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TuttoBallo20 Gennaio Febbraio 2023 EnjoyArt 32

Cari amici lettori, Tuttoballo vi dà il benvenuto nel 2023; è un benvenuto che riguarda non solo le attività quotidiane e non, che caratterizzeranno questo nuovo anno, ma è un benvenuto che la nostra Rivista augura, spalancando le porte della sua casa, fatta di pagine che, come sempre, vi racconteranno notizie, storie, vite, eventi belli ed interessanti da condividere e vivere insieme! Naturalmente, come vedrete, in prima linea vi racconteremo tutte le novità, riguardanti l’Arte (cinema, danza, libri e molto altro), che il nuovo anno ci regalerà, ma anche attualità, benessere, viaggi, cucina, e tutto ciò che vorrete condividere insieme a noi. Non sappiamo se i prossimi giorni o mesi ci riservano un clima freddoloso…nel caso, una bella tisana, divano, completo relax e…lettura di Tuttoballo!!!!

Cari amici lettori, Tuttoballo vi dà il benvenuto nel 2023; è un benvenuto che riguarda non solo le attività quotidiane e non, che caratterizzeranno questo nuovo anno, ma è un benvenuto che la nostra Rivista augura, spalancando le porte della sua casa, fatta di pagine che, come sempre, vi racconteranno notizie, storie, vite, eventi belli ed interessanti da condividere e vivere insieme!
Naturalmente, come vedrete, in prima linea vi racconteremo tutte le novità, riguardanti l’Arte (cinema, danza, libri e molto altro), che il nuovo anno ci regalerà, ma anche attualità, benessere, viaggi, cucina, e tutto ciò che vorrete condividere insieme a noi.
Non sappiamo se i prossimi giorni o mesi ci riservano un clima freddoloso…nel caso, una bella tisana, divano, completo relax e…lettura di Tuttoballo!!!!

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L’ANNO CHE VERRÀ NELL’ARTE.<br />

GLI EVENTI DA SEGUIRE NEL <strong>2023</strong><br />

Editoriale del direttore<br />

Fabrizio Silvestri<br />

L’anno si è aperto con la Danza in tv<br />

grazie a Roberto Bolle, ma anche<br />

con film e spettacoli interessanti. Il<br />

menù dell’arte da vedere è ricco più<br />

di quanto possiate immaginare.<br />

Inizio con presentarvi il cinema del<br />

<strong>2023</strong>, sulla carta sembra piuttosto<br />

appetitoso, e voglio essere fiducioso<br />

che i film in cartellone riconfermino<br />

una buona presenza di pubblico<br />

nelle sale come era prima del Covid<br />

19. Le proposte sul grande schermo<br />

vanno da La Sirenetta afroamericana<br />

che tanto ha fatto clamore, ad un<br />

altro capitolo della saga di Indiana<br />

Jones, l’Oppenheimer di Nolan, un<br />

nuovo Spider-man e una nuova<br />

Mission Impossible, Nanni Moretti,<br />

Matteo Garrone e Martin Scorsese.<br />

Le prime uscite riguardano Damien<br />

Chazelle con Babylon (oltre tre ore,<br />

oramai must di durata media negli<br />

ultimi mesi del 2022) nelle sale<br />

italiane il 19 gennaio. Quinto film<br />

dell’autore di La la land, Chazelle ci<br />

aveva lasciato con Ryan Gosling<br />

lanciato in orbita con First Man e ora<br />

ci riporta dopo quattro anni tra feste<br />

scatenate e il delirio corrotto e<br />

arrapato di una Hollywood anni venti<br />

che sta per essere travolta<br />

dall’avvento del sonoro. Nel cast ci<br />

sono Brad Pitt e Margot Robbie, ma<br />

anche Tobey Maguire a quanto pare<br />

irriconoscibile e un nuovo talento<br />

messicano, Diego Calva. <strong>Febbraio</strong><br />

<strong>2023</strong> sarà la rampa di lancio di molti<br />

film visti in Concorso all’ultimo<br />

Festival di Venezia: Gli spiriti<br />

dell’isola di Martin McDonagh, Tar di<br />

Todd Field con Cate Blanchett, The<br />

whale di Darren Aronofsky con<br />

Brendan Frasier. Tre grossi titoli che<br />

bene o male finiranno tra le<br />

nomination dell’Oscar e che quindi<br />

finiranno tutti insieme in vetrina a<br />

ridosso dell’assegnazione delle<br />

statuette. A marzo faranno capolino<br />

in sala sia John Wick numero 4,<br />

sempre con Keanu Reeves e uno<br />

stuolo di atleti delle arti marziali da<br />

fare spavento (Donnie Yen, Hiroyuki<br />

Sanada, Scott Adkins); sia il sequel<br />

di Shazam (Shazam! Furia degli dei),<br />

sempre con protagonist Zachari Levi.<br />

Anche se in Italia c’è molta curiosità<br />

per l’uscita del nuovo film diretto da<br />

Sydney Sibilia dopo l’approdo a<br />

Netfix con L'isola delle rose, e con il<br />

borsone degli incassi aperto verso<br />

l’esperienza fulminante di Smetto<br />

quando voglio. S’intitolerà Mixed by<br />

Erry, mostrerà la storia di un ladruncolo<br />

re del mixtape nella Napoli anni ottanta<br />

e vedrà un cast di volti non noti con la<br />

presenza di un ritrovato Fabrizio Gifuni.<br />

Bisogna attendere il 1 giugno per<br />

l’uscita di Spider man – Across the<br />

spider verse o il 12 per vedere tornare a<br />

galoppare Tom Cruise in Mission:<br />

Impossible – Dead reckoning parte 1, il<br />

20 luglio il giorno dell’uscita di<br />

Oppenheimer, la nuova magniloquente<br />

fatica di Christopher Nolan. Sperando<br />

che Tenet sia finito nel cassetto dei<br />

ricordi pandemici, Nolan si è tuffato nel<br />

biopic del celebre fisico J. Robert<br />

Oppenheimer, direttore del laboratorio e<br />

capo del Manhattan Project che poi<br />

portò alla creazione della bomba<br />

atomica nel 1945. Quattro i mesi di set,<br />

un’esplosione il più possibile realistica<br />

(niente computer grafica, per dire) del<br />

primo test atomico al mondo – Trinity,<br />

16 luglio 1945 – nel New Mexico,<br />

Oppenheimer è stato girato in 65mm<br />

con un cast mostruoso: Cillian Murphy<br />

veleggia protagonista attorniato da<br />

Robert Downey Jr, Emily Blunt, Matt<br />

Damon, Rami Malek, Florence Pugh,<br />

Kenneth Branagh, Matthew Modine e<br />

Johs Hartnett. Dovrebbero esserci<br />

diversi numeri da musical e tante falci e<br />

martello nel prossimo film di Nanni<br />

Moretti, il sol dell'avvenire. Solita partita<br />

di giro tra gli attori per non incontrare<br />

sorprese (poi il rischio è che lo stesso<br />

effetto capiti al pubblico…), ovvero<br />

Margherita Buy e Silvio Orlando con<br />

l’aggiunta di Mathieu Amalric e Barbora<br />

Bobulova, de Il sol dell’avvenire si sa<br />

solo che a livello di temi ci sono cinema<br />

e circo, e che la storia è ambientata<br />

negli anni cinquanta. Risulta ancora in<br />

post produzione , il nuovo film di Matteo<br />

Garrone Io Capitano, folgorato sulla via<br />

dei migranti. Finalmente nel <strong>2023</strong><br />

arriverà l’alba, per il nuovo film di<br />

Saverio Costanzo sembra pronto già<br />

prima dell’estate. Titolo che sulla carta<br />

pare molto interessante con<br />

protagonista Lily James, giovane<br />

comparsa in un peplum hollywoodiano<br />

girato a Cinecittà negli anni cinquanta<br />

con tanto di nottata incandescente<br />

passata con la star del film che sta<br />

girando.<br />

Due sono gli evergreen che attendiamo<br />

con piacere nel <strong>2023</strong>. Il primo è Indiana<br />

Jones numero 5. Il ritorno di Harrison<br />

Ford e dell’archeologo con frusta e<br />

pistola ideato da Spielberg&Co. Si<br />

intitola Indiana Jones and the dial of<br />

destiny. Ford vigilerà assieme ad<br />

Antonio Banderas che Mads Mikkelsen<br />

non esageri in fatto di razzi ultrasonici e<br />

dominio del mondo al passo dell’oca.<br />

Killer of the flower moon di Martin<br />

Scorsese sarà una specie di western<br />

ambientato negli anni venti orientato<br />

sull’investigazione dell’uccisione di<br />

diversi membri della tribù pellerossa<br />

degli Osage in Oklahoma. Sappiamo<br />

anche che è la sesta collaborazione tra<br />

Scorsese e Leonardo DiCaprio e<br />

nientemeno che la decima tra Scorsese<br />

e Robert De Niro. Ancora mistero sulle<br />

date d’uscita, ma il <strong>2023</strong> sarà l’anno<br />

suo.<br />

Per il teatro segnaliamo 10 spettacoli.<br />

Processo Galileo - Scritta da Angela<br />

Dematté e Fabrizio Sinisi, diretta da<br />

Andrea De Rosa e Carmelo Rifici con<br />

Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano<br />

protagonisti, la storia del padre della<br />

scienza moderna diventa la lente per<br />

indagare la nostra contemporaneità.<br />

Con tre storie in tre diversi momenti:<br />

passato, presente, futuro. Da gennaio in<br />

tournée. La Valigia - Come si fa a capire<br />

i pensieri di un emigrante alla vigilia di<br />

una partenza? Giuseppe Battiston è il<br />

protagonista, la piece è tratta dal libro<br />

Chemodan di Sergei Dovlatov (ed.<br />

Sellerio). Regia di Paola Rota. Da<br />

gennaio. Tre Modi Per Non Morire.<br />

Baudelaire, Dante, I Greci - Toni Servillo<br />

torna a teatro e attraverso tre testi di<br />

Giuseppe Montesano affronta il<br />

momento in cui alcuni grandi poeti<br />

hanno messo in pratica l'arte di non<br />

morire e cercare la vita. Da gennaio. La<br />

Leggenda Del Santo Bevitore - Quindici<br />

anni dopo la prima versione con Piero<br />

Mazzarella, Andrée Ruth Shammah<br />

riallestisce lo spettacolo tratto dal<br />

romanzo postumo di Joseph Roth (ed.<br />

Adelphi). A incarnare l'inesorabile<br />

parabola del clochard Andreas Kartak<br />

oggi è Carlo Cecchi. Uno Sguardo Dal<br />

Ponte - "Una grande storia, raccontata<br />

come un film, ma a teatro". Così<br />

Massimo Popolizio affronta l'opera di<br />

Arthur Miller ambientata tra gli immigrati<br />

italiani di Brooklyn e ispirata a un tragico<br />

fatto di cronaca.

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