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Teatro<br />

A fianco, Vinicio Marchioni, quest’anno sarà<br />

al cinema con “Otzi e il Mistero del Tempo”<br />

il fantasy diretto da Gabriele Pignotta. Sotto,<br />

Milena Mancini, l’attrice è attualmente sul set<br />

del film “La terra dell'abbastanza” diretto dai<br />

fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo. I due<br />

attori si sono sposati nel 2011 e hanno due figli<br />

Con la poetessa Sibilla Aleramo Campana ebbe<br />

una relazione breve ma intensa e decisamente burrascosa.<br />

«Lei è passione, poesia, forza e lotta contro<br />

il pregiudizio», racconta Milena Mancini. «Il loro<br />

rapporto viene ricostruito attraverso le parole scritte<br />

che ci hanno lasciato, il loro carteggio. Mi sono preparata<br />

per interpretarla leggendo i suoi scritti, cercando<br />

di capire che tipo di voce potesse avere una<br />

donna come lei, sempre in bilico tra le scelte passate<br />

e le speranze nel futuro».<br />

La più lunga ora comincia quando Dino Campana<br />

è già rinchiuso in manicomio: è un uomo che per<br />

sopravvivere racconta la propria storia a se stesso per<br />

assicurarsi o per illudersi che quella storia sia esistita<br />

realmente. «Un uomo – spiega la Mancini – che ripercorre<br />

la sua vita, attimo dopo attimo come se<br />

fosse realmente presente e non passata, un uomo<br />

sensibile che si lascia travolgere totalmente da quello<br />

che prova. Spero che, di questo spettacolo, al pubblico<br />

resteranno impressi la poesia, l’amore e la follia<br />

di avere il coraggio di esistere ed essere indipendentemente<br />

dal giudizio altrui».<br />

Uno degli obiettivi che Vinicio Marchioni si è posto<br />

scrivendo questo testo è di fare emergere la modernità<br />

di questi due grandi della letteratura italiana<br />

che hanno trasformato la propria vita in arte. Le<br />

persone associano spesso la poesia a teatro a qualcosa<br />

di noioso, addirittura lamentoso. «Frequentando<br />

la poesia e i poeti – prosegue Marchioni – ci<br />

si accorge che la poesia inizia dove finiscono le parole<br />

per descrivere un’esperienza emotiva che ci attraversa;<br />

non c’è niente di più vitale, acceso, arrabbiato,<br />

innamorato e folle della poesia e dei poeti».<br />

Uno spettacolo per riscoprire la tensione alla poesia<br />

che c’è in ognuno di noi: «la poesia - conclude<br />

infatti Marchioni - è farsi mille domande, è rischiare<br />

di perdersi ogni volta, è curiosità verso le<br />

cose apparentemente più piccole, è condivisione<br />

senza paura del giudizio, è il gioco delle rime, è il<br />

dolore non più sepolto dentro di noi ma dato al<br />

mondo affinché non accada più e tantissime altre<br />

cose che se applicate da ogni essere umano verso<br />

ogni altro essere umano farebbero crollare tutte le<br />

menzogne che stanno rovinando il nostro splendido<br />

mondo». In fondo, proprio Dino Campana, pensava<br />

che solo la poesia avrebbe salvato il mondo.<br />

LA PIÙ LUNGA ORA. RICORDI<br />

DI DINO CAMPANA, POETA, PAZZO<br />

◗ Dal 24/05 al 4/06 2017 Teatro Piccolo Eliseo, Roma<br />

60 ITA EVENTI

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