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Rapporto ACI - Censis

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10.5.1 “Vado in bici perché…”La bicicletta non è solo un mezzo di svago da utilizzare nel tempo libero.Pur possedendo un automobile (tutti i partecipanti ai focus hanno dichiaratodi averne almeno una) il ricorso alla bici per coprire la distanza casa –lavoro risulta più frequente che in passato: “uso la bicicletta per portarmianche al lavoro e la uso da un anno al 100% il sabato e la domenica perallenamento nei vari parchi di Roma e tutte le sere per uscire”.Il concetto di economicità non sempre è riferito ad un risparmio di danaroma, con maggior frequenza, è riportato ad un valore temporale; la biciclettacome mezzo per risparmiare tempo anche negli spostamenti urbani: “nonavendo la problematica del parcheggio uso la bici anche d’inverno,arrivando sorridente mentre gli altri arrivano stressati magari da 3 quartid’ora di ricerca del parcheggio”; “uso la bicicletta sostanzialmente per iltragitto casa-lavoro. 3 km andata e ritorno un po’ perché mi andava di farlo,un po’ perché ci si mette di meno con i mezzi pubblici; la zona dove lavoronon è collegata bene e i parcheggi non si trovano”.Il ricorso all’auto privata appare sempre più fungibile dalla bicicletta inparticolar modo se le esigenze familiari lo consentono: “l’automobile la usoil meno possibile se devo fare spostamento che non posso farne a meno. Mifaccio la domanda posso non usare l’automobile e la risposta è sempre al99% dici si, ma non ho figli”.In presenza di un nucleo familiare con figli piccoli, l’atteggiamento cambiae il ricorso alla bicicletta per muoversi si fa più prudente: “io ho figli masono grandi e indipendenti e non ho il problema di spostarmi con loro.Quando erano piccoli prendevo l’auto”; “una volta ho portato mia figlia di 3anni sul sellino davanti della bicicletta su viale Libia. Ero preoccupata deglialtri mezzi e ho detto chi me lo fa fare”.Un piano di mobilità generale, almeno in una grande metropoli, che puntimaggiormente sulla intermodalità ed un potenziamento del serviziopubblico, potrebbe senza dubbio favorire uno sviluppo della mobilità inbicicletta: “se l’autobus passasse ogni 5 minuti io prenderei l’autobus; seposso entrare con la bici nella metro vado a lavoro con la metro”.74

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