standard italiani per la cura del diabete mellito - Changing Diabetes ...
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CURA DEL DIABETE IN POPOLAzIONI SPECIfICHE 111<br />
Le donne con <strong>diabete</strong> in gravidanza devono praticare<br />
l’autocontrollo domiciliare <strong>del</strong><strong>la</strong> glicemia (4-8 misurazioni/die)<br />
con misurazioni pre-prandiali, post-prandiali<br />
(1 ora dopo il pasto) e notturna. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova<br />
V, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
Il monitoraggio continuo <strong>del</strong> glucosio sc può essere<br />
utile in gravidanza, in aggiunta all’autocontrollo su<br />
sangue capil<strong>la</strong>re, in donne selezionate con <strong>diabete</strong><br />
tipo 1, soprattutto in presenza di episodi di ipoglicemia<br />
non avvertita. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
Il dosaggio <strong>del</strong>l’HbA 1c, con una metodica <strong>standard</strong>izzata<br />
DCCT, deve essere prescritto al<strong>la</strong> prima visita in<br />
gravidanza e ripetuto mensilmente, con l’obiettivo<br />
di raggiungere valori � 6,0%. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova<br />
V, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
È necessario evitare <strong>la</strong> chetosi durante <strong>la</strong> gravidanza;<br />
sono, quindi, utili controlli quotidiani <strong>del</strong><strong>la</strong> chetonuria<br />
al risveglio, o in presenza di i<strong>per</strong>glicemia <strong>per</strong>sistente<br />
(� 200 mg/dl). (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova V, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
raccomandazione B)<br />
La terapia nutrizionale in gravidanza deve essere<br />
<strong>per</strong>sonalizzata, tenendo conto sia <strong>del</strong>le abitudini<br />
alimentari <strong>del</strong><strong>la</strong> donna con <strong>diabete</strong> sia <strong>del</strong> BMI pregravidico.<br />
Gli obiettivi sono: adeguata nutrizione<br />
materna e fetale, adeguato apporto calorico, vitaminico<br />
e minerale e controllo glicemico ottimale in<br />
assenza di chetonuria. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
In tutte le donne nelle quali l’obiettivo glicemico non<br />
è raggiungibile con <strong>la</strong> so<strong>la</strong> dieta deve essere prontamente<br />
instaurata <strong>la</strong> terapia insulinica. Gli antidiabetici<br />
orali non devono essere somministrati duranti <strong>la</strong><br />
gravidanza, in quanto non sono disponibili dati sufficienti<br />
a garantirne l’innocuità <strong>per</strong> il feto. (Livello<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
Durante <strong>la</strong> gravidanza possono essere mantenuti<br />
o introdotti in terapia gli analoghi rapidi <strong>del</strong>l’insulina<br />
aspart (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova II, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> rac‑<br />
comandazione B) e lispro (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova IV,<br />
Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B), potenzialmente<br />
più efficaci <strong>del</strong>l’insulina umana rego<strong>la</strong>re nel control<strong>la</strong>re<br />
l’i<strong>per</strong>glicemia post-prandiale, con minor rischio<br />
di ipoglicemia (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
raccomandazione B).<br />
Non vi sono al momento sufficienti dati sull’uso in<br />
gravidanza <strong>del</strong>l’analogo rapido glulisina; non è indicato,<br />
infine, l’uso degli analoghi ad azione ritardata,<br />
sui quali non esistono ancora dati sufficienti a garantirne<br />
<strong>la</strong> sicurezza. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
Le donne con <strong>diabete</strong> pre-gestazionale tipo 1 devono<br />
essere trattate con plurime somministrazioni di insulina<br />
sc, con schemi basal-bolus, o con l’utilizzo <strong>del</strong><br />
microinfusore (CSII). Anche nel <strong>diabete</strong> pre-gestazionale<br />
tipo 2 l’ottimizzazione <strong>del</strong> compenso rende<br />
generalmente necessaria l’adozione di una terapia<br />
insulinica intensiva. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova I, Forza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione A)<br />
Diabete gestazionale<br />
Le donne con <strong>diabete</strong> gestazionale devono essere<br />
sottoposte a un trattamento efficace allo scopo di<br />
evitare effetti negativi sul feto. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova<br />
II, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
L’autocontrollo glicemico deve essere iniziato immediatamente<br />
dopo <strong>la</strong> diagnosi di <strong>diabete</strong> gestazionale.<br />
Nelle forme trattate con so<strong>la</strong> dieta possono essere<br />
utilizzati schemi semplificati a “scacchiera”, mentre<br />
protocolli intensificati, <strong>del</strong> tutto analoghi a quelli indicati<br />
<strong>per</strong> il <strong>diabete</strong> pre-gestazionale, devono essere<br />
applicati in tutte le forme di <strong>diabete</strong> insulino-trattato.<br />
(Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova V, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomanda‑<br />
zione B)<br />
Nelle donne con <strong>diabete</strong> gestazionale <strong>la</strong> terapia insulinica<br />
deve essere iniziata prontamente se gli obiettivi<br />
glicemici non sono raggiunti entro 2 settimane<br />
di trattamento con so<strong>la</strong> dieta. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova<br />
VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
Nel <strong>diabete</strong> gestazionale gli schemi insulinici devono<br />
essere individualizzati: sono possibili schemi a 1 o<br />
2 iniezioni, tuttavia può essere necessario ricorrere<br />
al trattamento insulinico intensivo <strong>per</strong> raggiungere<br />
l’ottimizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> glicemia. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova<br />
VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
◆◆COMMENTO Il documento fa riferimento prevalentemente, oltre che agli<br />
Standard of Care ADA 2009 (<strong>per</strong> <strong>la</strong> so<strong>la</strong> <strong>cura</strong> pre-concezionale),<br />
al volume di technical reviews <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa ADA sul<strong>la</strong> gestione<br />
<strong>del</strong> <strong>diabete</strong> pregestazionale pubblicato nel 2008 (1), e successivamente<br />
sintetizzato su <strong>Diabetes</strong> Care in un consensus statement<br />
(2). Ci si è inoltre basati sulle posizioni espresse in questi<br />
anni dal Gruppo di Studio AMD-SID “Diabete e Gravidanza”,<br />
sulle 2008 Clinical Practice Gui<strong>del</strong>ines <strong>del</strong><strong>la</strong> Canadian <strong>Diabetes</strong><br />
Association (3) e, <strong>per</strong> quanto riguarda il Diabete Gestazionale,<br />
sulle Raccomandazioni Finali <strong>del</strong> 5° Workshop-Conference on<br />
Gestational <strong>Diabetes</strong> (4).<br />
Dimensioni <strong>del</strong> problema<br />
Si calco<strong>la</strong> che nei paesi occidentali circa il 6-7% <strong>del</strong>le gravidanze<br />
sia complicato da <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> (5,6). Questo dato di prevalenza<br />
è sostenuto in modo preponderante dal <strong>diabete</strong> gestazionale,<br />
ma negli ultimi anni si sta verificando un progressivo<br />
aumento <strong>del</strong> <strong>diabete</strong> pre-gestazionale, in partico<strong>la</strong>re <strong>del</strong>le forme<br />
tipo 2. Una recente pubblicazione <strong>del</strong> NICE riporta infatti, nel