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Novembre

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Icone pop (2020), tecnica

mista su cartone, cm 70x100

Equilibrio stabile (2020), tecnica mista e foglia oro su

compensato, cm 35x50

Senza titolo (2020), tecnica mista su

compensato, cm 55x55x5

festazione di un passato che affiora non

soltanto dalla storia personale dell’artista

− in particolare dall’esperienza da

lui maturata agli esordi nell’ambito della

figurazione −, ma che sembra provenire

da più lontano, da un’epoca remota

e sconosciuta, come accadrebbe ad

un archeologo che scavando si trovasse

all’improvviso davanti i resti di una

civiltà perduta. Cariola ci ricorda che il

pittore è il nocchiero di questo viaggio

nel tempo e il supporto − cartone o tavola

nel suo caso − il mare da navigare

per raggiungere terre ancora inesplorate.

Quanto basta per aprire ad una riflessione

sul senso del dipingere come

esperienza che conduce l’artista ben oltre

se stesso, oltre i confini delle certezze

ormai appurate. Quelli che emergono

dal fondo del dipinto, infatti, non sono

soltanto scampoli di vita vissuta, di verità

personali, ma anche immagini che

parlano di una vicenda antica quanto la

pittura, raccontando della gioia e della

fatica del dipingere, della competizione

tra forma e colore, del difficile equilibrio

tra rilievo materico e profondità luminosa.

Dipingere equivale a compiere una

continua scoperta, a misurare se stessi

con sfide che altri hanno già affrontato,

riuscendo talvolta anche a vincerle.

Per questo motivo il tempo evocato dalle

opere di Cariola è quello illimitato e

non misurabile che ogni artista sperimenta

quando accetta di confrontarsi

con il grande mistero della pittura. Ed è

per tentare di sciogliere questo mistero,

di venirne a capo, che egli interviene sul

dipinto cancellando, scavando, togliendo

ciò che prima aveva aggiunto. Non è

un tornare indietro sui propri passi, ma

è un andare oltre le insidie della pittura,

oltre i margini stessi del tempo, alla ricerca

di ciò che resta al fondo di un pensiero

o nella profondità di un’emozione.

Antonio Cariola nasce a Piedimonte

etneo (CT) nel 1971.

Nel 1988 si diploma come

maestro d’arte nella sezione Metalli e

Oreficeria. La sua passione è la pittura

ad olio e nel 1991 decide di frequentare

la scuola privata del maestro Carnabuci

a Taormina (ME). Nel 1998 si

diploma in Scenografia presso all’Accademia

di Belle Arti di Catania. Inizialmente

nasce e si forma come un

artista “da cavalletto” facendo mostre

nell’hinterland catanese. I suoi artisti di

riferimento sono Van Gogh, Cèzanne e

Matisse. Dal 2010 abbandona la pittura

tradizionale per sperimentare nuovi

linguaggi. Le superfici pittoriche vengono

smembrate, snaturate, le

forme non più riconoscibili. Le

sue opere diventano informali,

materiche, gestuali. Gli artisti

di riferimento sono Rothko, Pollock,

Vedova e Kline.

a.cariola@tiscali.it

Le opere di Antonio Cariola

sono visibili sulla piattaforma

www.mecenate.online

Antonio Cariola

ANTONIO CARIOLA

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