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torna strategica la - Confindustria

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Scenari industriali n. 3, Giugno 2012CENTRO STUDI CONFINDUSTRIAdei singoli paesi. Tutto ciò comporta unaTabel<strong>la</strong> 4.1maggiore attenzione al fondamento teoricoe all’impatto delle politiche, attuatecondizionando il prosieguo del finanziamentoal soddisfacimento di determinaticriteri, valutando ex-post gli effetti delprogramma e apportando così le opportunemodifiche. La difficoltà nel realizzaretali analisi risiede nell’effetto diLa leva del<strong>la</strong> politica industrialeProcurementMisure dal <strong>la</strong>to del<strong>la</strong> domanda Rego<strong>la</strong>mentazioneStandard dei prodottiIniezioni dirette di capitaleIncentivi fiscali al<strong>la</strong> produzionee al<strong>la</strong> R&SSupporto al<strong>la</strong> ricerca pubblicaspiazzamento degli aiuti pubblici neiconfronti dell’attività privata, per cui ècentrale stabilire quali e quante iniziativenon sarebbero state intraprese in assenzaMisure dal <strong>la</strong>to dell’offerta Supporto al<strong>la</strong> formazionee al<strong>la</strong> mobilitàSupporto diretto al<strong>la</strong> R&SServizi di informazionee di assistenza finanziariadei soldi pubblici. Insieme al<strong>la</strong> ridefinizionedegli obiettivi, tutto ciò rende ne-Creazione di networkcessaria <strong>la</strong> revisione degli strumentiutilizzati per realizzarli, spesso eccessivamente numerosi, non coordinati e poco coerenti.Di seguito si traccia un quadro, certo non esaustivo, di cosa è stato fatto e cosa ha funzionatonei programmi in Europa e nel mondo. Viene dedicata partico<strong>la</strong>re attenzione al ruolo del<strong>la</strong>domanda da parte delle amministrazioni pubbliche (PP) per creare un mercato per nuoviprodotti, alle agenzie di supporto alle PMI e al finanziamento delle loro spese in R&S.4.3 Gli strumenti: contenuti e utilizzazioneIl public procurementAnche se <strong>la</strong> maggior parte dei paesi OCSE si professa mediamente poco interessata ad attuarepolitiche industriali realizzate dal <strong>la</strong>to del<strong>la</strong> domanda, il loro utilizzo, in varie forme,è ampiamente diffuso. Nel 2010 solo <strong>la</strong> Fin<strong>la</strong>ndia e <strong>la</strong> Spagna assegnavano esplicitamentea questo tipo di politiche <strong>la</strong> massima priorità. Priorità alta era stata anche assegnata da Austriae Norvegia in Europa e da Giappone e Corea del Sud in Asia. Germania, Svezia eO<strong>la</strong>nda, tra gli altri, assegnavano priorità media, Stati Uniti e Francia bassa.Le politiche del<strong>la</strong> domanda comprendono sia il public procurement (PP) orientato all’innovazionesia rego<strong>la</strong>mentazioni e standard (Tabel<strong>la</strong> 4.2). La rego<strong>la</strong>mentazione consiste nell’implementazione,da parte delle autorità pubbliche, di norme che influenzano ilcomportamento degli operatori economici privati per quanto riguarda, per esempio, <strong>la</strong>qualità del<strong>la</strong> produzione, <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell’ambiente e del<strong>la</strong> salute, <strong>la</strong> responsabilità del pro-126

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