Autobus marzo 2024

Tolti i
‘magnifici
cinque’, da
sottolinare
il dato
messo insieme
dalla
Polonia,
con 1.135
immatricolazioni;
sopra
quota mille
anche
l’Austria
(1.074).
A quota
930 troviamo
la
Repubblica
Ceca, a
894 immatricolazioni
la Svezia e
a chiudere
la ‘top
ten’ con
793 pezzi
è la Norvegia.
SPAGNA: BENE DAIMLER E MOLTI ALTRI...
Avanti così
Dopo anni bui e un 2022 in ripresa, la
penisola iberica migliora del 67 per cento
COSTRUTTORI SPAGNA
2023 2022 var.
Daimler Buses 23,7 21,2 2,5
Scania 14,8 15,4 -0,6
MAN 11,6 15,4 -3,8
Volvo 9,4 10 -0,6
Solaris 9,1 12 -2,9
Irizar 7 6,5 0,5
Iveco Bus 6,6 6 0,6
Otokar 4,8 3,2 1,6
Temsa 4 2,2 2,8
BYD 3,2 1,3 2,9
Isuzu 2,5 3,8 -1,3
Vdl 0,06 0,2 -0,14
Altri 3,3 2,3 1
U
n
anno più che
positivo per la
Spagna, con Daimler
Buses che incrementa
la propria quota di
mercato di 2,5 punti
(23,7). Stabili il Grifone
al 14,8 e Volvo (9,4),
mentre MAN perde
quasi 4 punti (11,6) e
Solaris 3 (9,1). Segno
più convinto per Otokar
(4,8) Temsa (4), BYD
(3,2). In leggerissima
crescita Irizar (7) e
Iveco Bus (6,6) Isuzu,
infine, cede al 2,5 per
cento.
802 (2,59 per cento), l’accoppiata turca
Otokar (735, 2,37 per cento) e Temsa
(658, 2,12 per cento) e Alexander Dennis
che chiude la top ten con 652 e il 2,10
per cento. Undicesimo posto per Irizar
(628, 2,02 per cento), dodicesimo condiviso
ex equo da Isuzu e Yutong (573,
1,85 per cento). Quindi, sotto il punto
percentuale Vdl con 304 (0,98 pper) e
Van Hool a 277 (0,89 per cento). Tutti
gli altri produttori mettono insieme 3.226
bus&coach (10,40 per cento).
La geografia è importante
Insomma, il mercato è vivo e vegeto. Ed
Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno
Unito – in ordine di graduatoria
– con 19.997 unità su 31.020 rappresentano
il 64,5 per cento del mercato
totale. Un anno fa, invece, mettevano
insieme 15.557 targhe, pari al 63,7.
è pieno di energia in Francia, Germania,
Italia, Spagna e Regno Unito: l’ordine
non è casuale, è deciso dai volumi. La
Francia si conferma essere il Paese leader
per immatricolazioni, con ben 5.225
I dati forniti da
Chatrou Cme Solutions
sui Classe I,
II e III prendono in
considerazione l’Europa
dell’Ovest più
la Polonia: di queste
27.029 unità gli urbani
sono poco meno
del 50 per cento
(49,6), gli intercity il
29,4 (7.937) e i coach
il 21 (5.679), tra cui
411 double-decker.
nuove targhe (erano 5.072 l’anno scorso).
Sotto quota 5.000, a 4.813 pezzi
la Germania (+478 veicoli rispetto al
2022). Quindi l’Italia, con 4.101 (con
58 unità in eccesso rispetto ai dati del
database Anfia).
Sopra i 3mila la Spagna, che conferma
il quarto posto continentale: 3.129
le nuove targhe. A chiudere la top five
è il Regno Unito, che si ‘ferma’ a
2.729, guadagnando comunque 888
autobus&coach rispetto allo scorso anno.
Facendo la somma dei cinque Paesi,
si sfiora il tetto dei 20.000: 19,997 per
essere precisi, pari al 64,5 per cento del
La joint-venture Alexander
Dennis-BYD soffre e perde
addirittura 8,3 punti, oltre
che la vetta della classifica
dei costruttori, al cui vertice
mercato continentale.
Tolti i ‘magnifici cinque’, da sottolinare
il dato messo insieme dalla Polonia, con
1.135 targhe; sopra quota mille anche
l’Austria (1.074). A quota 930 troviamo
la Repubblica Ceca, a 894 immatricolazioni
la Svezia e a chiudere la ‘top ten’
con 793 pezzi è la Norvegia.
Classe I, II e III: uno sguardo
Non avendo a disposizione il dato
dell’immatricolato, diviso per segmenti,
dell’Europa dei 27 più Gran Bretagna,
Islanda, Norvegia e Svizzera, ma ‘solo’
quello dell’Europa più la Polonia, che
UK: CROLLO ADL-BYD, YUTONG SI FA VEDERE
888 buone notizie
Brexit e Covid sembrano essere davvero
fantasmi lontani: 2.729 immatricolazioni
troviamo ADL
in proprio. Bene
Volvo al terzo posto
con market share
del 14,1 per cento.
Alle sue spalle sale
Yutong (+2,7 e
peso dell’8,6 per
cento). Poco sopra
al sei ed entrambi
in calo Scania e
Daimler, mentre
appaiati al 2,5 per
cento troviamo
Irizar e Temsa,
che crescono
rispettivamente
dello 0,23 e dell’1,73 per cento.
Sotto al due MAN (1,7) e sotto
all’uno Van Hool, Vdl e Isuzu.
In generale il mercato Uk è
cresciuto di 888 unità.
COSTRUTTORI UK
2023 2022 var.
ADL 19,1 13,9 5,2
BYD-ADL 16,3 24,6 -8,3
Volvo 14,1 13,5 0,6
Yutong 8,6 5,9 2,7
Scania 6,2 7,2 -1
Daimler Buses 6,1 7,7 -1,6
Irizar 2,5 2,3 0,23
Temsa 2,5 0,8 1,73
MAN 1,7 1,5 0,2
Van Hool 0,8 1,1 -0,3
Vdl 0,7 0,5 0,2
Isuzu 0,4 0,1 0,3
Altri 21 20,6 0,4
mette insieme 27.029 veicoli - contro
i 22.199 dello scorso anno; la crescita
in Unione Europe pià la Polonia è stato
dunque del 21,76 per cento-, il 49,6
per cento dell’immatricolato totale è
appannaggio dei Classe I: se ne contano
13.413 (di cui 9.852 standard, 2.385
articolati e 1.176 bipiano.
Sono invece 7.937 i Classe II (inclusi
gli scuolabus), pari al 29,4 per cento,
mentre la quota dei Classe III è del 21
per cento tondo tondo: 5.679 i coach targati
nel 2023, di cui 1.477 tra assi e 411
double-decker.
Fabio Franchini
Curiosità: fanalino
di coda l’Islanda,
con 28 bus
targati, comunque
20 in più rispetto
al 2022
TOP FIVE DEI COSTRUT TORI OLTRE 8 TONNELLATE
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Var. ‘23/’22
Daimler 6.891 6.401 5.876 6.189 7.213 6.883 6.652 6.859 8.200 7.741 6.919 6.427 5.581 6.873 7.562 7.396 7.693 7.649 7.905 8.444 6.521 6.491 6.433 7.439 15,6%
Iveco 5.214 5.956 5.095 5.075 4.866 5.072 5.135 5.272 4.878 4.308 4.461 4.101 3.660 4.247 3.722 4.336 4.377 4.558 4.846 5.070 4.484 5.897 5.531 6.574 18,8%
MAN 4.107 4.143 3.774 3.449 3.730 3.416 4.226 4.204 3.972 3.897 3.132 3.337 2.695 2.798 2.376 3.060 3.211 3.490 3.856 4.361 3.714 4.012 3.562 4.256 19,5%
Volvo 4.176 2.899 3.089 3.044 3.064 3.576 3.285 3.449 3.146 2.952 2.380 2.425 2.545 1.936 2.074 2.210 2.508 2.516 1.978 2.246 1.441 1.470 1.382 1.523 10,2%
Scania 1.514 1.722 1.626 2.114 2.081 2.369 2.210 1.928 2.265 1.831 1.631 1.870 1.295 913 1.234 1.731 1.923 1.844 1.877 1.778 1.681 1.586 1.142 1.494 30,8%
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