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<strong>Azione</strong> Settimanale della Cooperativa Migros Ticino • 22 ottobre 2012 • N. 4327Ambiente e BenessereUncensimentoparticolareMondoanimale L’aggiornamento della Lista rossa dei mammiferi avrà termine fra tre annie coinvolge anche i biologi a sud delle AlpiMaria Grazia BulettiPassata la moda…È considerata come il più autorevole eobiettivo sistema di classificazione dellespecie a rischio di estinzione e vienespesso utilizzata per identificare le prioritàdi conservazione a livello nazionale,concordare programmi e accordi internazionalie altre attività relative allaprotezione della natura: stiamo parlandodella Lista rossa Iucn (InternationalUnion for Conservation of Nature)chein inglese corrisponde a Red List ofThreatened Species.Il Centro svizzero di cartografiadella fauna (Cscf) ci indica che «nel1999 l’Ufam (Divisione gestione dellespecie) ha chiesto di sviluppare unastrategia di rivalutazione dello statodella Lista rossa delle specie di differentigruppi appartenenti alla fauna svizzera,naturale conseguenza della suavolontà di dare ai Centri di coordinamentonazionali (Cscf, Info Flora,Karch, Sos) la responsabilità di documentarel’evoluzione delle popolazionidi specie rare e/o minacciate in Svizzera,quale complemento indispensabileai suoi progetti di monitoraggio dellespecie più comuni».Qual è il ruolo del canton Ticino?Abbiamo girato la domanda al biologoTiziano Maddalena: «Durante gli anniscorsi un gruppo di biologi di tutta laSvizzera che collaborano a questo progetto,si sono riuniti in una comunità dilavoro denominata Faune Concept permettere a punto, in collaborazione econ il sostegno del Cscf, i metodi percensire i mammiferi: pure in Ticino abbiamosviluppato e verificato un metodostandard, per censire in modo rapidoe riproducibile tutte le specie dimammiferi presenti in un quadrato chilometrico».Per chiarire più esattamente di checosa si tratta, come si censiscono imammiferi, e come si procede conUn esemplaredi moscardino.(Damiano Torriani)quelli che non si riescono a individuare,Maddalena spiega che «vengono sceltiquadrati chilometrici entro i quali sicercano tracce a occhio (ad esempiosterco o tracce di cervo, volpe, cinghiale,ma anche seguendo le indicazioni dianimali avvistati dagli abitanti). Ma ilproblema è rappresentato dai piccolimammiferi che sono molto più discretie difficili da osservare».Il biologo continua a spiegare chevengono utilizzate delle trappole percatturare gli animali vivi. Una voltaidentificata la specie, questi vengono rilasciatiin libertà. Ed è pure molto proficuoe interessante il sistema dei «tubiper le tracce»: «Gli animaletti vi entrano,passano su un tampone di inchiostroe vi lasciano le proprie impronte:così individuiamo la presenza dei mustelidi(donnola, ermellino, faina, puzzola,martora) e dei gliridi (moscardino,quercino, ghiro) che raramente entranonelle trappole, ma attraversano volentieriquesti tubi».Maddalena ci presenta qualcheesempio concreto: «Abbiamo scopertoche i moscardini sono ben presenti lungogli argini del Ticino tra Biasca e Bellinzona:una fascia verde continua, comeuna sorta di autostrada per questianimali che necessitano di ambienti differenti,ma collegati fra di loro comesottobosco, roveti, bosco, nocciolo:proprio come, appunto, la fascia degliargini del Ticino». E a proposito dei«quadrati di prova» sottolinea che «conuna settimana di lavoro, la combinazionedi tutti questi metodi inoffensivi pergli animali arriva a indicarci fino al novantaper cento delle specie presenti».Il sistema – riportato su 50 o 60 quadratiripartiti in tutta la Svizzera e secondoi criteri dettati – permette di individuarese la specie in questione è minacciatao meno. Informazioni che andrannosulla lista rossa dei mammiferi dellaquale «stiamo concludendo il primo annoe l’autunno è il periodo migliore pereffettuare i nostri rilevamenti, in quantovi sono più possibilità di trovare gli animali,visto che abbiamo pure una popolazionedi giovani e non tutti potrebberosuperare l’inverno». In merito alla tendenza«per ora non ci esprimiamo ancora,ma al termine dello studio, fra tre anni,potremo dire se per certe specie la situazioneè migliorata, oppure se altredovrannoessereiscrittesullalistarossa».Tiziano Maddalena, a tal proposito,vorrebbe coinvolgere maggiormentela popolazione nella ricerca: «Se qualcunotrova animali, o il gatto ne porta a casauno, accettiamo volentieri segnalazionie fotografie come dati occasionaliche ci aiutano a meglio comprendere ladistribuzione di alcune specie». Bastarivolgersi a tmaddalena@ticino.com.Come di dice? Affaire à suivre!…resta l’abitudine. E parliamo dellapessima consuetudine, ancoratroppo diffusa, di considerare glianimali domestici alla stregua digiocattoli, passatempi alla moda dicui disfarsi quando non sono piùattuali. Chi non ricorda i chihuahuache Paris Hilton portava aspasso nella sua borsetta? La denunciadell’abbandono di questotipo di cani viene dai responsabilidello storico rifugio per animaliabbandonati Battersea Dogs andCats Home di Londra, i quali hannonotato un incremento del quarantaper cento nel numero di micro-cagnolinientrati nel caniledall’inizio di quest’anno. E la cosapeggiore sta nel comportamento diquesti cani «da borsetta», oramaiviziatissimi e non avvezzi alla vitasociale canina: essi non trovanoposto fra i loro consimili perchénon sono stati educati alla socializzazionee sfoderano atteggiamentiostili verso qualsiasi cosa. Inoltre,molti di loro non sono più capacidi camminare o non lo voglionopiù fare, abituati ad essere scorrazzatiin braccio o nelle borsette. Reclamano,infatti, tutti i privilegi acui sono stati abituati: dalla pellicciascalda zampine al biberon di acquapurificata. Molti di questi viziatissimichihuahua, yorkshireterrier, bassotti shih-tzu e volpinidi Pomerania sono stati abbandonatie oggi necessitano non solo diuna nuova famiglia, ma pure diuna nuova educazione che rendaloro la dignità della specie alla qualeappartengono: quella del cane,defraudata loro indoviniamo unpo’ da chi?GiochiCruciverbaIl datore di lavoroall’impiegato: «Ho dadarti due notizie, unabella ed una brutta, qualevuoi sentire prima?» –«Quella brutta» – «Seilicenziato. Ma ora c’èquella bella! …» Trovail resto della fraseleggendo, a cruciverbarisolto, le lettereevidenziate.Sudoku Livello medioScopo del giocoCompletare loschema classico(81 caselle,9 blocchi, 9 righeper 9 colonne) inmodo che ognicolonna, ogni rigae ogni bloccocontenga tutti inumeri da 1 a 9,nessuno esclusoe senza ripetizioni.ORIZZONTALI1. Attendeunarisposta7. CelebremoscheadiGerusalemme11. Usatoperlaproduzionedienergianucleare12. Piantaaromatica13. Stannoincoda14. Donosenzapari15. Corpuscolidimateria16. Rintoccodicampana18. Fiero,orgoglioso21. Sonounitàdipeso23. Prodi24. Simbolochimicodell’oro25. Nonlasciaspazioallasperanza26. Posti,collocati28. Festesfrenate30. Ilmaggioreportodell’Americalatina32. Consegnar33. Ungrassoincucina34. Laprecedonoatavola36. Preposizione37. Destinatealcommercio38. Matitainglese40. Unsaluto41. Coerente,chiaroVERTICALI1. Primotrattodell’intestinotenue2. Siintrecciaconlatrama3. Facoppiaconse4. Congiunzioneinglese5. IlnomedellacantanteZilli6. Nonsipuòprenderedipettosesièbassi7. NomedialcuniPapi8. Unattoresingolare9. LouccisePolifemo10. Notamusicale12. LoeraSartre15. Cavitàsuperioredelcuore17. LeinizialidellaballerinaTitova19. Unmobile20. Infantile22. FiumedelTrentino24. CittàdelMarocco27. Perciòinpoesia29. LeinizialidiDiesel30. Nomefemminile31. L’allenatoreGoranEriksson33. Pronomepersonale35. Primocardinaleinglese37. Leinizialidell’attriceColombari38. Ènotoquellogreco39. Leinizialidell’attoreAmendolaSoluzione del numero 41Un po’ di zoologia – Nome e resto della frase:Basilisco… correre sull’acqua.

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