09.10.2023 Views

Powertrain 2023-10

ASSOCIAZIONI Federtec: cambia tutto: presidente, consiglieri e governance Unem: la seconda parte dell’intervista sui carburanti alternativi EVENTI Perkins: a Londra ci ha spiegato il 12,9 litri e tutto il resto Hydrogen Experience: Federchimica Assogastecnici e i vantaggi dell’idrogeno MARINI Salone di Cannes: l’anno scorso il metanolo, quest’anno gli ibridi Anteprima Genova: anticipazioni di quanto leggerete a novembre Commerciali: mtu, i traghetti equipaggiati con le 4000 a gas Seminario Atena: combustibili alternativi. Al SeaFuture di La Spezia COMPONENTI Veil: dieci candeline sulla torta dell’efficienza energetica Matrix: 1,5 GW di sistemi di accumulo a batteria. In Italia Cmtg: accelerometri per le vibrazioni di turbo e collettori RUBRICHE Editoriale; Hi-Tech; Automotive; La vie en rose; VeT Network; Oem&Motori

ASSOCIAZIONI
Federtec: cambia tutto: presidente, consiglieri e governance
Unem: la seconda parte dell’intervista sui carburanti alternativi
EVENTI
Perkins: a Londra ci ha spiegato il 12,9 litri e tutto il resto
Hydrogen Experience: Federchimica Assogastecnici e i vantaggi dell’idrogeno
MARINI
Salone di Cannes: l’anno scorso il metanolo, quest’anno gli ibridi
Anteprima Genova: anticipazioni di quanto leggerete a novembre
Commerciali: mtu, i traghetti equipaggiati con le 4000 a gas
Seminario Atena: combustibili alternativi. Al SeaFuture di La Spezia
COMPONENTI
Veil: dieci candeline sulla torta dell’efficienza energetica
Matrix: 1,5 GW di sistemi di accumulo a batteria. In Italia
Cmtg: accelerometri per le vibrazioni di turbo e collettori
RUBRICHE
Editoriale; Hi-Tech; Automotive; La vie en rose; VeT Network; Oem&Motori

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

atena. E i combustibili alternativi<br />

METANOLO<br />

AMMONIACA<br />

HVO O H2?<br />

Atena ha organizzato un seminario<br />

al SeaFuture su: “Combustibili<br />

alternativi nelle applicazioni marine.<br />

Lo stato dell’arte e la visione del<br />

futuro”. Vi raccontiamo la posizione<br />

di Isotta Fraschini Motori e le torce<br />

al plasma per la produzione di<br />

ammoniaca verde di Tullia Zucca<br />

Da sinistra,<br />

Giovanni Bruni, Coo<br />

di Isotta Fraschini,<br />

Tullia Zucca,<br />

Philippe Davignon,<br />

direttore vendite<br />

di Genevos, e<br />

la moderatrice,<br />

Arianna Bionda,<br />

del Politecnico<br />

di Milano.<br />

Idrogeno per le emissioni zero<br />

Infine, l’idrogeno, che nella visione di Isotta<br />

Fraschini è la soluzione più promettente per le<br />

aree navigabili a emissioni zero. L’applicabilità<br />

prevede tempi ragionevoli, con le Pem (Proton<br />

exchange membrane), le pile a combustibile con<br />

membrana a scambio protonico, e gli endotermici,<br />

opportunamente arrangiati per digerire il<br />

simbolo H. La prospettiva dell’idrogeno si dilata<br />

nell’applicazione Sofc, le pile a ossidi solidi. A<br />

remare contro questa opzione, oltre alla difficoltà<br />

nella produzione di combustibile da fonti rinmare<br />

Cosa passa il convento della difesa applicata<br />

alla marina? Non ci crederete, ma anche<br />

in questo ambito nevralgico ed eccentrico,<br />

rispetto alle esigenze di megayacht, traghetti e<br />

“gas carrier”, è l’attesa messianica della sostenibilità.<br />

Siamo al SeaFuture della Spezia, nella<br />

“pancia” del Thaon di Revel. Il pattugliatore polivalente<br />

d’altura è rientrato in porto il 27 gennaio<br />

dopo 143 giorni di dislocamento in missione.<br />

È stato infatti coinvolto nell’operazione Agenor,<br />

che si inquadra all’interno di Orice, frutto di accordi<br />

bilaterali con il Qatar. In questa sede inusuale,<br />

Atena ha organizzato il seminario: “Combustibili<br />

alternativi nelle applicazioni marine. Lo<br />

stato dell’arte e la visione del futuro”.<br />

Isotta Fraschini<br />

In rappresentanza della motoristica c’era Isotta<br />

Fraschini. Giovanni Bruni, il direttore di stabilimento<br />

che abbiamo intervistato proprio alla<br />

Spezia (vedi POWERTRAIN Luglio-Agosto), ha<br />

enfatizzato il ruolo di idrogeno, Hvo, metanolo<br />

e ammoniaca soprattutto per i navigli di grossa<br />

stazza. I motivi sono presto detti. L’Hvo rappresenta<br />

una risorsa disponibile senza modifiche ai<br />

motori e capace di imprimere una riduzione immediata<br />

ai gas serra. Sfortunatamente non è in linea<br />

con i parametri Eca (Emission control area).<br />

Tra i combustibili indicati, il metanolo presenta<br />

un’elevata densità energetica volumetrica, una<br />

facile gestione e un basso impatto in termini di<br />

CO 2<br />

nel ciclo complessivo (well-to-wheel), qualora<br />

sia ricavato da biomasse. Il metanolo è oltretutto<br />

compatibile con la tecnologia Sofc, le celle<br />

a combustibile a ossido solido, che funzionano<br />

ad altissime temperature e ossidano i combustibili<br />

idrocarburici per produrre elettricità, quindi<br />

anche i biocarburanti. Questa potrebbe costituire<br />

una soluzione a medio termine per le navi destinate<br />

a servizi croceristici e transoceanici. Passiamo<br />

all’ammoniaca: è facilmente producibile, con<br />

uno stoccaggio simile a quello del propano, a una<br />

temperatura decisamente più bassa (stoccaggio a<br />

15 bar, refrigerazione a -33°C) e gestibile dell’idrogeno<br />

(-253°C) e ha una significativa densità<br />

energetica. Le cautele derivano dalla sua tossicità,<br />

è corrosiva, fortemente nociva per l’apparato<br />

respiratorio e per gli occhi, qualora vi si entrasse<br />

in contatto. La sostanza reagisce con moltissimi<br />

composti organici e inorganici, causando pericolo<br />

di incendio e di esplosione.<br />

novabili, la bassa densità di energia volumetrica<br />

e i costi tuttora elevati. Isotta Fraschini ha in<br />

esercizio alcune attività di ricerca presso i laboratori<br />

Cnr - Stems di Napoli per sperimentare<br />

la combustione di Hvo, metano, metanolo e ammoniaca<br />

sia come mono-carburante che in ottica<br />

dual-fuel (quindi interessante in una logica di<br />

retrofit). L’Istituto di scienze e tecnologie per<br />

l’energia e la mobilità sostenibili (Cnr - Stems)<br />

è operativo dal 1° ottobre 2020 su delibera del<br />

Eni Assoarmatori e la sostenibilità<br />

L’11 luglio <strong>2023</strong> Eni ha<br />

presentato un documento dal<br />

titolo “La rotta verso lo zero.<br />

Decarbonizzare il settore<br />

marittimo” in collaborazione con<br />

Assarmatori e Confitarma e con<br />

tre delle aziende del settore<br />

marittimo (Wärtsilä, WinGD e<br />

Man Energy Solutions) e Unem,<br />

Federchimica/Assogasliquidi,<br />

Assocostieri e Rina. Nel mondo<br />

oltre <strong>10</strong>0.000 navi mercantili<br />

trasportano 12 miliardi di<br />

tonnellate di merci all’anno.<br />

Oggi il settore marittimo è la<br />

spina dorsale dell’economia<br />

globale: il 90% delle merci è<br />

trasportato via mare e si stima<br />

che il settore sia responsabile di<br />

circa il 3% di tutte le emissioni<br />

globali di gas serra. A livello di<br />

Unione europea, il trasporto<br />

marittimo trasporta circa il<br />

75% del commercio extra-UE<br />

e il 36% del commercio intra-<br />

UE. Nel breve-medio termine,<br />

i biocarburanti sono una<br />

soluzione disponibile: nel corso<br />

dell’incontro è emersa la volontà<br />

di realizzare casi pilota, che<br />

consentirebbero di raggiungere<br />

gli obiettivi dell’Unione europea<br />

e di garantire la competitività,<br />

considerando che l’età delle navi<br />

Consiglio nazionale delle ricerche. Nell’istituto<br />

sono confluiti tre espressioni del Cnr, l’Istituto<br />

Motori (IM), l’Istituto di ricerche sulla combustione<br />

(Irc) e l’Istituto per le macchine agricole e<br />

movimento terra (Imamoter). L’Istituto afferisce<br />

al Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie<br />

per l’energia e i trasporti, e ha sedi a Napoli,<br />

Ferrara e Torino. Il secondo passo dell’azienda<br />

del Gruppo Fincantieri sarà il test su motori policilindrici,<br />

sviluppati e allestiti nello stabilimento<br />

è di poco inferiore ai 22 anni.<br />

I produttori di motori sono<br />

pronti a sviluppare soluzioni<br />

su misura per i diversi tipi di<br />

carburante. Al momento, gli<br />

armatori stanno sperimentando<br />

motori a carburante singolo<br />

(sperimentando anche la cattura<br />

di CO 2<br />

a bordo per il Gnl o<br />

tecnologie che catturano il<br />

carbonio in forma solida prima<br />

della combustione) e motori<br />

a doppio carburante (che<br />

utilizzano carburanti liquidi o<br />

gassosi, tra cui biocarburanti,<br />

metanolo e, a lungo termine,<br />

ammoniaca e idrogeno).<br />

32<br />

33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!