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Novembre

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Percorriamo questo sentiero antico incontrando

diversi ponticelli medievali.

All’altezza del Mulino del Giamboni riprendiamo

il tracciato trekking che sulla

destra sale passando in mezzo al bosco.

Questo ripido sentiero immerso nel verde

ha un fascino tutto particolare perché

spesso è scavato nel sottobosco e

solcato in tutta la lunghezza da pietre di

fiume. Vi si respira aria di storia e di antiche

tradizioni: da qui passavano infatti

tutti i rifornimenti alimentari e commerciali

per i borghi. Si sente profumo di

menta, violette ancora fiorite e muschio.

Arriviamo ad una collina piena di oliveti

e, seguendo la salita attraverso i campi,

raggiungiamo la porta di Buggiano Castello.

Osservando il borgo, ci colpisce

il colore dell’intonaco degli edifici, un

rosso pompeiano detto anche “rosso di

Buggiano”. Fu il notaio Sermolli, alla fine

del Seicento, a comprare la maggior

parte delle case in collina, obbligando

i cittadini a mantenere lo stesso colore

per tutti i palazzi della sua proprietà.

Seguiamo la strada che costeggia le antiche

mura del borgo. Alla nostra sinistra

si vedono vallate e colline dominate

dai campanili di Uzzano Castello. Un

paesaggio che sembra uscito dai quadri

dei maestri del Rinascimento, come

se il tempo si fosse fermato. Arriviamo

a Buggiano Castello seguendo l’antico

percorso che attraverso una scalinata

conduce a Piazza Pretorio, il vero centro

di questo pittoresco paesino medievale

che si è conservato integro fino ad

oggi. Sulla facciata di Palazzo Pretorio

sono esposti da secoli gli stemmi delle

famiglie più importanti del territorio; è il

cuore del paese perché vi si svolgevano

tutte le funzioni governative. Oggi all’interno

di questo palazzo del Duecento,

dove si possono ammirare affreschi

quattrocenteschi, si trova l’archivio storico

del Comune. In piazza sorge anche

la maestosa chiesa romanica della Madonna

della Salute che merita una visita

per vedere un fonte battesimale del

Duecento e alcune opere di Andrea del

Castagno e di Brico di Lorenzo. Scendiamo

da Piazza Pretorio passando accanto

al Monastero della Scolastica: lungo

il percorso ammiriamo i tetti delle case

e i rigogliosi giardini da cui spuntano

limoni, arance e pompelmi, spandendo

intorno deliziosi profumi. Buggiano Castello

è famoso per un’originale manifestazione

biennale chiamata Giardini di

agrumi durante la quale vengono aperti

ai visitatori tutti i giardini privati per

poterli visitare. Grazie ad un particolare

microclima, in questo antico borgo

è possibile vedere fiori e farfalle anche

d’inverno. Questa caratteristica climatica

dovuta all’altitudine e all’esposizione

al sole, rende possibile una vegetazione

rigogliosa. Andando a vedere le due

piante giganti del paese, viene in mente

la fiaba del Fagiolo Magico. La prima di

queste piante è un cactus che si arrampica

fino al secondo piano di una palazzina,

la seconda è un glicine che si trova

a Villa Sermolli. Durante un restauro,

il nuovo proprietario della villa voleva

estirpare l’infestante vegetazione, ma è

stato fermato dal consiglio tecnico di un

ingegnere perché il secolare glicine, che

ricopre interamente la facciata dalla parte

del cortile interno formando un naturale

pergolato, si è ormai integrato nella

struttura portante del palazzo dando vita

ad una vera e propria architettura vivente.

La pianta vive in simbiosi con la

storica villa e la villa senza la pianta ormai

crollerebbe. La nostra passeggiata

prosegue lungo la strada costeggiata da

oliveti fino a Borgo a Buggiano. Arriviamo

in Piazza del Bestiame, luogo che fino

agli anni Sessanta era famoso per il

più grande e storico mercato di bovini

d’Italia. Terminiamo qui questa nostra

prima avventura con un gustoso pranzo

alla trattoria Da Vin Vino, un posto caratteristico

ricavato in una vecchia stalla

dove le tipiche pietanze toscane accompagnate

dal buon vino locale vengono

servite al suono del muggito della mucca.

Alla prossima avventura…

Buggiano Castello: agrumi in un giardino e cactus gigante

UN PERCORSO IN VALDINIEVOLE

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