Powertrain 2023-10
ASSOCIAZIONI Federtec: cambia tutto: presidente, consiglieri e governance Unem: la seconda parte dell’intervista sui carburanti alternativi EVENTI Perkins: a Londra ci ha spiegato il 12,9 litri e tutto il resto Hydrogen Experience: Federchimica Assogastecnici e i vantaggi dell’idrogeno MARINI Salone di Cannes: l’anno scorso il metanolo, quest’anno gli ibridi Anteprima Genova: anticipazioni di quanto leggerete a novembre Commerciali: mtu, i traghetti equipaggiati con le 4000 a gas Seminario Atena: combustibili alternativi. Al SeaFuture di La Spezia COMPONENTI Veil: dieci candeline sulla torta dell’efficienza energetica Matrix: 1,5 GW di sistemi di accumulo a batteria. In Italia Cmtg: accelerometri per le vibrazioni di turbo e collettori RUBRICHE Editoriale; Hi-Tech; Automotive; La vie en rose; VeT Network; Oem&Motori
ASSOCIAZIONI
Federtec: cambia tutto: presidente, consiglieri e governance
Unem: la seconda parte dell’intervista sui carburanti alternativi
EVENTI
Perkins: a Londra ci ha spiegato il 12,9 litri e tutto il resto
Hydrogen Experience: Federchimica Assogastecnici e i vantaggi dell’idrogeno
MARINI
Salone di Cannes: l’anno scorso il metanolo, quest’anno gli ibridi
Anteprima Genova: anticipazioni di quanto leggerete a novembre
Commerciali: mtu, i traghetti equipaggiati con le 4000 a gas
Seminario Atena: combustibili alternativi. Al SeaFuture di La Spezia
COMPONENTI
Veil: dieci candeline sulla torta dell’efficienza energetica
Matrix: 1,5 GW di sistemi di accumulo a batteria. In Italia
Cmtg: accelerometri per le vibrazioni di turbo e collettori
RUBRICHE
Editoriale; Hi-Tech; Automotive; La vie en rose; VeT Network; Oem&Motori
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atena. E i combustibili alternativi<br />
METANOLO<br />
AMMONIACA<br />
HVO O H2?<br />
Atena ha organizzato un seminario<br />
al SeaFuture su: “Combustibili<br />
alternativi nelle applicazioni marine.<br />
Lo stato dell’arte e la visione del<br />
futuro”. Vi raccontiamo la posizione<br />
di Isotta Fraschini Motori e le torce<br />
al plasma per la produzione di<br />
ammoniaca verde di Tullia Zucca<br />
Da sinistra,<br />
Giovanni Bruni, Coo<br />
di Isotta Fraschini,<br />
Tullia Zucca,<br />
Philippe Davignon,<br />
direttore vendite<br />
di Genevos, e<br />
la moderatrice,<br />
Arianna Bionda,<br />
del Politecnico<br />
di Milano.<br />
Idrogeno per le emissioni zero<br />
Infine, l’idrogeno, che nella visione di Isotta<br />
Fraschini è la soluzione più promettente per le<br />
aree navigabili a emissioni zero. L’applicabilità<br />
prevede tempi ragionevoli, con le Pem (Proton<br />
exchange membrane), le pile a combustibile con<br />
membrana a scambio protonico, e gli endotermici,<br />
opportunamente arrangiati per digerire il<br />
simbolo H. La prospettiva dell’idrogeno si dilata<br />
nell’applicazione Sofc, le pile a ossidi solidi. A<br />
remare contro questa opzione, oltre alla difficoltà<br />
nella produzione di combustibile da fonti rinmare<br />
Cosa passa il convento della difesa applicata<br />
alla marina? Non ci crederete, ma anche<br />
in questo ambito nevralgico ed eccentrico,<br />
rispetto alle esigenze di megayacht, traghetti e<br />
“gas carrier”, è l’attesa messianica della sostenibilità.<br />
Siamo al SeaFuture della Spezia, nella<br />
“pancia” del Thaon di Revel. Il pattugliatore polivalente<br />
d’altura è rientrato in porto il 27 gennaio<br />
dopo 143 giorni di dislocamento in missione.<br />
È stato infatti coinvolto nell’operazione Agenor,<br />
che si inquadra all’interno di Orice, frutto di accordi<br />
bilaterali con il Qatar. In questa sede inusuale,<br />
Atena ha organizzato il seminario: “Combustibili<br />
alternativi nelle applicazioni marine. Lo<br />
stato dell’arte e la visione del futuro”.<br />
Isotta Fraschini<br />
In rappresentanza della motoristica c’era Isotta<br />
Fraschini. Giovanni Bruni, il direttore di stabilimento<br />
che abbiamo intervistato proprio alla<br />
Spezia (vedi POWERTRAIN Luglio-Agosto), ha<br />
enfatizzato il ruolo di idrogeno, Hvo, metanolo<br />
e ammoniaca soprattutto per i navigli di grossa<br />
stazza. I motivi sono presto detti. L’Hvo rappresenta<br />
una risorsa disponibile senza modifiche ai<br />
motori e capace di imprimere una riduzione immediata<br />
ai gas serra. Sfortunatamente non è in linea<br />
con i parametri Eca (Emission control area).<br />
Tra i combustibili indicati, il metanolo presenta<br />
un’elevata densità energetica volumetrica, una<br />
facile gestione e un basso impatto in termini di<br />
CO 2<br />
nel ciclo complessivo (well-to-wheel), qualora<br />
sia ricavato da biomasse. Il metanolo è oltretutto<br />
compatibile con la tecnologia Sofc, le celle<br />
a combustibile a ossido solido, che funzionano<br />
ad altissime temperature e ossidano i combustibili<br />
idrocarburici per produrre elettricità, quindi<br />
anche i biocarburanti. Questa potrebbe costituire<br />
una soluzione a medio termine per le navi destinate<br />
a servizi croceristici e transoceanici. Passiamo<br />
all’ammoniaca: è facilmente producibile, con<br />
uno stoccaggio simile a quello del propano, a una<br />
temperatura decisamente più bassa (stoccaggio a<br />
15 bar, refrigerazione a -33°C) e gestibile dell’idrogeno<br />
(-253°C) e ha una significativa densità<br />
energetica. Le cautele derivano dalla sua tossicità,<br />
è corrosiva, fortemente nociva per l’apparato<br />
respiratorio e per gli occhi, qualora vi si entrasse<br />
in contatto. La sostanza reagisce con moltissimi<br />
composti organici e inorganici, causando pericolo<br />
di incendio e di esplosione.<br />
novabili, la bassa densità di energia volumetrica<br />
e i costi tuttora elevati. Isotta Fraschini ha in<br />
esercizio alcune attività di ricerca presso i laboratori<br />
Cnr - Stems di Napoli per sperimentare<br />
la combustione di Hvo, metano, metanolo e ammoniaca<br />
sia come mono-carburante che in ottica<br />
dual-fuel (quindi interessante in una logica di<br />
retrofit). L’Istituto di scienze e tecnologie per<br />
l’energia e la mobilità sostenibili (Cnr - Stems)<br />
è operativo dal 1° ottobre 2020 su delibera del<br />
Eni Assoarmatori e la sostenibilità<br />
L’11 luglio <strong>2023</strong> Eni ha<br />
presentato un documento dal<br />
titolo “La rotta verso lo zero.<br />
Decarbonizzare il settore<br />
marittimo” in collaborazione con<br />
Assarmatori e Confitarma e con<br />
tre delle aziende del settore<br />
marittimo (Wärtsilä, WinGD e<br />
Man Energy Solutions) e Unem,<br />
Federchimica/Assogasliquidi,<br />
Assocostieri e Rina. Nel mondo<br />
oltre <strong>10</strong>0.000 navi mercantili<br />
trasportano 12 miliardi di<br />
tonnellate di merci all’anno.<br />
Oggi il settore marittimo è la<br />
spina dorsale dell’economia<br />
globale: il 90% delle merci è<br />
trasportato via mare e si stima<br />
che il settore sia responsabile di<br />
circa il 3% di tutte le emissioni<br />
globali di gas serra. A livello di<br />
Unione europea, il trasporto<br />
marittimo trasporta circa il<br />
75% del commercio extra-UE<br />
e il 36% del commercio intra-<br />
UE. Nel breve-medio termine,<br />
i biocarburanti sono una<br />
soluzione disponibile: nel corso<br />
dell’incontro è emersa la volontà<br />
di realizzare casi pilota, che<br />
consentirebbero di raggiungere<br />
gli obiettivi dell’Unione europea<br />
e di garantire la competitività,<br />
considerando che l’età delle navi<br />
Consiglio nazionale delle ricerche. Nell’istituto<br />
sono confluiti tre espressioni del Cnr, l’Istituto<br />
Motori (IM), l’Istituto di ricerche sulla combustione<br />
(Irc) e l’Istituto per le macchine agricole e<br />
movimento terra (Imamoter). L’Istituto afferisce<br />
al Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie<br />
per l’energia e i trasporti, e ha sedi a Napoli,<br />
Ferrara e Torino. Il secondo passo dell’azienda<br />
del Gruppo Fincantieri sarà il test su motori policilindrici,<br />
sviluppati e allestiti nello stabilimento<br />
è di poco inferiore ai 22 anni.<br />
I produttori di motori sono<br />
pronti a sviluppare soluzioni<br />
su misura per i diversi tipi di<br />
carburante. Al momento, gli<br />
armatori stanno sperimentando<br />
motori a carburante singolo<br />
(sperimentando anche la cattura<br />
di CO 2<br />
a bordo per il Gnl o<br />
tecnologie che catturano il<br />
carbonio in forma solida prima<br />
della combustione) e motori<br />
a doppio carburante (che<br />
utilizzano carburanti liquidi o<br />
gassosi, tra cui biocarburanti,<br />
metanolo e, a lungo termine,<br />
ammoniaca e idrogeno).<br />
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