Autobus marzo 2024

IL BOOM DEGLI IBRIDI (PURCHÉ MILD)
Allargando lo sguardo ai
bus a trazione alternativa
(elettrici, idrogeno, gas,
ibridi - anche e soprattutto
mild), la crescita rispetto
al 2022 è stata del
41 per cento. I mezzi
‘alternativi’ immatricolati
l’anno scorso valgono
per un buon 75 per cento
del mercato urbano (era
il 62 per cento nel 2022
e il 52 nel 2020). Un
trend di crescita dovuto
a celle a combustibile: ben 207, con una crescita
del 111 per cento rispetto al 2022 e del
32 rispetto al precedente anno record 2021.
Se è vero che il trend di crescita è significativo,
tocca in ogni caso continuare a misurarsi
con un mercato che ha tutt’oggi dimensioni
irrisorie. Parliamo infatti di un mero 1,36 per
cento del mercato europeo degli urbani. E ancora:
facendo 100 gli autobus a zero emissioni
consegnati nel 2023, quelli con fuel cell
sono poco più di 3.
principalmente al decollo
degli ibridi leggeri, ormai
l’unico tipo di diesel (a
volerla dire schiettamente)
che le amministrazioni
riescono ad acquistare
con fondi pubblici. Mentre
i modelli plug-in e full
hybrid vengono man
mano inesorabilmente
accantonati (Sardegna
esclusa), le
immatricolazioni ibride
sono passate da 2.018
nel 2022 a 4.022.
D’altro canto, gli autobus
a gas stanno affrontando
tempi difficili in termini
assoluti e nel recinto
urbano. Il loro volume
assoluto è sceso da
3.274 nel 2022 a 2.883
nel 2023 (-12 per cento),
ma la quota di CNG nel
segmento interurbano
continua ad aumentare:
da 978 nel 2022 a 1.187
nel 2023 (+21 per cento).
dio ecco l’altra sorpresa: Wrightbus, dall’Irlanda
del nord, forte di 469 unita (+318 per
cento). Modesta la crescita di Mercedes, così
come quella di Iveco Bus (+8 per cento). In
recupero Volvo Buses, alla sua migliore annata
‘elettrica’ dell’ultimo quinquennio con
345 pezzi andati a segno. In un mercato che
vede tutti vincitori, per lo meno sul piano
dei volumi, Vdl arretra sonoramente: -68 per
cento sul 2022.
Altre sorprese, oltre a Wrightbus...
Due le sorprese nella ‘top 16’ fotografata in
tabella, entrambe con gli occhi a mandorla.
Zhongtong e Zonson hanno acciuffato un
market share del 3,9 e 3,7 rispettivamente,
con 249 e 232 pezzi ciascuno. E se Zhongtong
è tutto tranne che un nome nuovo alle
nostre latitudini, lo stesso non si può dire
di Zonson. Controllato dal gigante delle telecomunicazioni
Zte, il costruttore ha firmato
i 14 e-bus scesi in strada sulle linee
periferiche di Torino con livrea Cavourese
(gruppo Autoguidovie) nel contesto del primo
progetto bus-as-a-service vinto in Italia
La scalata del Leone
Veniamo ai leader di mercato, dove si registra
qualche interessante scossone.
MAN ha infatti preso il comando del mercato
grazie a 785 Lion’s City E immatricolati
nel continente, oltre tre volte la cifra del
2022 (230). Il Leone è seguito da Solaris
(725, al raddoppio sul 2022), che però si
è confermato leader in ambito idrogeno e,
grazie ai 77 Urbino H2 datati 2023, balza in
testa se si considera tutta la ‘torta’ dei bus a
zero emissioni.
Bronzo per Yutong (483) e a ridosso del poll
Regno Unito
si è confermato
in testa alla
classifica dei
Paesi per numero
di immatricolazioni
e-bus,
con 1.206 mezzi
nel 2023. La
Germania è seconda
con 753
unità, seguita
dal piccolo mercato
norvegese,
dove sono stati
immatricolati
493 e-bus nel
2023. Vale la
pena menzionare
anche il quarto
Paese della
lista: la Spagna
ha immatricolato
491 e-bus lo
scorso anno.
da Enel X (che ha quindi la titolarità della
scelta del fornitore dei mezzi). Zonson è
il frutto dell’acquisizione, datata 2016, del
costruttore Zhuhai Guangtong Automobile
da parte di Zte, che ad aver avuto ricadute
sul mercato domestico ha omologato una
piattaforma per l’Europa, con alcuni veicoli
consegnati in passato tra Ungheria e
Romania.
I PRINCIPALI PLAYER DEL MERCATO ELETTRICO EUROPEO
2023** 2022** 2021** 2020** 2019* Trend Market Market Trend market
2023/2022 % share 2023 % share 2022 % share 2023/2022 %
MAN 785 230 134 25 0 241,3 12,4 5,5 6,9
Solaris 725 342 390 416 145 112,0 11,4 8,2 3,2
Yutong 483 479 303 164 105 0,8 7,6 11,5 -3,9
Wrightbus 469 112 *** *** *** 318,8 7,4 2,7 4,7
BYD - ADL 448 465 375 190 79 -3,7 7 11,2 -4,2
Mercedes 446 405 333 99 126 10,1 7 9,8 -2,8
BYD 358 322 257 424 236 11,2 5,6 7,8 -2,2
Iveco Bus / Heuliez Bus 356 347 274 114 83 2,6 5,6 8,4 -2,8
Volvo Buses 345 232 211 217 135 48,7 5,4 5,6 -0,2
Zhongtong 249 *** *** *** - 3,9 *** -
Zonson 232 *** *** *** - 3,7 *** -
Irizar 211 110 201 24 127 91,8 3,3 2,6 0,7
Ebusco 193 78 132 109 102 147,4 3 1,9 1,1
Karsan 187 135 36 23 *** 38,5 2,9 3,3 -0,4
Golden Dragon 136 133 53 *** *** 2,3 2,1 3,2 -1,1
VDL 108 344 178 127 386 -68,6 1,7 8,3 -6,6
* Non conteggiate le immatricolazioni in Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Romania e Slovenia
** Immatricolazioni EU27+UK+ICE+NO+CH
*** Dato non disponibile
Elaborazione su dati Chatrou - Cme Solutions relativi ad immatricolazioni bus battery-electric (filobus esclusi) sopra le 8 ton
LA GEOGRAFIA DEL MERCATO ELETTRICO EUROPEO
Immatricolazioni Immatricolazioni Immatricolazioni Immatricolazioni Trend
e-bus 2023 e-bus 2022 e-bus 2021 e-bus 2020 immatricolazioni
e-bus 2023/2022
Regno Unito 1.206 685 540 288 76,1
Germania 753 581 555 350 29,6
Norvegia 493 216 86 210 128,2
Spagna 491 136 127 42 261,0
Francia 416 549 512 133 -24,2
Italia 400 121 178 97 230,6
Romania 368 161 65 0 128,6
Portogallo 364 52 31 8 600,0
Polonia 336 149 215 196 125,5
Svezia 296 256 189 206 15,6
Danimarca 200 381 217 1 -47,5
Belgio 172 42 19 12 309,5
Paesi Bassi 167 95 152 445 75,8
Svizzera 145 81 37 7 79,0
Finlandia 104 279 190 25 -62,7
Se si considera il periodo più ampio di 12
anni preso in esame da Chatrou CME Solutions,
in Europa sono stati immatricolati
19.000 e-bus, con la polacca Solaris ancora
in testa con 2.188 autobus elettrici e una
quota dell’11,5 per cento. Seguono BYD
con 1.768 immatricolazioni e BYD-Alexander
Dennis con un totale di 1.716 autobus.
Ma veniamo alla distribuzione geografica.
Il Regno Unito si è confermato in testa alla
classifica dei Paesi per numero di immatricolazioni
e-bus, con 1.206 mezzi nel 2023
(ovvero un e-bus su cinque immatricolato
in Europa) e 3.041 consegnati tra il 2012
e il 2023. La Germania è seconda con 753
unità (2.562 negli ultimi 12 anni), seguita
dal piccolo mercato norvegese, dove sono
stati immatricolati 493 e-bus nel 2023. Vale
la pena menzionare anche il quarto Paese
della lista: la Spagna ha immatricolato 491
e-bus lo scorso anno.
Italia, che balzo!
Notevole in trend di crescita del nostro Paese:
i 400 e-bus immatricolati l’anno passato,
con un salto del +230 per cento, collocano
l’Italia al quarto posto per ritmo di crescita
a livello continentale.
I bus a gas
stanno affrontando
tempi difficili
in termini
assoluti e
nell’urbano.
Il loro volume
è sceso
da 3.274 a
2.883 (-12
per cento),
ma la quota
di Cng nel
Classe II continua
ad aumentare:+21
per cento.
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