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| I PARTNER |<br />
CONOSCERE PRIMA DI INTERVENIRE<br />
Il rapporto nato con <strong>CCL</strong> ha stimolato visioni<br />
alternative a quelle normalmente percorse <strong>da</strong>lla<br />
Cooperativa Degradi e questo è stato certamente<br />
un impagabile arricchimento. Le basi <strong>da</strong> cui partivamo<br />
e gli ideali che ci muovevano erano gli stessi, ma le<br />
mo<strong>da</strong>lità di confronto con i soci erano piuttosto diverse.<br />
Lavorare fianco a fianco con <strong>CCL</strong> è stato molto utile.<br />
Personalmente mi ha stimolato l’approccio più dinamico<br />
rispetto alla messa a fuoco dell’intervento, il costruire<br />
non tanto per costruire tout court ma per rispondere<br />
ad esigenze reali, di socialità, di relazioni, di spazi di<br />
condivisione e aggregazione.<br />
<strong>CCL</strong> ha avuto il merito di aver fatto prima di altri un<br />
percorso di ascolto rispetto alle necessità dei nuovi soci<br />
e al rapporto dell’intervento con gli abitanti e il quartiere<br />
in cui è inserito.<br />
Confrontando l’intervento di Zoia rispetto ad altri<br />
realizzati <strong>da</strong>lla Cooperativa Degradi mi vengono in<br />
mente tre aggettivi:<br />
• il primo è bello. Sì il progetto è esteticamente<br />
gradevole, si integra bene con il quartiere, per il quale è<br />
un importante punto d’arrivo.<br />
• il secondo è innovativo perché tutto il lavoro fatto<br />
<strong>da</strong>lle due cooperative rispetto ai desiderata dei soci e<br />
degli abitanti del quartiere è stato molto interessante,<br />
e ci ha permesso di evidenziare alcune esigenze che<br />
inizialmente ci erano parse secon<strong>da</strong>rie e che invece non<br />
lo erano affatto.<br />
• il terzo è aggregativo. Le funzioni delle Officine<br />
Creative sono importantissime. La scelta di ospitare<br />
quel tipo di attività culturali e artigianali – le scenografe,<br />
gli architetti, il liutaio, la ciclofficina – credo che sia<br />
stato un passo decisivo per animare una piazza così<br />
grande e dispersiva. Ancora molto si può fare ma certo<br />
abbiamo gettato le basi per far sì che il Piazzale della<br />
Cooperazione possa divenire col tempo un punto focale<br />
per gli abitanti.<br />
Rispondere<br />
ad esigenze<br />
reali di<br />
socialità e<br />
condivisione.<br />
Per tutti questi motivi e molti altri ancora ritengo<br />
che Zoia sia un intervento replicabile e <strong>da</strong> replicare.<br />
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