lavoro / porto&<strong>diporto</strong>Strumenti di flessibilitàil contratto di somministrazioneTrovare lavoro oggi, sembradavvero diventato una “MissionImpossibile”. Mantenerloaltrettanto. Già perché tra precariato,licenziamenti e cassa-integrazione iltasso generale di disoccupazione anovembre dello scorso anno é arrivatoa 8,6%, registrando un aumento di 0,1punti percentuali rispetto a ottobre e di0,4 punti su base annua. Un dato questoche diventa a due cifre se si considerail Sud Italia. Qui la mancanza dilavoro raggiunge un picco del 39% perle donne tra i 15 e i 24 anni. In attesa divedere come gli impegni del GovernoMonti per la crescita e lo sviluppo dellanostra economia si trasformerannoin “soluzioni più moderne” per creareoccupazione, proviamo ad analizzarealcuni strumenti di flessibilità a cui possonoricorrere le aziende.Se un’impresa è alla ricerca di personaleper svolgere determinate mansioniche si tratti di operai, impiegati, quadrio dirigenti, allora il “lavoro in affitto” puòessere una soluzione. In questo casol’azienda (utilizzatore) dovrà rivolgersia un’agenzia (somministratore) autorizzatae iscritte all’albo informaticodel Ministero del lavoro. Tecnicamentenoto come lavoro in somministrazione,questo tipo di contratto offre alcuni vantaggialla società utilizzatrice. “Graziealla Somministrazione di lavoro – affermaGianluca Nardone Associate HRDirector della Fater S.p.A. - la nostraazienda può gestire con maggiore flessibilitàle necessità contingenti e temporaneedi manodopera. Poter contaresu personale aggiuntivo ci consente difronteggiare picchi di attività produttivaconnessa a temporanee e non strutturalirichieste di mercato. Ricorriamo allavoro somministrato anche per sostituiremanodopera qualificata nelle attivitàdi produzione quando questa, dotatadel know how necessario, è impiegatanell’implementazione di soluzioni diinnovazione tecnologica”. Ai beneficiche può trarne un’impresa si aggiungonoquelli dei lavoratori.“I dipendentimandati in missionehanno l’opportuni-tà di entrare in contatto con il mondodel lavoro, acquisire una professionalitàe competenze specifiche che possonofacilitarne l’inserimento stabilenel mondo occupazionale - continuaNardone - Di fatto, nella nostra esperienza,le maestranze stabilmente assuntenegli ultimi anni provengono inlarga misura da precedenti esperienzedi lavoro somministrato con la nostraazienda”. Precisamente, in Italia, uncontratto di somministrazione su due sistabilizza entro i 18 mesi. Ne dà notiziaAssolavoro, l’Associazione nazionaleAgenzie per il lavoro, secondo cui leAgenzie svolgono un ruolo centralenell’ingresso dei giovani e meno giovaninel mercato del lavoro. A confermarlouna recente indagine condotta dall’Osservatoriobilaterale Ebitemp Forma.Temp. rileva un aumento del 7,1% delnumero medio mensile di occupati inaffitto rispetto a ottobre 2<strong>01</strong>0. In cifre ilavoratori occupati a ottobre 2<strong>01</strong>1 risultano289 mila, contro i 270 mila circadello scorso anno.Certo la crisi ha inciso sul settore sesi pensa che i numeri restano abbondantementeal di sotto della fase precrisidel 2008 e ancora distanti dallamedia europea: in Italia l’incidenza dellavoro in affitto è di circa l’1,2%, in Europaintorno al 2%. Tuttavia il contrattoin somministrazione resta un validostrumento di inserimento. “La somministrazione- fa notare Assolavoro - èl’unica forma di flessibilità che aggiungealla garanzia degli stessi diritti edella stessa retribuzione previste daiCcnl applicati per i lavoratori alle direttedipendenze dell’azienda “utilizzatrice”,ulteriori prestazioni gratuite e finanziatedalle Agenzie per il Lavoro che vannodalla forma- zione mirata, alr i m b o r s o delle spesemediche, ad altreprestazio-ni tra cuimalattia,gravida n z a ,maternità.”Nate con la L. n.30/2003 nota come“Riforma Biagi/Maroni”, le ex società difornitura di lavoro temporaneo svolgonoin definitiva un’opera d’intermediazionetra domanda e offerta di lavoroe sono di fatto le uniche ad assumereil personale in missione. Nella somministrazioneoccorre, infatti, distingueredue contratti diversi: un contratto disomministrazione, stipulato tra l’utilizzatoree il somministratore, di naturacommerciale e un contratto di lavorosubordinato stipulato tra il somministratoree il lavoratore. Quest’ultimo restauna semplice prestazione lavorativasvolta nell’interesse e sotto la direzionee il controllo della società utilizzatrice.Diversi dunque i vantaggi per le imprese:oltre ai risparmi sui costi di selezionee di gestione dell’amministrazionedel personale come buste paga,ferie e permessi si aggiungono sconticontributivi e fiscali. Le PMI della Campaniache assumono con contratto dilavoro di somministrazione di duratasuperiore a 12 mesi, ad esempio, possonousufruire di uno speciale incentivoa fondo perduto per disoccupati einoccupati da almeno 12 mesi. Gli aiutieconomici sono previsti dalla linea d’intervento2 della misura “Più Sviluppopiù Lavoro”, nell’ambito del programmaCampania al Lavoro, a valere sulle risorsedel Fondo sociale europeo 2007-2<strong>01</strong>3. Le imprese possono presentarela domanda sul sito Regione entro il 30marzo 2<strong>01</strong>2 e fino ad esaurimento dellerisorse. Il contributo ha un valore massimodi 5.000 euro per le assunzioni atempo indeterminato che raggiunge i7.500 euro per le assunzioni di disabili.Per le assunzioni a termine, invece, ilcontributo è di 4.000 euro. Non possonobeneficiare dell’incentivo i datoriche perfezionano contratti per l’assunzionedel coniuge, di parentied affini entro il terzogrado, in caso di società, isoci stessi e componentidel consiglio di amministrazione.StefaniaCastaldo36 - <strong>gennaio</strong> 2<strong>01</strong>2
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