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<strong>Azione</strong> Settimanale della Cooperativa Migros Ticino • 22 ottobre 2012 • N. 43LastoriaperglianzianiSalute Un progetto della Scuola superiore medico-tecnica di Luganoforma specialisti in attivazione che per risvegliare ricordi e emozioninegli anziani si appoggiano anche allo studio della storia9Società eTerritorioL’anticachiesadiQuintoI campanili raccontano Dedicata aiSS. Pietro e Paolo e documentata sin dal 1227Daniela DelmenicoMolte sono le professioni, a volte anchefondamentali, di cui si conosce poco oniente. Forse le si è sentite nominare,ma non ci si è mai soffermati a chiedersiche cosa facciano realmente le personeche svolgono quel mestiere. Una di esseè senza dubbio quella dello specialista inattivazione. Facendo qualche ricerca suinternet o scorrendo alcuni opuscoli informativi,si può leggere che «Lo specialistain attivazione è un professionistaqualificato nel valorizzare le potenzialitàancora presenti nelle persone anzianee lungodegenti così da favorire il lorocoinvolgimento e la partecipazione neivari momenti della giornata». Lo scopoprincipale dello specialista in attivazioneè, dunque, quello di aiutare gli anziania riattivare appunto capacità fisiche,mentali, sociali ed emotive che sembravanoaver perso. Per fare ciò si basa sunumerose attività, che spaziano dallamusica ai lavori manuali, dall’organizzazionedi gite ai massaggi, dalla ginnasticaalla discussione. Attraverso questaterapia si riescono a risvegliare ricordinegli anziani e riattivare alcune delle lorocapacità, e di conseguenza a rafforzarnel’autostima e l’autonomia, rendendoliin grado di svolgere attività aloro note, e di palare di argomenti conosciuti.Attraverso la terapiasi cerca di rafforzarel’autostimae l’autonomia dellapersona anzianaAlla Scuola superiore medico-tecnicadi Lugano, nel 2010 è partito un progettopilota, unico in Ticino: un corso ditre anni, in cui si alternano pratica eteoria, per formare specialisti in attivazione,formazione per la quale, fino adora, era necessario recarsi a Berna o aWinterthur.AFPA differenza dell’animazione, piùgenerica, l’attivazione è molto più mirata,poiché basata sulla conoscenza delleattitudini della persona a cui è diretta laterapia. Il ruolo dello specialista in attivazioneè innanzitutto proprio quello diraccogliere informazioni sui pazienti,per poter sviluppare e mettere in praticauna strategia terapeutica adeguata, unaconoscenza che tocca senz’altro anche ilvissuto dell’anziano. Per questo motivo,tra le attività proposte, vi sono anche deimomenti di discussione su argomentidi storia, la storia vissuta in prima personadagli anziani, quella del secoloscorso. Alla scuola medico-tecnica vengonoquindi proposte, all’interno dellaformazione, delle lezioni di storia, chetoccano argomenti vicini agli anziani,che aiutano gli specialisti in attivazionead avvicinarsi al loro passato e a capirecome la storia può averli influenzati.Inoltre, parlando di periodi storici daloro direttamente vissuti, gli anzianihanno maggiori competenze, e si sentonoin grado di raccontare qualcosa, ritrovandosicurezza. Gli specialisti, graziealle lezioni di storia, studiano i principaliavvenimenti storici e ne fanno argomentodi discussione stimolando evalorizzando i racconti degli anziani.Abbiamo parlato con alcune allieveche hanno preso parte al corso pilotaproposto dalla Scuola superiore medico-tecnicadi Lugano, a proposito dellaloro esperienza nell’ambito dell’utilizzodella storia nella terapia d’attivazione.Un aspetto importante delle lezioni èche esse sono strutturate soprattutto apartire dalle richieste delle allieve, checonoscono meglio di chiunque altro ibisogni degli anziani: i temi sono soprattuttolegati alla seconda guerramondiale e all’emigrazione, e toccanoambiti locali (il Ticino soprattutto, maanche la Svizzera). Le allieve sottolineanola necessità, da parte loro, di conoscerealcune parole chiave usate daglianziani (come mobilitazione, razionamentoalimentare, Piano Wahlen), perpoter interagire con loro e risvegliare iloro ricordi. Queste lezioni hanno inoltrepermesso alle allieve di apprezzaremeglio la storia, vista come qualcosache «appartiene» anche alla gente comunee che può diventare uno strumentoutilissimo dal punto di vista sociale.Per quanto riguarda la messa inpratica di quanto appreso a lezione, leallieve si mostrano molto soddisfatte aproposito del riscontro ottenuto. Peresempio, attraverso la lettura di alcunelettere d’emigrazione sono riuscite a risvegliarenegli ospiti delle case per anzianiricordi legati a questa esperienza egli scritti hanno quindi permesso di dareil via a una serie di interessantissimiracconti. Lo scopo dello specialista inattivazione è in questo caso, come detto,quello di fornire uno spunto, un input,che si trasforma in un flusso di ricordiche sarebbero forse rimasti nascostinella memoria. Per argomenti delicaticome quello della guerra – ci spieganole nostre interlocutrici – gli anziani incontranoalcune volte serie difficoltà nelraccontare avvenimenti che li hannoscossi emotivamente. Questo problemasi riscontra però scompare se l’anzianoè inserito all’interno di un gruppo: raccontarea chi ha vissuto la stessa esperienzaè sentito come un modo per condividerla,e ciò fa sì che si superino lebarriere e le difficoltà. Le allieve sonoquindi giunte alla conclusione, attraversola pratica, che la «forza del gruppo»è fondamentale. Gli anziani all’iniziosi sentono un po’ spiazzati dal fattoche gli specialisti in attivazione s’interessinoal loro passato e ne conoscanoalcuni aspetti, ma apprezzano molto ilfatto che si studi la storia da loro vissutain prima persona: lo studio della storiadiventa quindi un mezzo per far sentirel’anziano al centro dell’interesse, percomunicargli che si hanno a cuore i suoibisogni.Una professione nuova e un modoforse nuovo di vedere la storia, nell’otticadi ciò che in qualche modo dovrebbeessere, ovvero uno strumento utile allasocietà, che le permetta di comprendere– e comprendersi – meglio.Laura Patocchi-ZweifelIl comune di Quinto abbraccia un ampioterritorio che si estende su entrambi iversanti dell’alta valle Leventina fino oltre2800 m. e comprende ben dieci frazionifra cui Ambrì e Piotta che sono lepiù popolose. Le più antiche testimonianzedi presenza umana scoperte finorarisalgono alla prima età del Ferro erientrano nell’area della civiltà dei Leponti(Cultura di Golasecca) – nella frazionedi Deggio sono state, infatti, rinvenutequattrotombedelVIsec.a.C.Ilsusseguirsidi varie civiltà sul territorio hatrasmesso impronte linguistiche che ritroviamoin numerosi termini e toponimi.Già in epoca tardomedievale Quintocostituiva un’importante Vicinanza (statutiredatti nel 1408) suddivisa in degagne,corporazioni di boggesi aventi i dirittidi alpeggio e di somieri con quello diusufrutto del trasporto di merci sulletratte di loro pertinenza. Il territorio diallora corrisponde all’attuale estensionecomunaleconlesuefrazioni.Le principali fonti di sostentamentoconsistevano nell’agricoltura e allevamentoalpestri, l’artigianato, la someggiatura,la conduzione di locande e sosteper mercanti, pellegrini, viandanti chebattevano la via del S. Gottardo, già apertonelXIIIsecolo.Ibeneficideitrafficiattiraronole mire degli Urani che, sostenutida altri cantoni della Svizzera centraleinteressati ai mercati lombardi, entraronoin conflitto con i duchi di Milanoper il possesso della Leventina fino adottenere il definitivo controllo sulla vallecon la pace conclusa dopo battaglia diGiornico(1478).Il nucleo principale di Quinto gravitacon riverente distanza intorno al sagratocircolare, cintato e rialzato, su cuitroneggia la chiesa parrocchiale dei SS.Pietro e Paolo documentata sin dal 1227.Indagini archeologiche condotte nel1972-1973dimostranochel’attualeedificiobarocco risalente al 1681 è impostatoL’attuale edificiorisale al 1681 e fucostruitoriutilizzando iconci dell’anticamuraturaromanica.(Patocchi-Zweifel)su strutture altomedievali dell’VIII-IXsecolo antecedenti una significativa costruzioneromanica, caratterizzata dauna cripta biabsidata e il maestoso campanileche vediamo ancora oggi. L’evoluzioneverso una maggiore spaziosità hamodificato profondamente la fisionomiadell’edificio fino ad assumere l’impostazionefinale nel periodo barocco con l’internoa navata unica longitudinale, corosemicircolare, tre cappelle e volta a botte.I conci della muratura attuale sono inparte un’eredità del prestigioso passatoromanico che insieme alle figure di animaliemostri,ornamentieframmentiarchitettoniciincastonati nelle pareti esterneornavano i muri e la cripta della chiesaromanica. Fantasiose rappresentazionidi animali e mostri in pietra ispirati daibestiari medievali popolavano cattedraligotiche e chiese romaniche con una funzioneapotropaica e fungevano da ammonimentosuipericolidelladannazioneeterna.L’eternalottafrailBeneeilMale èsimboleggiata dal leone marino che attaccaun leone reale e dall’anfisbena, serpentefantastico a due teste che sporgedalla prima bifora meridionale del campanilee sulla facciata della chiesa. I musidi scimmie affacciati sui peducci delcampanile rispecchiano avarizia e malignitàmentre la lepre fra i demoni incastonatanellafacciataindicalussuria.L’alto e robusto campanile contenutoda lesene angolari a conci omogenei èsuddiviso in piani illuminati da monoforesemplici, a coppia e da bifore a fungoriccamente decorate e ingentilite da fregidi arcatelle semplici e incrociate, mensoletteornatedimotivifigurativisimbolici.BibliogafiaAAVV, Il Comune di Quinto, storia diun Comune alpino sulla via delle genti,Editore Comune di Quinto, 2005.Francesca Selcioni, Gli animali dellacasa di Dio, Guida al bestiario dellechiese romaniche ticinesi, Locarno 2002.Annuncio pubblicitarioLeukerbad, Top super offerta offerta Estate-Autunno estate, / autunno, dal 2012, 4 dal luglio gennaio dal 4 luglio 29.06.2012 2010 2010 2009 a aa21 18.11.201230 novembre aprile 2009 2010Hotel Alpenblick, vicino al Burgerbad, www.alpenblick-leukerbad.ch, alpenblicklbad@bluewin.ch, Tel. 027/4727070, Fax 027/4727075, 3954 Leukerbad3 notti con mezza pensione, l‘ingresso ai bagni termali di Burgerbad, Sauna e bagno turco, libero accesso per la teleferica della Gemmi,Fr. 384.– per personaLeukerbad 3 notti con Plus mezza Card pensione, l’ingresso ai bagni termali di Burgerbad, sauna e bagno turco, 1 biglietto risalita e ritorno per la teleferica della Gemmi, Fr. 375.– per persona5 notti con mezza pensione, l‘ingresso l’ingresso ai bagni aitermali bagnidi termali Burgerbad, di Burgerbad, Sauna e bagno sauna turco, e libero bagnoaccesso turco, per 1 biglietto la teleferica risalita della Gemmi, e ritorno per la teleferica della Gemmi, Fr. 640.– Fr. 625.– per perpersonaLeukerbad Plus Card7 notti con mezza pensione, L’ingresso ai bagni termali di Burgerbad, sauna e bagno turco, 1 biglietto risalita e ritorno per la teleferica della Gemmi, Fr. 845.– per personaFr. 875.– per persona7 notti con mezza pensione, l‘ingresso ai bagni termali di Burgerbad, Sauna e bagno turco, libero accesso per la teleferica della Gemmi,Leukerbad SupplementoPlus perCardcamera singola Fr. 10.– al giorno su qualsiasi arrangiamento. 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