzasanitaria e offerta turistica <strong>di</strong> qualità.Dunque ha deciso <strong>di</strong> unire le due competenze,intercettando chi si muove per esigenza<strong>di</strong> salute per invitarlo ad unire “l’utileal <strong>di</strong>lettevole” e trasformare il soggiorno <strong>di</strong>salute in viaggio <strong>di</strong> piacere.Il progetto, che vede impegnato un tavoloregionale delle <strong>di</strong>rezioni Sanità e Sociale, èstato presentato a fine maggio al congressoeuropeo sul turismo sanitario a Monastier,in provincia <strong>di</strong> Treviso. Il congressoha aperto il percorso che, entro un anno,sfocerà in un pacchetto <strong>di</strong> proposte per ipazienti stranieri che decidono <strong>di</strong> curarsi inItalia che comprendano assistenza sanitariacombinata con l’offerta termale e turistica.Il primo accordo, già firmato, è una convenzionecon le Casse Mutue AOK RheinlandHamburg e Techniker Krankenkasssetedesche a cui si aggiungeranno altre 5casse mutue regionali per consentiread un bacino potenziale <strong>di</strong> 16 milioni <strong>di</strong>citta<strong>di</strong>ni tedeschi assicurati <strong>di</strong> scegliereil Veneto per essere curati con le stesseprocedure amministrative con cui vengonocurati nel loro Paese. “In questomodo – ha spiegato l’assessore regionaleal Turismo Marino Finozzi – puntiamo adallargare ulteriormente il bacino dei turistitedeschi che grazie soprattutto all’interesseper l’area balneare e per quella lacustremontana rappresentano già il 20% dei turistidel Veneto”.Al turismo sanitario il Veneto intende aggiungereil turismo inclusivo, rivolte alle“persone con esigenze speciali”. Sono 137milioni in Europa i turisti <strong>di</strong> questo tipo:non solo persone su se<strong>di</strong>a a rotelle maanche a mobilità ridotta (clau<strong>di</strong>canti cheutilizzano bastone, focomelici, amputati)persone con limitazioni <strong>di</strong> tipo sensoriale,anziani, persone con esigenze <strong>di</strong>etetiche(celiaci, <strong>di</strong>abetici) o con problemi <strong>di</strong> allergie,<strong>di</strong>sabili temporanei, donne in stato<strong>di</strong> gravidanza, bambini molto piccoli. Unesercito pronto a muoversi a patto che glisiano garantiti dei servizi e delle attenzioniparticolari.Tra le prime iniziative in programma inquesto senso, l’assessore Finozzi ha annunciatola sperimentazione delle politicheeuropee in tema <strong>di</strong> turismo inclusivo nelVeneto, nell’ambito <strong>di</strong> un accordo con ilcommissario europeo al turismo AntonioTajani, che fa del Veneto una regione pilotanell’applicazione delle politiche europeesul turismo.“Il turismo – ha affermato Tajani – è un<strong>di</strong>ritto per ognuno. Anche un <strong>di</strong>sabile o unanziano hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> fare turismo. Pergli operatori del settore poi un’attenzioneparticolare alle politiche <strong>di</strong> inclusione puòessere un buon affare: basti pensare che ipasseggeri a mobilità ridotta sono 137 milioniin Europa e che il sociale è un ottimomodo per far crescere l’economia turisticadurante la bassa stagione. Penso ad esempioagli anziani Nord Europa che possonosvernare in Italia o Spagna o Grecia. Oppureanziani del Sud che in agosto possonopassare 10 giorni in Finlan<strong>di</strong>a o in Svezia”.Il programma sul turismo inclusivo prevedeanche il lancio <strong>di</strong> una manifestazione fieristicache metta a confronto gli operatoridel settore.Livia Gori48 luglio10
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