28.01.2013 Views

standard italiani per la cura del diabete mellito - Changing Diabetes ...

standard italiani per la cura del diabete mellito - Changing Diabetes ...

standard italiani per la cura del diabete mellito - Changing Diabetes ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CURA DEL DIABETE IN CONTESTI SPECIfICI 131<br />

casa. Pertanto gli obiettivi <strong>del</strong> controllo glicemico devono essere<br />

finalizzati a evitare oscil<strong>la</strong>zioni estreme <strong>del</strong><strong>la</strong> glicemia piuttosto<br />

che all’ottimizzazione <strong>del</strong> controllo glicemico.<br />

Ogni partecipante al campo deve avere una cartel<strong>la</strong> clinica<br />

<strong>standard</strong>izzata, compi<strong>la</strong>ta dal<strong>la</strong> propria famiglia e dal diabetologo,<br />

nel<strong>la</strong> quale siano esposte dettagliatamente l’anamnesi, le<br />

vaccinazioni praticate e <strong>la</strong> dieta abituale. Devono inoltre essere<br />

riportate <strong>la</strong> dose e il tipo di insulina, nonché l’orario <strong>del</strong>le iniezioni<br />

praticate a domicilio.<br />

Durante il campo deve essere eseguita una registrazione<br />

quotidiana <strong>del</strong>l’andamento glicemico <strong>del</strong> partecipante. Devono<br />

essere registrate tutte le glicemie e le dosi di insulina. Per garantire<br />

sicurezza e trattamento ottimale <strong>del</strong> <strong>diabete</strong>, devono essere<br />

eseguite molteplici glicemie nelle 24 ore: prima dei pasti, al<br />

momento di coricarsi, dopo o durante esercizio fisico prolungato<br />

intenso, a metà <strong>del</strong><strong>la</strong> notte quando è indicato <strong>per</strong> una precedente<br />

ipoglicemia.<br />

Eventuali variazioni importanti <strong>del</strong> regime dietetico dovranno<br />

essere discusse con il partecipante e con <strong>la</strong> sua famiglia, oltre che<br />

con il diabetologo che lo <strong>cura</strong> abitualmente.<br />

La documentazione di quanto è accaduto durante il campo<br />

deve essere discussa con <strong>la</strong> famiglia quando questa viene a riprendere<br />

il ragazzo.<br />

Per ogni campo deve essere assi<strong>cura</strong>to un rapporto formale<br />

con una struttura medica vicina, cosicché lo staff medico <strong>del</strong><br />

campo abbia <strong>la</strong> possibilità di riferirsi a tale struttura <strong>per</strong> l’immediato<br />

trattamento <strong>del</strong>le emergenze mediche.<br />

È essenziale che lo staff medico sia guidato da una <strong>per</strong>sona<br />

con es<strong>per</strong>ienza nel trattamento <strong>del</strong> <strong>diabete</strong> tipo 1 e tipo 2.<br />

Lo staff assistenziale deve comprendere educatori e infermieri<br />

specializzati in <strong>diabete</strong>. Dietisti con es<strong>per</strong>ienza in ambito<br />

diabetologico devono contribuire al<strong>la</strong> strutturazione <strong>del</strong> menu<br />

e <strong>del</strong> programma educativo. Tutto lo staff <strong>del</strong> campo (medici,<br />

infermieri, dietisti, volontari) deve essere sottoposto a un test<br />

sul<strong>la</strong> formazione di base <strong>per</strong> assi<strong>cura</strong>re l’idoneità a <strong>la</strong>vorare con<br />

i bambini.<br />

In Italia esistono numerose es<strong>per</strong>ienze di soggiorno di istruzione<br />

e vacanza organizzate da istituzioni mediche e <strong>la</strong>iche.<br />

Bibliografia<br />

1. American <strong>Diabetes</strong> Association. <strong>Diabetes</strong> care at <strong>diabete</strong>s camps.<br />

<strong>Diabetes</strong> Care 2006;29(Suppl 1):S56-S58.<br />

d. <strong>cura</strong> <strong>del</strong> <strong>diabete</strong> negli<br />

iStituti di correzione<br />

raccomandazioni<br />

Al momento <strong>del</strong>l’entrata nell’istituto di correzione<br />

i pazienti diabetici dovrebbero, in modo tempestivo,<br />

avere una valutazione anamnestica completa ed<br />

essere sottoposti a una visita completa da parte <strong>del</strong><br />

<strong>per</strong>sonale sanitario. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

Devono essere identificati i pazienti con <strong>diabete</strong><br />

tipo 1 <strong>per</strong> l’alto rischio di chetoacidosi diabetica.<br />

I pazienti in terapia con insulina dovrebbero, comunque,<br />

avere una determinazione <strong>del</strong><strong>la</strong> glicemia capil<strong>la</strong>re<br />

entro 1-2 ore dall’arrivo. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI,<br />

Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

La terapia farmacologia deve essere continuata<br />

senza interruzione. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

Il medico penitenziario dovrebbe stabilire in ogni<br />

paziente il fabbisogno calorico e <strong>la</strong> composizione<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> dieta. A tale scopo è necessario fornire materiale<br />

informativo sulle raccomandazioni nutrizionali<br />

nel <strong>diabete</strong> e nelle patologie metaboliche. (Livello<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

I menù forniti devono essere bi<strong>la</strong>nciati, basati sulle<br />

raccomandazioni <strong>per</strong> una sana alimentazione italiana.<br />

È opportuno, <strong>per</strong>tanto, fornire protocolli procedurali<br />

specifici (preferibilmente e<strong>la</strong>borati da es<strong>per</strong>ti<br />

in Terapia Medica Nutrizionale), riguardanti numero,<br />

tipologia e orari dei pasti. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI,<br />

Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

Il controllo glicemico capil<strong>la</strong>re deve essere impostato<br />

secondo protocolli formali ben definiti in re<strong>la</strong>zione al<br />

tipo di <strong>diabete</strong>, al<strong>la</strong> terapia e al<strong>la</strong> dieta. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

Se il paziente si trova recluso in un istituto penitenziario<br />

non provvisto di servizio infermieristico continuativo,<br />

dovrebbe essere trasferito in un istituto<br />

penitenziario di secondo livello, al fine di poter fronteggiare<br />

adeguatamente le necessità cliniche legate<br />

al <strong>diabete</strong> e l’eventuale somministrazione di insulina.<br />

(Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomanda‑<br />

zione B)<br />

Partico<strong>la</strong>re attenzione deve essere prestata nei confronti<br />

dei detenuti in terapia con ipoglicemizzanti<br />

orali e/o insulina che manifestino propositi autolesionistici<br />

o con turbe psichiatriche. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

È necessario fornire al paziente una fonte di zuccheri<br />

a rapido assorbimento da assumere ai primi sintomi<br />

di crisi ipoglicemica. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />

Deve essere incoraggiata un’attività fisica rego<strong>la</strong>re e<br />

continuativa (almeno 30 minuti) <strong>per</strong> 3-4 giorni <strong>la</strong> settimana;<br />

dove non esistano strutture adeguate, può<br />

essere concordato con il paziente stesso un piano<br />

di attività giornaliera da svolgersi durante l’ora d’aria.<br />

(Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomanda‑<br />

zione B)<br />

Devono essere e<strong>la</strong>borati e diffusi protocolli procedurali<br />

<strong>per</strong> assi<strong>cura</strong>re a tutto lo staff di <strong>cura</strong> conoscenze<br />

adeguate al trattamento <strong>del</strong>le emergenze metaboli-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!