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Musica<br />

Un singolo di platino,<br />

un album d’oro, due live<br />

a Milano e Firenze e un tour<br />

in partenza. Per Michele<br />

Bravi, che ha anche<br />

ottenuto il quarto posto a<br />

Sanremo, sembra proprio<br />

un momento magico<br />

di Mercedes Vescio<br />

Michele Bravi,<br />

22 anni, è nato<br />

a Città di Castello,<br />

in Umbria. Ama<br />

molto i cani e ha un<br />

bulldog francese<br />

che ha chiamato<br />

Signora Longari<br />

NON VEDO<br />

L’ORA DI<br />

SALIRE<br />

SUL PALCO<br />

Rivincita” e “rinascita” sono stati, senza dubbio, i due<br />

termini più utilizzati dai media per descrivere<br />

l’esperienza sanremese di Michele Bravi. Il brano<br />

che ha presentato al Festival, Il diario degli errori è diventato,<br />

lo scorso 27 marzo, disco di platino, su YouTube il<br />

video ha superato i 17 milioni di views, su Spotify ha collezionato<br />

quasi 5 milioni di stream. Se a questo si aggiunge<br />

che l’album, Anime di carta, uscito il 24 febbraio,<br />

è già certificato disco d’oro, non si può non riconoscere<br />

che Michele Bravi sta vivendo il momento più felice<br />

della sua carriera, che, se pur breve, è stata comunque già<br />

caratterizzata da notevoli alti e bassi. Pensando infatti a<br />

quello che è accaduto al cantante umbro dopo la vittoria<br />

di X Factor nel 2013 (quando aveva solo 18 anni),<br />

parlare di rinascita non sembra per niente eccessivo.<br />

L’anno dopo la pubblicazione del suo primo EP La vita<br />

e la felicità (2013), infatti, Bravi attraversa un periodo<br />

di crisi a causa del flop dell’album A piccoli passi (2014),<br />

la sua casa discografica di allora lo respinge e il cantante<br />

decide di abbandonare per un periodo le luci dei riflettori<br />

per tornare in una veste nuova, quella di You-<br />

Tuber. All’inizio del 2015, infatti, apre un suo canale<br />

YouTube in cui si racconta ai fan tramite video settimanali<br />

che chiama “Viaggio in costruzione” e alla fine<br />

di quell’anno pubblica con Universal il suo secondo<br />

EP, I Hate Music, interamente in inglese. Il cantante<br />

ha in più di un’occasione detto che è stato il web a<br />

“salvarlo”, a farlo rinascere. E allora, se la rinascita è<br />

merito del web, questo Sanremo 2017 sembra abbia<br />

rappresentato una rivincita. «Non la chiamerei rivincita,<br />

– specifica Bravi – anche se in molti ritenevano<br />

che in questo momento della mia carriera dovessi dimostrare<br />

per forza il mio valore. Quando Carlo Conti<br />

ha annunciato il mio nome tra i big di Sanremo è<br />

stata una sorpresa anche per me. C’è chi si è chiesto<br />

chi fossi, ma ci sta. Io sono tranquillo e non<br />

può che farmi piacere percepire che le mie canzoni<br />

sono arrivate a tante persone». Anche se inizialmente<br />

qualcuno si è chiesto chi fosse Michele<br />

Bravi, alla fine la sua canzone è rimasta fuori dal<br />

podio per un pelo, piazzandosi quarta: «la settimana<br />

di Sanremo – prosegue – è stata incredibile. È un con-

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