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Ambiente<br />
COVID-19<br />
EFFETTO LOCKDOWN E STRATEGIE CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO<br />
Un calo di emissioni del 17%<br />
non aiuterà a salvare il clima<br />
di Larissa Basso (Borsista post-dottorato, Ricerca Ambientale nelle Scienze Umane, Università di Stoccolma)<br />
La quarantena globale<br />
conseguente alla pandemia<br />
da COVID-19 ha significato<br />
meno inquinamento dell’aria<br />
nelle città e cieli più puliti.<br />
Gli animali sono tornati<br />
a passeggiare negli spazi<br />
pubblici e l’inquinamento<br />
acustico è diminuito,<br />
permettendoci di ascoltare il<br />
cinguettio degli uccelli.<br />
Ma questi cambiamenti<br />
relativamente piccoli e<br />
temporanei non dovrebbero<br />
essere confusi con l’idea<br />
che la pandemia COVID-19<br />
in realtà aiuti a riparare i<br />
cambiamenti climatici. Al<br />
contrario: la pandemia che<br />
ha fermato il mondo offre<br />
una prima prospettiva dei<br />
profondi cambiamenti negli<br />
stili di vita e nelle strutture<br />
Mantenere depressa l’attività economica<br />
non è strada percorribile: per affrontare<br />
il problema del cambiamento climatico<br />
occorre puntare sulle energie rinnovabili.<br />
economiche che dobbiamo<br />
attuare se vogliamo mitigare<br />
efficacemente il peggio del<br />
cambiamento climatico.<br />
Gli effetti a breve termine<br />
non sono in dubbio. Un<br />
recente studio scientifico<br />
sui cambiamenti climatici<br />
naturali condotto dai<br />
ricercatori dell’Università<br />
dell’East Anglia e di Stanford<br />
ha rilevato che le emissioni<br />
globali giornaliere di CO2<br />
all’inizio di aprile 2020<br />
sono diminuite del 17%<br />
rispetto al livello medio<br />
di emissioni nel 2019 (1) .<br />
Questa scoperta conferma<br />
un precedente rapporto<br />
dell’Agenzia Internazionale<br />
dell’Energia (AIE) secondo<br />
cui le emissioni di CO2<br />
dovute alla combustione di<br />
combustibili fossili - a livello<br />
globale, la principale fonte<br />
di emissioni di gas a effetto<br />
serra - nei primi tre mesi del<br />
2020 risultavano inferiori del<br />
5% rispetto allo stesso periodo<br />
dell’anno scorso.<br />
Ma gli effetti a breve e lungo<br />
termine dell’inquinamento<br />
sono cose diverse, e pochi<br />
mesi senza guidare o volare<br />
produrranno pochi risultati a<br />
lungo termine.<br />
I cambiamenti climatici infatti<br />
sono causati dall’aumento<br />
delle concentrazioni di gas<br />
serra nell’atmosfera. Le misure<br />
di quarantena hanno influito<br />
sulle emissioni di questi gas<br />
a breve termine e molte aree<br />
geografiche hanno registrato<br />
un calo dell’inquinamento<br />
atmosferico. Ma queste<br />
misure non sono sufficienti<br />
per frenare la concentrazione<br />
totale nell’atmosfera, che è<br />
ancora in aumento.<br />
Perché? Perché le molecole di<br />
questi gas rimangono a lungo<br />
nell’atmosfera: il metano per<br />
circa 12 anni e la CO2 fino a<br />
200 anni.<br />
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luglio-agosto 2020