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Trattamento delle lesioni cutanee, acute e croniche, mediante

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La terapia è principalmente utilizzata per la gestione dei pazienti con <strong>lesioni</strong> <strong>cutanee</strong> <strong>croniche</strong> e<strong>acute</strong>, incluse ulcere da pressione, ulcere diabetiche, traumi, ustioni, tagli chirurgici che si riaprono.La TNP è generalmente proposta come seconda linea di trattamento, cioè in <strong>lesioni</strong> che non hannoridotto del 50% la loro estensione a un mese dall'inizio del trattamento standard. Essendo la terapiaconsiderata non invasiva, è stata considerata una buona candidata nei pazienti che non possonoessere sottoposti a chirurgia.ControindicazioniSulla base <strong>delle</strong> indicazioni dei produttori, la terapia è controindicata per <strong>lesioni</strong> che coinvolganoneoplasie maligne, per le osteomieliti ancora non trattate, per le fistole che raggiungano organi ocavità corporee, presenza di neoplasia ai bordi della lesione, in caso di vene o arterie esposte e inpresenza di tessuto necrotico. Deve essere inoltre utilizzata con cautela in presenza disanguinamento o se il paziente assume anticoagulanti.Il documento Guidance del NICE (dicembre 2009) pone attenzione all’insorgenza di fistoleintestinali associate a questa tecnica nel trattamento di pazienti con addome aperto ma non vi è almomento evidenza se la NPWT ne sia la causa. Perciò i clinici dovrebbero porre una specialepreparazione nell’audit sul trattamento di tutti i pazienti con una ferita aperta dell’addome.ObiettivoObiettivo del presente report è di valutare l'introduzione della TNP nella cura <strong>delle</strong> <strong>lesioni</strong> <strong>cutanee</strong><strong>croniche</strong> ed <strong>acute</strong> sulla base <strong>delle</strong> evidenze disponibili per i seguenti aspetti:• sicurezza• efficacia• costo efficacia• impatto sull’organizzazione del servizio sanitarioDurante la fase di definizione e condivisione degli obiettivi non sono emersi elementi rilevanti sottoil profilo etico.ConclusioniSono stati trovati 19 trial controllati, di cui 13 utili per valutare gli outcome considerati per un totaledi 893 pazienti. Sebbene rimangano alcuni limiti metodologici nella letteratura analizzata (inparticolare disomogeneità <strong>delle</strong> procedure terapeutiche utilizzate nei gruppi di controllo e ditrattamento, follow-up breve, disomogeneità nella definizione degli outcomes, disomogeneitànell'inclusione dei pazienti) dalla nostra metanalisi dei dati risultano sufficienti evidenze di efficaciadella terapia a pressione negativa nel ridurre il tempo di guarigione (MD=-11,52 giorni; IC95%[-5

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