Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
l 15 maggio 2017 calerà il sipario sulla Stagione<br />
2016/2017 dei Concerti di Musica Insieme<br />
– che ha celebrato quest’edizione i suoi trent’anni<br />
di attività – con un evento straordinario presso l’Auditorium<br />
Manzoni di Bologna (Via de’ Monari, ore<br />
20.30): il recital pianistico di Grigory Sokolov, uno<br />
dei più acclamati interpreti della scena internazionale.<br />
Già protagonista di memorabili concerti per<br />
Musica Insieme, il pianista russo ha voluto concluderne<br />
la trentesima stagione, proprio per suggellare<br />
un sodalizio che dura dal 1989, quando il<br />
suo nome cominciava a essere noto anche nell’Europa<br />
occidentale, mentre la vittoria del Concorso<br />
internazionale “Čajkovskij” nel 1966 lo aveva<br />
già reso celebre in patria.<br />
Il suo Primo Premio in questa competizione fu memorabile<br />
perché all’epoca egli era ancora solo un<br />
brillante studente del Conservatorio di Leningrado,<br />
città dov’era nato sedici anni prima e dove aveva<br />
debuttato, praticamente ancora bambino, nel<br />
1962. Il presidente della giuria era Emil Gilels, una<br />
leggenda del pianismo mondiale, e Sokolov ottenne<br />
il Primo Premio all’unanimità, divenendo il più<br />
giovane musicista di sempre a vincere il Concorso.<br />
Da allora, ammirato per la sua introspezione<br />
visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione<br />
senza compromessi alla musica, si è esibito<br />
con le maggiori orchestre, tra cui New York<br />
Philharmonic, Royal Concertgebouw di Amsterdam,<br />
Philharmonia di Londra, Orchestra<br />
della Scala, Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese<br />
e Orchestra Filarmonica di Monaco, prima<br />
di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital<br />
per pianoforte solo. Questa scelta ha messo in luce<br />
l’interprete raffinato e attento, dotato di un’emotività<br />
al tempo stesso misurata e contagiosa, sobria<br />
e profonda, come del resto ci si aspetta da un musicista<br />
la cui maturazione è frutto di attenta riflessione<br />
e accurato studio. Basti pensare che il pianista<br />
russo tiene circa settanta concerti ogni stagione,<br />
immergendosi completamente in un singolo<br />
programma che presenta in tutte le principali<br />
sale d’Europa, tra cui, appunto, l’Auditorium<br />
Manzoni, per Musica Insieme il 15 maggio 2017.<br />
Il programma prescelto verte su Mozart e Beethoven,<br />
due compositori di cui Sokolov è fra gli<br />
interpreti più accreditati, alla scoperta dell’affascinante<br />
mondo della sonata per pianoforte. A segnare<br />
il punto di partenza e quello di arrivo di questo<br />
straordinario percorso sono due composizioni<br />
che, sebbene entrambe classificate come sonate,<br />
non potrebbero essere più differenti: la KV 545<br />
di Mozart e l’Opus 111 di Beethoven. La prima,<br />
graziosa e garbata, lieve come una brezza primaverile,<br />
non sembra condividere in alcun modo il<br />
DNA con l’enigmatica, tormentata e spiazzante<br />
ultima Sonata del compositore tedesco.<br />
Nel mezzo stanno altre due composizioni di Mozart:<br />
la Fantasia in do minore KV 475 e la Sonata<br />
in do minore KV 457. Che siano state o meno ispirate<br />
dalla repentina interruzione di una relazione<br />
con la Signora Therese von Trattner, a cui furono<br />
dedicate, la malinconia di queste pagine rivela una<br />
drammaticità inconsueta e pensosa, che riecheggia<br />
anche nella prima Sonata di Beethoven in programma,<br />
l’opera 90, ispirata da una storia d’amore<br />
contrastata tra un amico e allievo di Beethoven<br />
con una cantante lirica. Le originarie indicazioni dei<br />
movimenti riflettevano proprio questa dedica:<br />
“Conflitto tra la ragione e il cuore” e “Conversazione<br />
con l’amata”, raffigurando sia il dissidio interiore<br />
tra amore e dovere, sia l’appassionato dialogo<br />
tra gli amanti, in cui riecheggia il celeberrimo<br />
motivo di Per Elisa.<br />
Conclude il programma l’opera 111, l’ultima tappa<br />
del percorso sonatistico di Beethoven, cui è dedicata<br />
una delle pagine più belle della letteratura del<br />
Novecento. Nel Doctor Faustus, Thomas Mann riporta<br />
infatti una conferenza tenuta da un bizzarro<br />
insegnante riguardo proprio a questa opera emblematica.<br />
«Il tema dell’Arietta – spiega il personaggio<br />
– attraverso cento destini, cento mondi di<br />
contrasti ritmici, finisce col perdersi in altitudini vertiginose<br />
che si potrebbero chiamare trascendenti o<br />
astratte – così l’arte di Beethoven avrebbe superato<br />
se stessa: dalle regioni abitabili si era sollevata,<br />
davanti agli occhi sbigottiti degli uomini».<br />
(Biglietti da 10 a 60 euro, in vendita presso la Biglietteria<br />
dell’Auditorium Manzoni il pomeriggio del<br />
concerto dalle 15 alle 20.15, oppure online sui siti<br />
www.musicainsiemebologna.it e www.vivaticket.it<br />
e nei punti vendita autorizzati di Vivaticket.<br />
Info: Segreteria di Musica Insieme<br />
tel. 051 271932<br />
info@musicainsiemebologna.it)<br />
GRIGORY SOKOLOV (pianoforte)<br />
◗ 15/05/2017<br />
Auditorium Manzoni, Bologna<br />
musiche di Wolfgang Amadeus Mozart,<br />
Ludwig van Beethoven<br />
I CONCERTI DI MUSICA INSIEME<br />
KELEMEN QUARTET<br />
◗ 02/05/2017<br />
Auditorium Manzoni, Bologna<br />
musiche di Haydn, Schumann, Schubert, Bartók<br />
ITA EVENTI 53