Alcune considerazioni sugli interventi in materia di intese e di abuso ...
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Solo <strong>in</strong> quattro casi motivazioni <strong>di</strong> efficienza hanno portato ad autorizzare accor<strong>di</strong> altrimenti<br />
vietati 71 . Tra questi possiamo citare il provve<strong>di</strong>mento Alitalia/M<strong>in</strong>erva Airl<strong>in</strong>es, <strong>in</strong> cui<br />
l’accordo <strong>di</strong> franchis<strong>in</strong>g, pur elim<strong>in</strong>ando la concorrenza potenziale tra le parti, aveva permesso<br />
<strong>di</strong> aumentare sia i collegamenti, sia la frequenza <strong>di</strong> talune rotte aeree, con contrazione dei<br />
costi e delle tariffe. Di <strong>in</strong>teresse è anche il caso Banca <strong>di</strong> Roma/INA, dove l’esenzione è stata<br />
accordata perché l’accordo avrebbe consentito <strong>di</strong> sviluppare un nuovo canale <strong>di</strong>stributivo e<br />
nuovi prodotti assicurativi specificamente vocati per il canale bancario, caratterizzati da m<strong>in</strong>ori<br />
caricamenti e da un prezzo per il pubblico più conveniente 72 .<br />
Se si escludono questi casi piuttosto spora<strong>di</strong>ci, il nostro sistema, pur essendo modellato su<br />
quello dell’autorizzazione <strong>in</strong> deroga, ha <strong>di</strong> fatto operato <strong>in</strong> modo simile ad un regime <strong>di</strong> eccezione<br />
legale. Alla luce <strong>di</strong> questa conclusione vi è forse da chiedersi se, anche a presc<strong>in</strong>dere<br />
dall’attuazione dei progetti comunitari 73 , abbia ancora una qualche funzione la norma <strong>di</strong><br />
esenzione contenuta nell’art. 4. Tanto più che, contrariamente alla Commissione, l’Autorità<br />
non sembra avere mai fatto uso del suo potere per <strong>in</strong>trodurre nell’ambito della valutazione<br />
delle con<strong>di</strong>zioni per l’autorizzazione – <strong>in</strong> modo implicito o esplicito – fattori meta concorrenziali<br />
74 .<br />
3.2. L’evoluzione <strong>di</strong> alcuni pr<strong>in</strong>cipi applicativi:<br />
A) <strong>in</strong> relazione alle normative restrittive della concorrenza.<br />
Se questo è, pur descritto <strong>in</strong> modo s<strong>in</strong>tetico, lo scenario normativo all’<strong>in</strong>terno del quale si<br />
è mossa l’Autorità garante, occorre verificare se nel corso <strong>di</strong> questi <strong>di</strong>eci anni vi siano state<br />
mo<strong>di</strong>fiche sostanziali all’approccio seguito sotto il profilo <strong>di</strong> politica <strong>di</strong> concorrenza. In effetti,<br />
l’analisi dei s<strong>in</strong>goli provve<strong>di</strong>menti mostra che su alcuni temi vi sia stata una evoluzione<br />
graduale, accentuatasi soprattutto negli anni più recenti, che merita un qualche approfon<strong>di</strong>mento.<br />
La prima questione concerne, per così <strong>di</strong>re, la “sovrastruttura normativa”. In molti settori,<br />
il pr<strong>in</strong>cipale ostacolo ad un sufficiente grado <strong>di</strong> concorrenza dei mercati non è stato determ<strong>in</strong>ato<br />
da comportamenti abusivi o collusivi delle imprese o, quantomeno, non soltanto da que-<br />
70 . Provv. 19-6-1996, Consorzio del Prosciutto <strong>di</strong> S. Daniele, cit.. L’Autorità ha rilevato che gli strumenti<br />
<strong>di</strong> controllo qualitativo delle produzioni previsti dalle leggi <strong>di</strong> tutela nono erano stati resi operativi e che nella fase<br />
transitoria erano necessari particolari accorgimenti al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> garantire la qualità delle produzioni. La peculiarità<br />
della motivazione dell’esenzione, legata alla fase <strong>di</strong> transizione, ha fatto sì che l’Autorità abbia rifiutato la<br />
successiva richiesta <strong>di</strong> esenzione: cfr. il prov. 21-1-1999, Consorzio del Prosciutto <strong>di</strong> S. Daniele – Consorzio del<br />
Prosciutto <strong>di</strong> Parma, <strong>in</strong> Boll. 3/99.<br />
71 . Oltre ai provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> seguito considerati nel testo, occorre tener conto delle esenzioni accordate<br />
da Banca d’Italia. Meritano un cenno le vicende Bancomat e Pagobancomat, <strong>in</strong> cui è stato esentato un accordo<br />
che avrebbe portato all’elim<strong>in</strong>azione della concorrenza tra le parti e alla fissazione <strong>di</strong> un particolare prezzo (le<br />
commissioni <strong>in</strong>terbancarie). In l<strong>in</strong>ea teorica, gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> fissazione dei prezzi ricadono automaticamente del<br />
<strong>di</strong>vieto e non possono essere esentati. In questo caso l’esenzione è stata accordata poiché la fissazione <strong>di</strong> questo<br />
prezzo costituisce l’unico mezzo per abbattere i notevolissimi costi <strong>di</strong> transazione che un siffatto sistema determ<strong>in</strong>erebbe<br />
ed <strong>in</strong> ogni caso la restrizione è esclusivamente <strong>in</strong>frasistemica, posto che ogni banca è – e deve restare<br />
– libera <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are la misura <strong>in</strong> cui trasferire il costo a ciascun cliente.<br />
72 . Provv. 13-10-1993, INA/Banca <strong>di</strong> Roma, cit., §§. 18-20.<br />
73 . Se <strong>in</strong>fatti la Commissione dovesse riuscire ad <strong>in</strong>trodurre un sistema <strong>di</strong> eccezione legale a livello comunitario,<br />
non avrebbe senso avere, a livello nazionale, un sistema che si basa <strong>in</strong>vece sul pr<strong>in</strong>cipio<br />
dell’autorizzazione preventiva.<br />
74 . Diversamente da quanto accaduto <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> alcune concentrazioni, ove seppur implicitamente la<br />
necessità <strong>di</strong> favorire il processo <strong>di</strong> privatizzazione delle imprese statali ha fatto sì che venissero autorizzate operazioni<br />
che probabilmente <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> questo fattore cont<strong>in</strong>gente sarebbero ricadute nel <strong>di</strong>vieto. Cfr. 15-2-<br />
1996, Fiatimpresit-Mannesmann-Tech<strong>in</strong>t/Italimpianti, <strong>in</strong> Boll. 10/96, e 2-3-2000, E<strong>di</strong>zione Hold<strong>in</strong>g/Autostrade<br />
Concessioni e Costruzioni, <strong>in</strong> Boll. 8/2000.<br />
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