Anno Hideaki, cm 30x30ORITonino, cm 50x70Tsurubaki, cm 30x30Alessandro GoriJacopo Gori jacopogori91@gmail.com + 39 3317300854Claudio, cm 50x70Miyazaki, cm 30x30Nina, cm 50x70
PersonaggiGiuliano VangiPresentato a Pesaro il crocifisso del maestro toscanoper la cattedrale di Seuoldi Barbara SantoroAlla soglia dei novant’anni GiulianoVangi continua a scolpire.Una vita, la sua, tra il marmo eil granito, tra Pietrasanta e il mondo,tra sacro e profano. Ora un’altra grandesfida per la cattedrale di Namyang,a Seuol, progettata da Mario Botta, suogrande amico che ha condiviso con luitante fatiche. Nato a Barberino nel Mugellonel 1931, l’artista toscano ha manifestatofin da bambino la passioneper la scultura. Il nonno, Paolo Pieraccini,un carbonaio diventato ricco mercante,gli mise in mano uno scalpelloGiuliano Vangi con il crocifisso realizzato per la cattedrale di Seuol (ph. courtesy www.cultura.ilfilo.net)all’età di 5 anni, ed egli già allora riuscìa scolpire un bassorilievo intornoal camino di casa. Durante il periododella guerra, ha frequentato l’Accademiadi Belle Arti a Firenze e nel 1950si è trasferito a Pesaro per insegnareall’Istituto d’arte. È andato poi in Brasile,a San Paolo, dove ha affiancatoper tre anni Carlos Blanc, famoso fabbroe pittore dal quale ha imparato a lavorarei metalli. Rientrato in Italia, si èstabilito prima a Varese e poi di nuovoa Pesaro. Oggi è un artista conosciutoa livello mondiale e considerato frai più grandi scultori viventi. Ha un museopersonale in Giappone, a Mishima,una collinetta sul monte Fuji vicina allacittà di Tokyo. Il grandioso crocifissorealizzato dall’artista per la cattedralecoreana è stato presentato alla stampalo scorso 3 ottobre a Pesaro. Eseguitoin legno intagliato e dipinto, è alto 3,60metri ed ha il volto sereno di un uomoche va oltre la morte e quindi verso laresurrezione e la vita eterna. Le bracciatese verso l’umanità, lo sguardo dolce,la ferita del costato molto leggera; ancheil colore del corpo ha una tonalitàchiara che non ricorda quella di unapersona morta. Insieme al crocifisso,Vangi ha disegnato anche le vetratecon l’Annunciazione e l’Ultima Cena,ciascuna di venti metri di lunghezzaper tre di altezza. Queste ultime saràpossibile vederle davanti e dietro perchéi disegni sono stati trasferiti su vetroattraverso un processo serigrafico.Saranno rappresentati nell’Ultima Cenaanche l’architetto Botta, un nipoteche gli ha ispirato il volto del Cristo edue personaggi coreani. Giuda l’ha volutoraffigurare con una giacchetta intesta, quasi a coprirsi dalla vergogna.Un’opera monumentale con la qualeancora una volta Vangi dimostra passionee grande creatività, anche a dispettodell’età che avanza.GIULIANO VANGI33