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Settimanaledi informazione e culturaAnno LXXV22 ottobre 2012CooperativaMigros TicinoG.A.A.6592S. AntoninoSocietà e TerritorioLa lavagna ora è digitale: nellenostre scuole i gessetti lascianoil posto al touch screenAzione43Ambiente e BenessereNotizie dallo spazio: Curiosity tornaa far parlare della ricerca di segni di vitasu Martepagina 19Politica e EconomiaRiproponiamo l’analisi diBarbara Spinelli, editorialistadi «Repubblica», sul Nobelper la pace all’UeCultura e SpettacoliIl contributo di FlavioAmbrosetti al jazz ticineseM shoppingalle pagine 57-63 / 74-77pagina 6pagina 30pagina 53Obamaancoradiscenadi Federico Rampini pagina 33AFPIlvasodiPandoraciberneticodi Peter SchiesserRaccontava il primo giugno sul «New York Times» il giornalista DavidSanger che il presidente degli Stati Uniti si era reso perfettamenteconto di star scatenando un nuovo tipo guerra con quell’elaboratissimovirus informatico impiegato per mettere fuori uso le centrifughedella centrale di Natanz, luogo cardine del programma nucleare iraniano.Sapeva di avere aperto il vaso di Pandora. D’altronde, era l’unicomodo per impedire che Teheran si dotasse presto di armi atomichee che Israele scatenasse un attacco militare per impedirlo. Raccontanel suo libro Confront and conceal che Obama fu tentato di fermarel’operazione «giochi olimpici» dopo che nel 2010 per errore Stuxnetsfuggì al controllo, uscì dalla centrale e si sparse nella rete mondiale,poiché temeva che questa azione di guerra virtuale avrebbe potuto indurrei nemici degli Stati Uniti a ripagarli con la stessa moneta. E così èstato. Perlomeno, in questa chiave sono stati letti gli attacchi informaticiche in agosto hanno messo fuori uso 30 mila computer della societàpetrolifera saudita Aramco, colpito una società nel Qatar e numerosiistituti bancari americani.Benché l’opinione pubblica mondiale non se ne fosse granché resaconto, vi erano già state scaramucce fra russi, cinesi, americani, conreciproche azioni di «hackeraggio», ma ora una dichiarazione pubblicadel segretario di Stato alla difesa Leon Panetta mostra una nuova edinattesa dimensione: l’11 ottobre ha annunciato che gli Stati Unitistanno rischiando una «Pearl Harbour cibernetica» e sono vieppiùvulnerabili ad attacchi informatici che mettano fuori uso la rete elettricanazionale, il suo sistema di trasporti, quello bancario e il governostesso. Il ministro della difesa ha voluto in questo modo fare pressionesul Congresso, affinché doti il governo dei mezzi giuridici per rafforzarela sicurezza nazionale, per «armarsi» ed essere pronti a risponderead ogni attacco e se del caso a sferrare il primo colpo qualora fosseroin gioco vite umane (americane). Panetta non ha accusato esplicitamenteil governo iraniano di aver ordinato gli attacchi contro Aramco,la maggiore compagnia petrolifera mondiale, ma il governo americanoè assolutamente convinto che Shamoon è la prima, ancora un po’rozza, risposta a Stuxnet. Che questa è la ritorsione all’attacco controNatanz e alle sanzioni che stanno mettendo in ginocchio l’economiairaniana. D’altronde, l’anno scorso Teheran aveva pubblicamente annunciatodi aver creato una «unità militare cibernetica» per ingaggiareuna guerra su internet contro i suoi nemici.CinaeRussiahannocapacitàinformatichebenmaggioridell’Iran,mafinquiusatesoloperazionidispionaggio.QuellaincorsofraStatiUnitieIranèinvecelaprimaveraazionebellica,conchiarointentodistruttivo.Eciòmetteanudol’estremavulnerabilitàdellesocietàaltamenteinformatizzate.Seèsufficienteunvirusinformatico(esenetrovanoormaidiversidelgeneredenominatomalware,parentidiStuxnet–Flame,Miniflame,IP,SP,SPE)permetterefuoriusoleinfrastrutturevitalidiunanazione,persinopermettereinpericoloviteumane,significacheiPaesipiùavanzatisubirebberodannienormiqualoralaguerrainiziatadaWashingtoneTeheranaumentassediintensità.PurtroppolacorsaallearmiciberneticheècominciataesaràpiùdifficileevitareofermaresimiliconflittirispettoaitempidellaGuerraFredda,quandogliarsenaliatomicidellegrandipotenzeimpedivanodifattounconflittomondiale.CiòcheinvecemancaancorainOccidente–questoèilsensodell’allarmelanciatodaPanetta–èlaconsapevolezzadiquestavulnerabilitàdapartediautoritàemondoeconomicoedellanecessitàdicrearedelleadeguatedifeseinformatiche.