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WineCouture 9-10/2023

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

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21<br />

<strong>10</strong>0% Chardonnay, nobile figlio<br />

della Côte des Blancs con uve<br />

selezionate Premier Cru di Vertus<br />

(52%) e Bergères les Vertus<br />

(27%) e di Cramant Grand Cru<br />

(21%). La ricetta del Valentin<br />

Leflaive CV1830 Champagne<br />

Extra Brut Blanc de Blancs<br />

prevede vinificazioni separate,<br />

di cui il 30% in botti di secondo<br />

passaggio delle migliori cuvée<br />

dei vini di Borgogna. Poi, l’affinamento<br />

in vasche d’acciaio con<br />

22% vins de rèserve. Il tocco<br />

finale sono 40 mesi in bottiglia.<br />

Per uno Champagne dalla<br />

fine effervescenza e dal finale<br />

perfettamente cesellato e<br />

con bel volume al palato.<br />

Una novità, sotto ogni profilo: in particolare, quello nel calice. <strong>10</strong>0% Pinot Noir, esclusivamente<br />

prima pigiatura, come da cifra della Maison, è espressione dei migliori Grand Cru<br />

“nordici”, parlando di esposizione ma non solo, della Champagne. Verzenay, Mailly, Verzy<br />

e Bouzy: è da questi suoli gessosi che prende vita il nuovo Champagne Blanc de Noirs<br />

Grand Cru Bruno Paillard. Una fotografia nitida dell’anima più puramente settentrionale<br />

e gessosa della bollicina francese per eccellenza. Un inedito, nei tratti, per questo Blanc<br />

de Noirs che indossa l’abito più candido, Extra Brut gemello, neanche troppo diverso,<br />

del Blanc de Blancs, esprimendosi in tutta la sua eterea salinità. Fresco multimillesimato,<br />

dopo una gestazione dell’idea che ha impegnato la Maison per quasi un decennio, oggi<br />

esordisce con la sua trama finemente cesellata. L’attacco sorprende, in quel che appare il<br />

più atipico tra i <strong>10</strong>0% Pinot Noir, la delicatezza impressiona, in un intreccio perfettamente<br />

studiato, la persistenza testimonia infine lo stretto legame tra il vino e i suoi terroir d’origine.<br />

Elegante, distintivo, unico: tre anni sui lieviti, almeno altri sei mesi in cantina dopo<br />

il dégorgement. Il suo carattere vivace e profondo, poi, lo porta a ben sposare anche piatti<br />

gourmet e speziati con note dolci e salate.

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