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TuttoBallo20 Gennaio Febbraio 2023 EnjoyArt 32

Cari amici lettori, Tuttoballo vi dà il benvenuto nel 2023; è un benvenuto che riguarda non solo le attività quotidiane e non, che caratterizzeranno questo nuovo anno, ma è un benvenuto che la nostra Rivista augura, spalancando le porte della sua casa, fatta di pagine che, come sempre, vi racconteranno notizie, storie, vite, eventi belli ed interessanti da condividere e vivere insieme! Naturalmente, come vedrete, in prima linea vi racconteremo tutte le novità, riguardanti l’Arte (cinema, danza, libri e molto altro), che il nuovo anno ci regalerà, ma anche attualità, benessere, viaggi, cucina, e tutto ciò che vorrete condividere insieme a noi. Non sappiamo se i prossimi giorni o mesi ci riservano un clima freddoloso…nel caso, una bella tisana, divano, completo relax e…lettura di Tuttoballo!!!!

Cari amici lettori, Tuttoballo vi dà il benvenuto nel 2023; è un benvenuto che riguarda non solo le attività quotidiane e non, che caratterizzeranno questo nuovo anno, ma è un benvenuto che la nostra Rivista augura, spalancando le porte della sua casa, fatta di pagine che, come sempre, vi racconteranno notizie, storie, vite, eventi belli ed interessanti da condividere e vivere insieme!
Naturalmente, come vedrete, in prima linea vi racconteremo tutte le novità, riguardanti l’Arte (cinema, danza, libri e molto altro), che il nuovo anno ci regalerà, ma anche attualità, benessere, viaggi, cucina, e tutto ciò che vorrete condividere insieme a noi.
Non sappiamo se i prossimi giorni o mesi ci riservano un clima freddoloso…nel caso, una bella tisana, divano, completo relax e…lettura di Tuttoballo!!!!

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IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE ORBITA <strong>2023</strong> DIAFANIE. MATERIA E LUCE.<br />

La stagione si apre il 10 gennaio al Teatro Palladium con la prima romana di Nothing, rilettura dello<br />

shakespeariano Re Lear, fra le ultime creazioni di Michela Lucenti con Balletto Civile, formazione che da<br />

anni si distingue nel panorama nazionale e internazionale per la forte dimensione etica.<br />

Le serate del 20, 21 e 22 gennaio inaugurano il primo focus autoriale, dedicato a Compagnia Abbondanza<br />

Bertoni, fra le più prolifiche realtà artistiche italiane per le loro creazioni, per l’attività pedagogica e per il<br />

forte impegno nella divulgazione dei linguaggi del teatrodanza: al Teatro Palladium presentano in prima<br />

romana lo spettacolo Premio Ubu 2021 Doppelgänger, lavoro sul tema del doppio che vede sul palco<br />

l’attore con disabilità Francesco Mastrocinque e il danzatore Filippo Porro, mentre al Teatro Biblioteca<br />

Quarticciolo andrà in scena C’è vita su Venere, un solo sulla relazione fra il corpo femminile e il tempo.<br />

Il 21 e 22 gennaio, nello stesso teatro, in programma Unknown woman e Trust, due pezzi firmati da Mauro<br />

Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet: il primo è una sorta di racconto della relazione artistica<br />

ventennale fra il coreografo e la danzatrice Maria Cossu, il secondo è un duetto che nasce dal concetto di<br />

fiducia reciproca, interpretato dalla stessa Cossu e da un’altra storica interprete della compagnia,<br />

Giuliana Mele. Sempre il Teatro Biblioteca Quarticciolo ospita il secondo focus autoriale, dedicato al<br />

coreografo libanese Bassam Abou Diab che, al termine di una residenza artistica, presenterà il 3 e 4<br />

febbraio due coreografie: Pina My Love, un’indagine sui meccanismi di difesa messi in atto da un corpo<br />

sottoposto a torture e prigionia, e Under the Flesh, che solleva la questione del corpo in un contesto di<br />

guerra. Il focus si completa con la proiezione del film The Odor of the Elephants After the Rain del<br />

franco-libanese Maqamat Omar Rajeh. Il terzo focus autoriale è dedicato a uno dei grandi maestri della<br />

danza contemporanea italiana, Virgilio Sieni. Un focus ideato grazie alla collaborazione fra<br />

Orbita/Spellbound e Fondazione Musica per Roma e che presenta il 9 febbraio in Auditorium Parco della<br />

Musica “Ennio Morricone” nell’ambito del festival Equilibrio lo spettacolo L’avventura, con le musiche<br />

eseguite dal vivo da Michele Rabbia mentre il giorno successivo 10 febbraio, al Teatro Palladium andrà in<br />

scena l’ultima creazione del coreografo toscano, Satiri, con la musica eseguita dal vivo dalla violoncellista<br />

e cantautrice irlandese Naomi Berrill.<br />

Il 17 febbraio si torna al Teatro Biblioteca Quarticciolo per assistere alla prova aperta di Sfera, fra le<br />

ultime creazioni del gruppo mk guidato dal Leone d’Argento alla Biennale di Venezia Michele Di Stefano,<br />

in residenza nei 4 giorni precedenti.<br />

L’ultimo focus autoriale di questa prima stagione di Orbita è dedicato a Poyo Rojo, il collettivo che ha<br />

creato Un poyo rojo, lo spettacolo esplosivo che unisce comicità e commozione nato nel 2008 nella<br />

periferia di Buenos Aires. Da allora, la coproduzione franco-argentina firmata da Alfonso Baron, Hermes<br />

Gaido, Nicols Poggi e Luciano Rosso non ha mai smesso di incantare il pubblico di tutto il mondo, grazie<br />

alle oltre 1400 repliche in più di 30 paesi con una media di 120 repliche l’anno. Lo spettacolo sarà in scena<br />

al Teatro Palladium il 7 marzo mentre il giorno seguente 8 marzo, sempre al Palladium, il focus prosegue<br />

con la prima romana di Dystopia, altra creazione di Poyo Rojo che ci trascinerà in un mondo dolciastro e<br />

ansiogeno alla Truman Show.<br />

Il 18 e 19 marzo al Teatro Palladium in programma due repliche di Shoes On dell’artista napoletana Luna<br />

Cenere, associata al Centro Coreografico Korper, nuova promessa della danza contemporanea europea<br />

mentre il 31 marzo imperdibile doppio appuntamento ancora una volta al Palladium con la prima<br />

nazionale di Los Perros del coreografo spagnolo Marcos Morau, interpretato dal collettivo Led Silhouette,<br />

una riflessione sui corpi fragili di fronte all’iper-digitalizzazione del mondo contemporaneo; e con If You<br />

Were a Man di Mauro Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet, uno studio per quatto corpi maschili su<br />

una profonda riprogrammazione dell’ascolto.<br />

Fra i padri della danza contemporanea italiana, più volte Premio Ubu, Roberto Castello arriva al Teatro<br />

Palladium il 21 aprile per presentare uno dei suoi lavori più celebri, In Girum imus nocte et consumimur<br />

igni, creazione del 2015 firmata insieme al collettivo ALDES che è uno “spettacolo peripatetico notturno” a<br />

cavallo fra danza, teatro e cinema.<br />

A maggio si torna al Teatro Biblioteca Quarticciolo per tre appuntamenti consecutivi: dopo la prova<br />

aperta il 5 maggio di Lingua_da Claude Cahun di Alessandra Crsitiani al termine di una residenza<br />

artistica, il 6 maggio sarà la volta della prima nazionale di B-Or Der della coreografa e artista<br />

multidisciplinare iraniana Masoumeh Jalalieh, una performance che vuole riflettere sui concetti di<br />

confine e di libertà. In prima nazionale è anche, il 7 maggio, Songs &Borders dell’israeliano Michael<br />

Getman, un lavoro frutto della collaborazione internazionale fra diversi artisti e intellettuali di diversa<br />

estrazione culturale e religiosa provenienti da Israele, Siria, Libano, Germania e Norvegia.<br />

A chiusura di questa prima stagione, il 17 maggio al Teatro Palladium ospita la prima nazionale di<br />

Graveyards and Gardens, performance installativa collaborativa ideata, creata ed eseguita dalla<br />

compositrice canadese Caroline Shaw e dalla coreografa Vanessa Goodman che ha al centro una<br />

riflessione sulla memoria come processo di ricostruzione dell’identità e del corpo.

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