20Ambiente e Benessere<strong>Azione</strong> Settimanale della Cooperativa Migros Ticino • 22 ottobre 2012 • N. 43UnacorsaversoilfuturodellamobilitàMotori La Toyota Tmg Ev P002 batte il record sul vecchio anello del Nürburgring e intanto Fordè concentrata nel progetto di ricerca Hightech Nrw per trovare nuovi materiali e processi di sviluppo industrialeMario Alberto CucchiSette minuti, 22 secondi e 329 millesimi.È il nuovo record sul giro per unprototipo da corsa elettrico realizzatodalla Toyota Tmg Ev P002 sul vecchioanello del Nürburgring in un test organizzatoda Toyota Motorsport. Battuto,quindi, di 25 secondi il vecchio primatoappartenente alla precedente versionedella stessa vettura.Nello stesso momentoin Sicilia ha preso il viala rievocazione dellamitica Targa Florio,oggi 100% Co2 freeSullo sfondo il cronometro con il nuovo record della Toyota Tmg Ev P002.Il prototipo di Ford con il cofano in fibra di carbonio.Mentre in Germania, il prototipo elettricosiglato Toyota correva contro ilcronometro andando veloce verso il futurodella mobilità. Nello stesso momentoin Italia, nell’assolata Sicilia,prendeva il via la rievocazione della miticaTarga Florio, una corsa che ha fattorivivere i fasti del passato ai duecentopartecipanti provenienti da tutto ilmondo, ma che getta anche un ponteverso un futuro più sostenibile.Il progetto Eco Targa Florio ha, infatti,la certificazione 100% Co2 free. Inpratica le emissioni di Co2 prodottedalle vetture coinvolte nella manifestazioneverranno compensate tramite unprogetto che agisce a livello di Macrosistema.Quest’anno Eco Targa Floriocontribuirà alla realizzazione di un impiantoeolico in India, nella regione delRajasthan.Anche dall’esperienza delle corsearriva la decisione Ford di puntare sumateriali in fibra di carbonio per ottenereveicoli più leggeri di 340 chilogrammientro il 2020. Ford ha svelato inquesti giorni il prototipo di un cofanorealizzato con questo innovativo e leggerissimomateriale che, secondo il costruttoreautomobilistico, permetterà ditagliare i consumi di carburante diminuendoil peso delle auto. Il cofano, mostratoall’evento Composites Europe diDusseldorf, pesa meno della metà diquello in metallo e, sfruttando i rapiditempi di realizzazione, potrà essere prestointegrato nella produzione di vetturedi serie.Ford studierà inoltre nuovi materialie nuovi processi di sviluppo industrialegrazie al progetto di ricerca HightechNrw, frutto della partnershipcon Dow Automotive Systems. Le duesocietà si concentreranno nell’identificazionedi una fonte accessibile per fibredi carbonio e sui relativi metodiproduttivi su larga scala in modo da incrementarel’autonomia di elettriche eibride plug-in. «Che ridurre il peso delveicolo possa migliorare il consumo dicarburante non è una novità, ma unprocesso di produzione in serie rapidoed efficiente di componenti in fibra dicarbonio, non è mai stato messo a punto»ha dichiarato Inga Wehmeyer, ingegneredi ricerca materiali avanzati eprocessi, del centro Europeo di RicercaFord. I test iniziali dimostrano che icomponenti ottenuti in questo modo,come il prototipo di cofano realizzatoper la Ford Focus, rispettano i rigidistandard Ford in quanto a robustezza,resistenza alla scheggiatura e alle deformazionie per il comportamento in casod’incidente. Questo materiale si è rivelatoefficace anche nei test di impattoper la protezione dei pedoni in quantocontiene al suo interno un’anima elasticaracchiusa tra due strati di carbonio.«I componenti di carbonio potrannoarrivare sulle vetture di serie solo piùin là nel tempo» ha aggiunto Inga Wehmeyer.«Ma le tecniche che abbiamosviluppato e perfezionato per la realizzazionedi questo prototipo potrannoessere senza dubbio implementate, infuturo, per la produzione».100% FRUTTA SVIZZERAOFFERTE VALIDE SOLO DAL 16.10 AL 29.10.2012,FINO A ESAURIMENTO DELLO STOCK20xPUNTIMGB www.migros.ch WNOVITÀ3.30Confettura di prugneFavorit*350 g3.50Confettura di ciliegienere Favorit350 g3.50Confettura dialbicocche Favorit350 g*In vendita nelle maggiori filiali Migros.
<strong>Azione</strong> Settimanale della Cooperativa Migros Ticino • 22 ottobre 2012 • N. 43RivoluzioneamericanaatintegreenMondoverde Animali e piante hanno subìtotrasferimenti transoceanici non indifferenti,portando peraltro con sé malattie parassitariefino ad allora sconosciute, ma anche nuovescoperte legate alla medicina e ai veleniCaduta dei capelli…Capelli deboli…Unghie fragili…21Ambiente e BenessereAnnuncio pubblicitario... possono essere provocati dalla carenza di biotina.Anita NegrettiSanti MBSono trascorsi ben 520 anni da quandoCristoforo Colombo compì la sua grandeimpresa, ma ancora poche personesono realmente consapevoli di comequesta avventura abbia modificato ilprocesso di sviluppo dell’agricolturamondiale e le conseguenti evoluzionisulle consuetudini alimentari. Animali epiante hanno subito trasferimenti transoceanicinon indifferenti, portando peraltro con sé malattie parassitarie fino adallora sconosciute e nuove scoperte legateallamedicinaeaiveleni.Prima di quel 12 ottobre 1492 eranoignoti in tutta Europa il girasole e il mais,la patata e il cacao, il tabacco e il peperone,il pomodoro e l’albero della gomma,lo zucchero e il cotone, così come lamaggior parte delle piante arbustive oggicoltivateinparchiegiardini.Il lato indubbiamente affascinantedi queste attraversate oceaniche riguardaanche l’aspetto economico e socialeche sono andati ad acquisire alcune specie:la comune dalia, venduta oggi perpochi franchi in supermercati e negozidi fiori, vivacizzò non poco la vita deglieuropei dell’epoca. Battuti alle aste olandesipiù importanti, i tuberi di questofiore estivo raggiungevano quotazionida capogiro, a volte anche superiori aquelledeidiamanti.Destino simile per l’uva turca, Phytolaccaamericana, importata in grandiquantità dal nord America per colorareil vino, è oggi stata dimenticata e cerca dirifarsi colonizzando zone degradate; iltopinambur, Helianthus tuberosus, parentestretto del girasole ma con fiori piùpiccoli, venne introdotto in Europa per isuoi tuberi considerati una leccornia peri ricchi, ma il destino si capovolse quandograzie a una coltivazione corposa, ilprezzo crollò e i suoi tuberi vennero prestodimenticati nelle zone incolte dovespontaneamentecontinuaariprodursi.Navi cariche di ori arrivavano neiporti europei, ma dalle casse uscivanoanche rari esemplari di buganvillea, viteamericana, fucsia, tagete, passiflora, belladi notte, agave (coltivata per la primavolta a Padova nel 1561), fico d’India,magnolie, yucca e molte altre piante cheorafannopartedeinostripaesaggi.Basta, infatti, guardarsi intorno econsiderare tutte le numerose specie botanicheche ci sembrano di casa, ma cheprima del 1492 non c’erano mentre orasono diventate spontanee. Prima fra tuttela robinia, che importata dall’Americadel nord in Francia nel 1601 si diffuse finoa diventare infestante e in grado dicaratterizzare il paesaggio prealpino eappenninico.In tempi più recenti ci troviamo afar fronte all’invadenza di un altro invasoreamericano, il Prunus serotina, ingrado di costruire fitte boscaglie nellequalinoncrescequasipiùnulla.La fuga da orti e giardini da collezioneè una consuetudine che si ripete permoltepiante,compliceladispersionedeisemi, come per l’astro americano a fiorivioletti, Aster novi-belgii, l’astro a foglielanceolate, Aster lanceolatus, la bellarudbechia, Rudbeckia lanciniata, e il vistososolidago che ha creste giallo intensoe che spessissimo si vede sia coltivatoingiardini,siaaccantoalbordostradale.Stessa sorte anche per le piante acquatiche,inizialmente coltivate in vaschepresso ville di facoltosi estimatori epoi, nel giro di qualche decennio, in gradodi colonizzare laghetti, torrenti e fiumiciattolidi tutta Europa. È il caso dellaElodea canadensis, originaria del Canadae degli stati Uniti, ribattezzata «pested’acqua» che dopo aver attraversatol’Oceano giunse in Olanda nel 1860 eriuscì ad attraversare l’Europa giungendoanche nella vicina penisola con grandedisappunto degli agricoltori costrettia continue opere di manutenzione per lapulizia dei canali d’acqua. È degli annicinquanta lo studio messo a punto dalmedico-botanico, Carlo Stucchi, effettuatosulle sponde del lago di Comabbio:le rive si erano arricchite in pochi anni dinumerose piante esotiche «sfuggite» alvivaioimpiantatodallafamigliaBorghi.Fra quelle ormai completamentespontaneizzate, si ritrova la sagittariaamericana (Sagittaria latifolia) e quella afoglie ovate (Sagittaria platyphylla) originariadel Centroamerica, la pontederia(Pontederia cordata), col suo bel racemodi fiorellini azzurri e gialli e la «coda dilucertola» (Saururus cernuus) del Nordamerica.Al seguito delle piante sono giuntianche i parassiti, basti ricordare iodio,fillossera e peronospora per documentarele gravità sui raccolti europei e divenutiveri e propri flagelli dell’economiadelpassato.Non va però scordato che, mentrel’Europa conosceva il pomodoro e la patata,anche il Nuovo Mondo scoprivanuove piante che avrebbero cambiato leabitudini alimentari ed economiche dimigliaia di persone: orzo e agrumi, banani,edere rampicanti, garofani, ginestre,iris, origano e le ben note piante dicaffèelecannedazucchero.aiuta ad eliminare questo stato di carenza.Lo sviluppo di capelli e unghie saniCellule specializzate (cellule epidermiche) nella matrice deicapelli , rispettivamente delle unghie si riproducono perscissione cellulare e si spingono lentamente verso gli strati cutaneisuperiori . Maturando, formano la proteina filamentosacheratina, elemento costitutivo principale di capelli e unghie.La cheratina conferisce a capelli e unghie resistenza.Così agisce la biotinaLa biotina agisce sulla moltiplicazione delle cellule matrici dicapelli e unghie , favorisce la formazione di cheratina e nemigliora la struttura.1 x al giorno Biotin> diminuisce la caduta dei capelli> migliora la qualità di capelli e unghie> aumenta lo spessore di capelli e unghieLeggere il foglietto illustrativo.In venditain farmacia edrogheria.Distributore: Biomed AG, 8600 Dübendorfwww.biomed.ch