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Vie&Trasporti n. 844 novembre 2020

Cover Scania V8, un motore per sempre. Tutto quello che c’è da sapere sull’icona del Grifone Prova Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp. Come in salotto Esclusivo Vaccini Covid-19, la sfida è (anche) logistica Attualità - Associazione Internazionale Corrieri Aerei Internazionali. Solo con noi l’Italia vola - Osservatorio Continental Mobilità. Ho tanta paura - Alla scoperta del West. Cimeli sulle strade degli States - Si dice che... - Persone&Poltrone Voci - Massimiliano Calcinai ed Edoardo Gorlero, F- Trucks. La rete cresce - Massimo Revetria, Iveco. Daily, la carta giusta Prodotto - Man, prova di forza al volante della nuova gamma TgS - I truck elettrici con i quali Mercedes-Benz si prepara al futuro - Le versioni Trail di Transit e Transit Custom. Squadra speciale Ford - Padoan serbatoi. Spazio all’olio - D-Tec Steeltipper Steerline. Il rottamatore Reti&Service - Norauto Pro, la piattaforma a misura di flotta Aggiornamenti continui su - Il parere legale. Vicini rumorosi - Service News Rubriche - Diamo i numeri - Associazioni e dintorni - Motori spenti - Promozioni - Vediamoci a... - Tutte le prove

Cover
Scania V8, un motore per sempre. Tutto quello che c’è da sapere sull’icona del Grifone
Prova
Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp. Come in salotto
Esclusivo
Vaccini Covid-19, la sfida è (anche) logistica
Attualità
- Associazione Internazionale Corrieri Aerei Internazionali. Solo con noi l’Italia vola
- Osservatorio Continental Mobilità. Ho tanta paura
- Alla scoperta del West. Cimeli sulle strade degli States
- Si dice che...
- Persone&Poltrone
Voci
- Massimiliano Calcinai ed Edoardo Gorlero, F- Trucks. La rete cresce
- Massimo Revetria, Iveco. Daily, la carta giusta
Prodotto
- Man, prova di forza al volante della nuova gamma TgS
- I truck elettrici con i quali Mercedes-Benz si prepara al futuro
- Le versioni Trail di Transit e Transit Custom. Squadra speciale Ford
- Padoan serbatoi. Spazio all’olio
- D-Tec Steeltipper Steerline. Il rottamatore
Reti&Service
- Norauto Pro, la piattaforma a misura di flotta
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Attualità<br />

Osservatorio Continental<br />

Ho tanta paura<br />

66,6%<br />

definisce l’auto<br />

il mezzo più sicuro<br />

per gli spostamenti<br />

75%<br />

si sente sicuro<br />

delle proprie capacità<br />

alla guida<br />

Attualità<br />

La pandemia ha cambiato anche il nostro modo di spostarci e le conseguenze<br />

sono ben visibili nelle città con mezzi pubblici vuoti e strade full. Servono<br />

interventi lungimiranti per garantire mobilità a tutti gli utenti della strada<br />

di Tiziana Altieri<br />

Il mezzo più sicuro per muoversi in tempi di<br />

pandemia? Certamente l’auto. Ne è convinto<br />

il 66,6 per cento degli italiani contro il 44,1<br />

di un anno fa. Al secondo posto ci sono le proprie<br />

gambe con un 16,4 per cento che era un<br />

22,6 nel 2019 e terzi biciclette e monopattini al<br />

7,6 per cento. Sono loro che fanno il balzo in<br />

avanti più importante visto che l’anno precedente<br />

si fermavano all’1,8. Sono solo alcune<br />

delle informazioni contenute nel 2° Osservatorio<br />

Continental Mobilità e Sicurezza, realizzato dal<br />

colosso tedesco in collaborazione con<br />

Euromedia Research e Ey. Dal quale emerge<br />

come gli italiani abbiano modificato le proprie<br />

abitudini anche in fatto di spostamenti in seguito<br />

all’emergenza sanitaria e come sia indispensabile<br />

un nuovo piano della mobilità soprattutto<br />

per le grandi città per garantire a ciascuno<br />

(driver di professione inclusi) di poter continuare<br />

a usufruire dell’infrastruttura stradale in modo<br />

efficacie e sicuro. “La pandemia ha rappresentato<br />

un momento di rottura di alcuni trend consolidati<br />

- ha dichiarato Alessandro De Martino,<br />

amministratore delegato di Continental Italia -<br />

e abbiamo voluto, ben conoscendo le tendenze<br />

dell’automotive, leggere in profondità la nuova<br />

percezione del consumatore sulla sicurezza,<br />

che assume significati più estesi sui quali sono<br />

opportune riflessioni e reazioni. Gli amministratori<br />

pubblici dovranno tenere conto di queste<br />

esigenze dei cittadini e gestire la questione mobilità,<br />

specie nelle città, con iniziative straordinarie<br />

e agili”.<br />

Le ansie spingono l’auto<br />

Stando alla ricerca di Euromedia (2.500 gli intervistati<br />

nella Penisola dal 14 al 18 settembre<br />

scorsi) oggi il 45,6 degli italiani prova ancora<br />

emozioni negative legate al Coronavirus come<br />

ansia, paura e fastidio, stati d’animo che emergono<br />

con particolare forza tra coloro che fanno<br />

gli autisti di professione.<br />

Emozioni che hanno spinto circa tre italiani su<br />

dieci a modificare le proprie abitudini di mobilità.<br />

Si illude chi pensa di poter tornare presto<br />

alla situazione pre-Covid: l’83,2 per cento degli<br />

intervistati dichiara che almeno per l’inverno<br />

manterrà le nuove abitudini ‘sicure’ di spostamento<br />

e il 70 per cento si spinge oltre, sostenendo<br />

che non le abbandonerà nemmeno a<br />

emergenza conclusa. Emerge, dunque, una mobilità<br />

che ha ancora, al centro, l’automobile<br />

come il principale mezzo di trasporto.<br />

Di fronte alle nuove abitudini e alle nuove necessità<br />

legate alla pandemia il 42,3 per cento<br />

degli intervistati (principalmente gli abitanti dei<br />

grandi centri urbani) ritiene che il proprio comune<br />

sia pronto ad accogliere cambiamenti di tipo<br />

sociale e strutturale per mantenere le città decongestionate<br />

dal traffico e più vivibili. Il 78,7<br />

per cento dei cittadini chiede una sostenibilità<br />

vera che rispetti l’ambiente, i cui protagonisti<br />

siano veicoli sicuri ed ecologicamente puliti. La<br />

mobilitàrichiesta a gran voce dai cittadini non<br />

è, quindi, fatta di monopattini elettrici, monoruota<br />

o biciclette, invocata solo dal 15,4 per cento<br />

del campione. Consultati sulle misure utili per<br />

raggiungere lo scopo quasi un intervistato su<br />

due suggerisce un potenziamento dello smartworking<br />

e dei servizi di prossimità, il 42,6 per<br />

cento un sostegno del trasporto pubblico, il 30,4<br />

consiglia di puntare sull’elettrificazione dei veicoli<br />

e il 29,7 sulla pianificazione degli orari<br />

di ingresso al lavoro, come a scuola.<br />

Meno sicuri al volante<br />

Gli abitanti della Penisola si sentono oggi meno<br />

sicuri al volante rispetto al passato: solo il 75<br />

per cento degli intervistati è convinto di essere<br />

abile alla guida, nel 2019 era l’87 per cento.<br />

Da cosa dipende la sicurezza stradale secondo<br />

i cittadini? Al primo posto c’è ancora il driver<br />

(48,8 per cento). Seguono freni (10,2), sensori<br />

e sistemi di guida assistita (8,8), cinture di sicurezza<br />

(citate soprattutto da chi fa il driver di<br />

professione) e pneumatici (6,7 per cento).<br />

Guardando al mondo degli autisti professionisti<br />

il 53 per cento èconvinto che l’emergenza<br />

Covid abbia portato cambiamenti importanti<br />

nella propria categoria di lavoro: solo per il 41,5<br />

però in positivo (meno auto per le strade, maggiore<br />

attenzione alle norme sanitarie e alla sanificazione,<br />

più prudenza, assenza di assembramenti<br />

sui mezzi pubblici).<br />

Per il 37,7 per cento la svolta è stata negativa<br />

con diminuzione del lavoro, molte più restrizioni,<br />

riduzione dello stipendio, isolamento forzato.<br />

Il futuro descritto dagli autisti di professione, non<br />

sembra roseo: il 41per cento crede che il settore<br />

del trasporto merci e trasporto persone vivrà<br />

una lunga fase di stallo a fronte di un contenuto<br />

27 per cento che conta di tornare ai livelli pre-<br />

Covid entro la fine dell’anno.<br />

©pexels-francesco-ungaro<br />

45,6%<br />

prova paura, ansia<br />

e fastidio per la<br />

situazione legata<br />

al Covid-19<br />

34,3%<br />

ha cambiato abitudini<br />

di mobilità<br />

70,4%<br />

12,2%<br />

pensa che il traffico<br />

non tornerà più<br />

ai livelli pre-Covid<br />

manterrà le nuove<br />

abitudini nel<br />

medio-lungo termine<br />

42 - 11 <strong>2020</strong><br />

11 <strong>2020</strong> - 43

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