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Teatro<br />
CHE BELLO<br />
RIDERE<br />
DELL’AMORE<br />
A Roma va in scena l’ultimo one<br />
woman show di Barbara Foria. Sulla<br />
scia dei precedenti, l’attrice racconta<br />
con sagacia le evoluzioni dei<br />
rapporti fra uomo e donna<br />
di Clara Dalledonne<br />
Attrice con missione di far ridere. È cosi<br />
che si definisce Barbara Foria, per<br />
molti la “signora in rosso” di Colorado,<br />
per altri la Scianel di Cotto e Ammazzato<br />
(parodia in tema Gomorra), per tutti uno dei<br />
più brillanti volti femminili del panorama comico<br />
italiano. Nonostante una laurea in Giurisprudenza,<br />
l’attrice napoletana sostiene di aver<br />
sempre saputo che la comicità sarebbe stata la<br />
sua strada: «Sono nata comica. Con parto podalico.<br />
Quindi la vita ho imparato da subito<br />
a prenderla allegramente per il “culo”. Mia madre<br />
dice che mi ha fatto per allegria. In realtà<br />
a 40 anni ormai credo di avere una missione.<br />
Secondo me nella vita ciascuno ha una missione:<br />
i medici salvano la vita, le mamme donano<br />
vita, i papà a volte la rovinano… la mia<br />
missione è di rallegrarla». Dopo il successo nella<br />
trasmissione Mediaset Colorado, Barbara Foria<br />
torna al suo grande amore, il teatro, con un<br />
one woman show dal titolo “Volevo una cena<br />
romantica… e l’ho pagata io”.<br />
Fin dal titolo non ci sono dubbi sugli argomenti<br />
che affronterà sul palco.<br />
Nel titolo voglio raccontare quanto le donne paghino<br />
in generale e così ci scherzo un po’. Essere<br />
donna non è una cosa tanto facile di questi<br />
tempi. Lo spettacolo è comunque molto leggero,<br />
non faccio la morale a nessuno, però il titolo<br />
mi faceva sorridere e poi mi piacciono questi<br />
titoli un po’ alla Lina Wertmüller. I tempi comunque<br />
sono cambiati: una volta erano gli uomini<br />
a offrirti la cena… ora capita che il conto<br />
alla fine lo devi pagare tu. Anzi, qualche volta<br />
ti tocca pure passare a prenderli. L’ultima volta<br />
che un uomo mi ha offerto la cena mi ha dato<br />
i soldi per fare la spesa! Il femminismo ha fatto<br />
più danni della Lehman Brothers. Ma la verità<br />
è che le donne sono anche un po’ stanche<br />
di aspettare. Abbiamo aspettato di tutto: quote<br />
rosa e parità di genere, principi azzurri, eroi<br />
mascherati e cavalieri erranti e, alla fine, abbiamo<br />
capito che se proprio vogliamo una cena romantica<br />
possiamo anche pagarcela da sole.<br />
Nel mio spettacolo racconto la vita, provo ad<br />
analizzare tutto ciò che mi circonda: mi piace<br />
osservare le persone e il loro modo di comportarsi.<br />
Osservo le coppie al ristorante, in macchina,<br />
al supermercato o semplicemente per strada.<br />
Ascolto i racconti di amiche, amici, parenti<br />
e cerco di tramutare con ironia sul palco la mia<br />
visione delle cose, specialmente il mio punto di<br />
vista sugli uomini e l’amore nel terzo millennio.<br />
Ma in realtà, racconto soprattutto i mille volti<br />
delle donne, in tutte le loro molteplici sfaccettature.<br />
Passando dalle romantiche e sognatrici,<br />
alle sfacciate e intraprendenti, senza tralasciare<br />
le suocere vecchio stile fino ad arrivare alle milf<br />
dei nostri giorni, vittime del chirurgo. Quelle<br />
che abbondano di materia prima di silicone e<br />
mancano di materia prima grigia.<br />
Secondo lei cosa colpisce di più il pubblico<br />
dei suoi spettacoli?<br />
Il ritrovarsi nei miei racconti. Credo apprezzi la<br />
semplicità e la spontaneità nel raccontare vicende<br />
quotidiane in cui potersi rispecchiare in pieno.<br />
Nei miei monologhi faccio una satira sociale, e<br />
affronto situazioni comuni. Di certo la mia è<br />
un’analisi tutta femminile del mondo che mi circonda,<br />
quindi le donne in primis mi scrivono:<br />
“sai che quello che dici è capitato anche a me?”.<br />
Oppure: “ma per caso conosci mio marito?”;<br />
“posso raccontarti del mio ex, così ci fai uno<br />
sketch!”. Ricevo decine di mail al giorno. Così<br />
ho capito che tutti abbiamo gli stessi problemi,<br />
le stesse paure, le stesse ansie e forse proprio per<br />
questo la mia visone ironica delle cose può alleggerire<br />
e far sorridere il pubblico che mi segue.<br />
Ridono anche gli uomini?<br />
Certo! Sono i primi a ridere a teatro, anche se<br />
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