aziende / porto&<strong>diporto</strong>Nuovi successi dell’oro biancoLa Mozzarella di Bufala CampanaDop sembra essersi definitivamentelasciata alle spalle ilperiodo di crisi e si conferma uno deiprodotti più amati dagli italiani e nonsolo. Dopo la battuta d’arresto che ilsettore ha subito negli ultimi tre anni acausa dell’emergenza brucellosi, prima,e della successiva emergenza rifiuti,il cosiddetto “oro bianco” continuala sua ascesa. Secondo i dati rilevatidal Consorzio di Tutela, l’organismoriconosciuto dal Ministero delle PoliticheAgricole Alimentari e Forestali perla tutela, vigilanza, valorizzazione epromozione della Dop Campana, nel2<strong>01</strong>1 si è registrata una crescita dellaproduzione pari al 4%: si è passati, infatti,dai 36 milioni di chilogrammi delloscorso anno ai 37,5 milioni di questo incorso. Stesso balzo nel valore del fatturatoalla produzione (+4,5%), cresciutoda 306 a circa 320 milioni di euro. Unrisultato da record, che ha superatoperfino i livelli pre-crisi ed in particolarele performance raggiunte nel 2007,considerata la miglior annata degli ultimi10 anni, quando furono prodotti35,5 milioni di chili. Con questi numeriil famoso formaggio si conferma comeil più importante marchio Dop del Centro-SudItalia. E nel 2<strong>01</strong>1 cresce anchel’export che si attesta al 25% sul totaledella produzione, con un balzo del 5%sul 2<strong>01</strong>0, in linea con tutto il compartolattiero caseario (export +5,79%, datiIsmea). A superare i confini nazionalisono stati ben 10 milioni di chili dipasta filata campana pari a 80 milionidi mozzarelle Dop. “Gli ottimi risultatisono frutto della scelta del Consorziodi puntare sempre sulla qualità del prodottoe il lavoro di squadra dell’interafiliera - dichiara Domenico Raimondo,Presidente del Consorzio di Tutela -perché questo è l’unico modo per cresceree valorizzare al meglio la mozzarellaDop, prodotto vetrina del made inItaly”. E il presidente avverte: “Bisognaperò non abbassare mai la guardia eprofondere il massimo impegno comuneper tutelare questo prodotto chetutto il mondo ci invidia. Non dobbiamodimenticare che il nostro compartoogni anno subisce danni ingenti dallacontraffazione, il vero problema controcui lottiamo. Secondo le nostre stime ilmercato parallelo della contraffazione èun business da oltre 100 milioni di eurol’anno, con almeno 7 milioni di chili dimozzarella immesse irregolarmentesul mercato in Italia e all’estero. Ma,come dimostrano gli oltre 15 mila controlliche ogni anno vengono effettuatisul prodotto, la trasparenza del nostroagire e la grande attenzione delle forzedell’ordine, siamo fiduciosi e convinti disconfiggere questa piaga”.Nonostante i dati positivi e incoraggianti,in realtà, c’è ancora molto dafare: l’obiettivo è quello di cogliere lenuove opportunità offerte dal mercatoin Italia e all’estero e migliorare la redditivitàdella filiera. Nell’ultimo anno,infatti, il Consorzio di Tutela ha apportatoimportanti modifiche allo Statutoe aperto le porte anche agli allevatori,con lo scopo di innalzare le garanziee la sicurezza lungo tutto il processoproduttivo. Inoltre, ha stretto importantiaccordi con i consorzi di altri formaggiDop per il controllo reciproco dellaqualità, al fine di tutelare al massimoi consumatori. All’estero sono statenumerose le iniziative di promozioneche hanno visto l’oro bianco protagonista.L’ultima risale a poche settimanefa, quando la Camera di Commerciodi Caserta, in collaborazione con ilConsorzio di Tutela, ha promosso le“giornate casertane” a Melbourne inAustralia, in una missione istituzionaleche proponeva oltre oceano l’eccellenzadelle produzioni agroalimentari, tracui la mozzarella di bufala. Parliamo diun prodotto di nicchia, l’unico nel suogenere in commercio ad aver ottenutoil riconoscimento europeo della Dop.Il disciplinare di produzione, infatti,prevede l’utilizzo di solo latte intero dibufala proveniente da allevamenti presentinella tradizionale zona di originee cioè in Campania, nelle province diCaserta e Salerno ed in parte di quelladi Napoli e Benevento; nel Lazio, nelleprovince di Latina, Frosinone e Roma;in Puglia, in una piccola parte della provinciadi Foggia e in Molise nel comunedi Venafro. Gran parte della produzioneè commercializzata e consumata per lopiù in Italia, ma oltre il 20% è esportato.Ben 6 milioni di chili di mozzarella dibufala Dop, infatti, lasciano il Bel Paesee approdano sulle tavole straniere.Il formaggio campano ha conquistatola Francia, che si conferma comeprimo stato importatore al mondo delprezioso oro bianco, con una quota del21,3%, pari a 1,27 milioni di chili e unvalore di 21,3 milioni di fatturato. Al secondoposto gli Stati Uniti con il 19,7%,pari a 1,18 milioni di chili e un valoredi 19,7 milioni. Seguono la Germania(16,9%, 1,14 milioni di chili e 16,9 milionidi valore) e la Gran Bretagna (16,4%,984mila chili pari a 16,4 milioni). Questi4 Paesi raccolgono il 70% del totaledelle esportazioni che hanno un valorecomplessivo di 100 milioni. Tra i canalidi vendita, grazie all’artigianalità delprodotto, sono ancora forti il dettagliotradizionale (26%) e la vendita diretta(13%), in crescita il settore Ho.Re.Ca.(8%) e stabile la grande distribuzionecon il 47%.Brunella Giugliano46 - <strong>gennaio</strong> 2<strong>01</strong>2
Buon compleanno, Sperlari!Cioccolato. E ancora cioccolato.Una dolcezza non solo peresaltare le ricorrenze. E connessuna intenzione di rompere con latradizione. Così Sperlari, nel 175° anniversariodel lungo ma dolce compleanno,intende posizionarsi sul mercato.Obiettivo: intercettare i consumi emergentie proporsi verso nuovi target. Lospazio per crescere ancora c’è. D’altraparte, nel 2<strong>01</strong>0 il comparto del cioccolatoe dei prodotti a base di cacao haregistrato la migliore performance delMade in Italy alimentare, incrementandodi oltre il 4% involume e dell’8,9% in valore.E se il fatturato dell’industriadolciaria che fa capo a LeafItalia si aggira sui 172 milionidi euro (+15% dal 206 al2<strong>01</strong>0), a trainare è proprio ilcomparto del cioccolato sugli altri marchi del gruppo:Galatine, Dietorelle, La pasticcadel Re Sole e Dietor.Leaf Italia è una delle piùimportanti realtà industrialidel confectionary in Italia,con sede operativa nel territoriocremonese. Nata nel20<strong>01</strong> dall’integrazione diSocalbe e Sperlari, oggi èuno dei principali player delmercato dolciario italiano edal 2004 fa parte di un gruppomultinazionale, Leaf International,attivo oltre chein Italia anche nei principaliPaesi Europei con posizionidi leadership in numerosimercati. Nel 2007 perfezional’accordo per l’acquisizionedelle attività “sugar confectionary”di Cadbury Italia (Gruppo CadburySchweppes), aggiungendo, al suo giàprestigioso portafoglio, il marchio Saila,sinonimo di confetto alla menta eassicurandosi la distribuzione sul terri-torio italiano del brand Halls (Cadbury)e del brand Pringles (P&G) nel canaleBar Tabacchi. ”La nostra capacitàdi innovare per incontrare sempre lepreferenze dei consumatori si traduceper noi nel continuo studio di prodotti ingrado di conquistare i gusti più classicie quelli più moderni - commenta GiorgioBoggero, amministratore delegatodi Leaf Italia - Ne sono un esempio lenovità lanciate quest’anno per ampliarela gamma con soluzioni in grado di assecondareil più possibile i gusti di tuttied esaudire i desideri di ogni tipologiadi clientela, soprattutto in un momentoparticolare come quello del nostro 175°anniversario: Granperle e Brillanti, nelsegmento delle praline al cioccolato,e i Morbidelli Gran Assortimento, nelmercato dei torroncini specialità”. Sonopassati 175 da quando nel 1836 EneaSperlari aprì nel cuore di Cremona unnegozio per la produzione artigianalee la vendita di specialità tipiche dellatradizione locale: torrone e mostarda.Il successo fu tale che già alla fine delsecolo il marchio Sperlari era conosciutoanche all’estero e addirittura nelcontinente americano dove si trovavanonumerose comunità italiane. Neglianni Cinquanta, nel pieno boom economico,Sperlari rinnovò la sua gammaaprendosi a un nuovo mercato: lecaramelle. Proprio con quest’ultimoprodotto nacque l’idea, a queltempo assolutamente innovativa,di far diventare le caramelle unvero e proprio oggetto regalo.Così nacque il cofanetto “che nons’incarta mai” come pubblicizzavaCarosello in quegli anni; una novitàche raggiunse in poco tempoil prestigioso traguardo degli oltre8 milioni di confezioni vendute inun anno.Oggi Sperlari è un marchio diLeaf Italia. Leader assoluto inmercati di nicchia, il gruppo appartieneai gruppi Cvc Capitalpartners (uno dei maggiori fondidi investimento in Europa e nelRegno Unito, specializzato in operazionidi acquisizione di aziendesu larga scala) e Nordic Capital,un fondo di investimento focalizzatosoprattutto nel mercato deiPaesi nordici. Per festeggiare nelmigliore dei modi l’evento, oltre allancio di nuove referenze, Sperlariha programmato una serie diattività per celebrare un traguardodavvero speciale insieme a coloro che,con estrema passione e fiducia continua,sono stati e continuano ad essereparte di una lunga storia di successi.Buon compleanno, Sperlari.Eduardo Cagnazzi<strong>gennaio</strong> 2<strong>01</strong>2 - 47