Alcune considerazioni sugli interventi in materia di intese e di abuso ...
Alcune considerazioni sugli interventi in materia di intese e di abuso ...
Alcune considerazioni sugli interventi in materia di intese e di abuso ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Negli ultimi anni <strong>in</strong> sede comunitaria è maturata una profonda <strong>di</strong>scussione sulla riforma<br />
delle modalità <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>tese e abusi <strong>di</strong> posizione dom<strong>in</strong>ante, mossa<br />
dall’obiettivo <strong>di</strong> un <strong>in</strong>tervento più efficace e motivato su queste fattispecie. Molte sono le tappe<br />
fondamentali <strong>di</strong> questo processo, che ha visto <strong>in</strong> <strong>di</strong>scussione lo stesso ruolo della Commissione<br />
quale organo <strong>di</strong> enforcement 28 . La stessa Commissione, nel corso del 1999, ha fatto<br />
circolare un documento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione, il Libro Bianco sulla modernizzazione del <strong>di</strong>ritto comunitario<br />
della concorrenza. La complessiva proposta, che se adottata rappresenterebbe una<br />
rivoluzione “Copernicana”, marcia su tre processi paralleli:<br />
1. Passaggio da regole formalistiche ad utilizzo dell'analisi economica nell'applicazione<br />
dell'art. 81(1);<br />
2. Passaggio da un regime <strong>di</strong> autorizzazione <strong>in</strong> deroga (notifica e autorizzazione ex ante)<br />
ad un regime <strong>di</strong> eccezione legale (verifica ex post <strong>di</strong> conformitá su <strong>in</strong>iziativa dell'autoritá<br />
antitrust o <strong>di</strong> parti che contestano la legittimità dell’accordo), con un deciso rafforzamento<br />
dei poteri <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e ed istruttori.<br />
3. Passaggio dal monopolio della Commissione nell'applicazione dell'art. 81(3) al decentramento<br />
e co<strong>in</strong>volgimento delle autorità e giu<strong>di</strong>ci nazionali <strong>in</strong> questa <strong>materia</strong>.<br />
Da quanto prefigurato nel Libro Bianco, si deduce <strong>in</strong> altri term<strong>in</strong>i che le <strong>in</strong>tese verrebbero<br />
considerate lecite se: i) esse non risultano restrittive della concorrenza ai sensi dell’art. 81(1),<br />
letto tuttavia attraverso la lente dell’analisi economica delle restrizioni; oppure ii) esse risultano<br />
comunque compatibili con le con<strong>di</strong>zioni stabilite dall’art. 81(3).<br />
Non vi sarebbe dunque più alcuna necessità <strong>di</strong> notificare gli accor<strong>di</strong> al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ottenere un<br />
provve<strong>di</strong>mento amm<strong>in</strong>istrativo <strong>di</strong> carattere autorizzativo avente natura costitutiva. Gli accor<strong>di</strong><br />
compatibili con l’art. 81, letto unitariamente, sarebbero ritenuti vali<strong>di</strong> s<strong>in</strong> dalla loro stipulazione<br />
(pr<strong>in</strong>cipio dell’eccezione legale). Starebbe <strong>di</strong> conseguenza alle imprese – e non alle autorità<br />
amm<strong>in</strong>istrative – il compito <strong>di</strong> verificare ex ante la compatibilità dell’accordo con le<br />
norme comunitarie. Il controllo, eventuale, degli accor<strong>di</strong> avverrebbe solamente ex post, qualora<br />
le autorità antitrust, un terzo, oppure una delle parti <strong>in</strong>tendessero contestarne la vali<strong>di</strong>tà. Il<br />
sistema così del<strong>in</strong>eato non soltanto farebbe venir meno la necessità <strong>di</strong> una notifica preventiva<br />
degli accor<strong>di</strong>, ma – allo stato attuale delle proposte – sembrerebbe <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> pr<strong>in</strong>cipio negare<br />
anche la possibilità <strong>di</strong> comunicare preventivamente le <strong>in</strong>tese a titolo volontario, aff<strong>in</strong>ché la<br />
Commissione si esprima sulla loro liceità. La mancanza <strong>di</strong> un avallo formale o <strong>in</strong>formale<br />
dell’autorità, oltre a <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uire (ma solo parzialmente) i costi legali e <strong>di</strong> notifica delle imprese<br />
e gli oneri burocratici della Commissione, avrebbe quale ulteriore conseguenza <strong>di</strong> «responsabilizzare»<br />
le imprese circa la valutazione delle <strong>in</strong>tese che <strong>in</strong>tendono raggiungere e dei loro<br />
presumibili effetti sul mercato.<br />
In secondo luogo, la possibilità <strong>di</strong> applicare il terzo paragrafo dell’art. 81 verrebbe concessa<br />
anche alle autorità ed ai giu<strong>di</strong>ci nazionali, nel senso che, nell’ambito <strong>di</strong> una valutazione<br />
a posteriori, essi non dovrebbero più limitarsi ad accertare se l’<strong>in</strong>tesa rientri nel campo del <strong>di</strong>vieto,<br />
ma potrebbero ulteriormente verificare se le con<strong>di</strong>zioni previste dal terzo paragrafo<br />
dell’art. 81 siano o meno sod<strong>di</strong>sfatte. In quest’ultimo caso, l’<strong>in</strong>tesa verrebbe considerata (non<br />
esentata, ma) valida. La Commissione potrebbe dunque perdere il monopolio delle esenzioni,<br />
al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> consentire un effettivo decentramento dell’applicazione del <strong>di</strong>ritto antitrust comunitario.<br />
28 . Come è noto, alcuni Stati membri – ed <strong>in</strong> particolare la Germania – hanno chiesto con forza la creazione<br />
<strong>di</strong> un ufficio europeo dei cartelli, con compiti <strong>di</strong> enforcement, <strong>di</strong>staccato dalla Commissione, sia per migliorare<br />
l’efficacia applicativa, soprattutto <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> cartelli, sia, ed evidentemente, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uire il grado<br />
<strong>di</strong> <strong>in</strong>fluenza politica sulle decisioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> concorrenza.<br />
11