WineCouture 9-10/2023
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
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29<br />
Aquarius<br />
Blanc des Blancs:<br />
nuova cuvée glamour per Valdo<br />
Una nuova cuvée glamour, frutto di<br />
uve Garganega e Glera, selezionate<br />
con cura per donare un equilibrio<br />
unico di freschezza e complessità,<br />
che ha fatto il suo esordio nell’evento<br />
milanese più alla moda: la Vendemmia<br />
di Montenapoleone. Valdo,<br />
simbolo del Valdobbiadene Prosecco<br />
Superiore Docg, ha scelto la boutique<br />
di Ippolita, giovane brand americano<br />
di gioielleria, come location<br />
vetrina per svelare l’inedita novità<br />
Aquarius Blanc des Blancs, etichetta<br />
dalla grafica unica e distintiva<br />
disegnata in esclusiva<br />
per il brand dall’artista americana<br />
Ceci Johnson. Una<br />
special edition, capolavoro<br />
di design esclusivo ispirato<br />
al mitologico mondo<br />
sottomarino, dove sirene<br />
danzano tra i coralli e pesci<br />
colorati sfoggiano tutta<br />
la loro bellezza. Aquarius<br />
Blanc des Blancs Valdo<br />
è realizzata partendo da<br />
un disegno ad acquerello<br />
dipinto a mano e poi digitalizzato<br />
tramite scanner,<br />
che ha inoltre la particolarità<br />
di essere in 3D<br />
e quindi di offrire anche<br />
un’esperienza tattile. Per<br />
una vera ode alla creatività.<br />
I Sodi di S. Niccolò<br />
2019 – Brera:<br />
edizione limitata decorata a mano<br />
per l’Historical Supertuscan<br />
550 bottiglie dipinte, ognuna decorata a mano e diversa<br />
dall’altra, per un progetto che coniuga arte, valorizzazione<br />
dei giovani talenti e solidarietà. Presentata l’edizione<br />
limitata I Sodi di S. Niccolò 2019 – Brera, selezione di<br />
diversi formati (0,75 lt, 1,5 lt, 6 lt e 9 lt) personalizzati da<br />
oltre 500 studenti dell’istituto artistico milanese con un<br />
carosello di fiori, foglie, animali ed elementi della natura<br />
dipinti a mano, in perfetta armonia con l’iconico uccellino<br />
che appare in etichetta. Vere e proprie opere d’arte, ognuna<br />
diversa dall’altra, una parte del ricavato della loro vendita<br />
sarà devoluto all’associazione Non profit Dynamo Camp.<br />
Suavia: tre Cru, 2mila bottiglie<br />
di Soave Classico per<br />
la nuova linea<br />
“I Luoghi”<br />
Castellaro, Fittà e Tremenalto: Cru unici nel loro genere<br />
nati da tre Unità Geografiche Aggiuntive (Uga) rappresentative<br />
del terroir del Soave Classico. Sono i protagonisti<br />
della nuova linea “I Luoghi” firmata dalla cantina Suavia.<br />
Per 2mila preziose bottiglie da centellinare e assaporare<br />
con cura figlie di un progetto ambizioso, nato<br />
da cinque anni di lavoro,<br />
di ricerca in vigna e<br />
in cantina, con l’obiettivo<br />
di raccontare una<br />
delle aree vitate più<br />
prestigiose d’Italia, caratterizzata<br />
da un suolo<br />
vulcanico che delinea<br />
i sentori dei tre vini,<br />
ognuno con le sue caratteristiche<br />
uniche.<br />
Henriot passa in mano a<br />
Terroirs & Vignerons<br />
de Champagne<br />
Nuovo colpo per Terroirs & Vignerons de Champagne,<br />
realtà nata dalla fusione tra Nicolas Feuillatte e Champagne<br />
Castelnau nel 2021, che controlla il 9% del vigneto<br />
della regione e riunisce quasi 6mila viticoltori distribuiti<br />
su 2.750 ettari attraverso 82 cooperative. Annunciata il 29<br />
settembre l’acquisizione dello Champagne Henriot da<br />
Artémis Domaines della famiglia Pinault, secondo quelle<br />
che erano state le condizioni stabilite a primavera <strong>2023</strong><br />
con l’avvio della trattativa in esclusiva: la celebre Maison<br />
si va ad aggiungersi a un portfolio che include anche dal<br />
2019 Abelé 1757. L’operazione garantisce quasi 144 ettari<br />
di conferimento, metà dei quali in Grand Cru e Premier<br />
Cru, compreso un parco viticolo di quasi 38 ettari di proprietà<br />
o in affitto a lungo termine. Terroirs & Vignerons de<br />
Champagne si assicura anche l’acquisizione di uno stock di<br />
vini in cantina di qualità pari a diversi milioni di bottiglie.<br />
E ancora...<br />
Cantina Kurtatsch lancia Tres 2016, eccellenza bordolese<br />
dall’Alto Adige. Villa Morona De Gastaldis: una nuova<br />
foresteria per Mionetto nel cuore di Valdobbiadene.<br />
Vendemmia <strong>2023</strong> in ulteriore calo: stime riviste a<br />
-12% per il vino italiano. Ferrari Trento Sparkling<br />
Wine Producer of the Year al campionato del mondo<br />
delle bollicine. Ornellaia e Masseto: Marco Balsimelli<br />
nuovo direttore di produzione. Argea lancia la sfida della<br />
sostenibilità nel vino con la prima bottiglia al mondo con<br />
Bio Meg. EnoConegliano <strong>2023</strong>: a Springo Bronze Le<br />
Manzane il premio speciale “Tullio<br />
de Rosa” per il miglior spumante.<br />
Yeppon brinda con Bibentes e<br />
lancia il nuovo e-commerce<br />
del vino Bibes.it. Iwe Chicago<br />
e Wine Vision by Open<br />
Balkan: due nuove fiere in Usa<br />
e Serbia per Vinitaly.<br />
Una carta vini unica al mondo:<br />
Teo KayKay firma la wine list di<br />
Enrico Bartolini<br />
al Mudec<br />
Una carta vini unica al mondo. E non soltanto<br />
per le pagine e pagine di straordinarie bottiglie<br />
che vi si possono trovare al suo interno, circa 800<br />
etichette tra Italia ed estero. La wine list del Ristorante<br />
Enrico Bartolini al Mudec cambia oggi pelle<br />
e si trasforma grazie al tocco unico della Street<br />
Art di Teo KayKay. La carta dei vini dell’insegna<br />
tristellata assume, infatti, la forma di una vera e<br />
propria opera d’arte, per una novità che non trova<br />
termini di paragone nel mondo. Già, perché a<br />
firmare la wine list non è più soltanto la sapiente<br />
e attenta ricerca di Sebastien Ferrara, restaurant<br />
manager, e del sommelier Edoardo Jobet, ma anche<br />
la mano di Teo KayKay, noto per essere il primo<br />
artista e designer a trasformare le bottiglie di<br />
Champagne in opere d’arte da collezione. Il suo<br />
tocco inconfondibile ha, infatti, colorato con creatività<br />
la carta vini del Ristorante Enrico Bartolini<br />
al terzo piano del Mudec, il Museo delle Culture<br />
di Milano. Con oltre 170 illustrazioni, tra titoli e<br />
paesaggi, avventori ed appassionati scorreranno<br />
le pagine di un’opera d’arte unica al mondo che<br />
l’artista ha creato in esclusiva per lo Chef tre stelle<br />
Michelin interpretando, con il proprio stile personale<br />
e inconfondibile, terroir, vigneti, luoghi<br />
iconici e villaggi. L’unicità di questa wine list,<br />
corredata di certificato di autenticità cartaceo e<br />
su blockchain, è proprio nel linguaggio delle illustrazioni,<br />
realizzate a colpi di bombolette spray e<br />
tratti neri che richiamano quelli dei markers utilizzati<br />
dai writers, e nel font dei titoli delle varie<br />
sezioni della Carta, che guidano l’ospite nella<br />
scelta del vino. “Con Sebastien, Edoardo e Monica<br />
Biella abbiamo pensato di approfondire anche<br />
gli argomenti legati alla carta dei vini e abbiamo<br />
coinvolto Teo KayKay”, spiega Enrico Bartolini,<br />
“a cercare delle sfumature di colore, di disegni e di<br />
tratti che dessero vigore alla carta. Insieme hanno<br />
ricostruito il percorso geografico attraverso i vari<br />
luoghi del vino. Questo ci ha permesso di dare<br />
alla nostra carta dei vini personalità e identità”.<br />
TITOLI DI CODA