standard italiani per la cura del diabete mellito - Changing Diabetes ...
standard italiani per la cura del diabete mellito - Changing Diabetes ...
standard italiani per la cura del diabete mellito - Changing Diabetes ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
PREVENzIONE E GESTIONE DELLE COMPLICANzE DEL DIABETE 77<br />
Terapia<br />
I pazienti con una pressione sistolica di 130-139 mmHg<br />
o una diastolica di 80-89 mmHg devono modificare<br />
lo stile di vita e seguire una terapia comportamentale<br />
<strong>per</strong> un massimo di 3 mesi e poi, se gli obiettivi<br />
non sono stati raggiunti, iniziare una terapia farmacologica.<br />
(Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> racco‑<br />
mandazione B)<br />
I pazienti che al<strong>la</strong> diagnosi o al follow-up hanno una<br />
pressione sistolica � 140 mmHg o una diastolica<br />
� 90 mmHg devono, in aggiunta al<strong>la</strong> terapia comportamentale,<br />
iniziare un trattamento farmacologico.<br />
(Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova I, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomanda‑<br />
zione A)<br />
Terapia farmacologica<br />
L’obiettivo primario è raggiungere il target terapeutico<br />
a prescindere dal farmaco anti<strong>per</strong>tensivo<br />
utilizzato. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova I, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> racco‑<br />
mandazione A).<br />
In assenza di comorbilità, i farmaci di prima scelta<br />
sono: ACE-inibitori, ARB (antagonisti <strong>del</strong> recettore<br />
<strong>del</strong>l’angiotensina II), calcioantagonisti e diuretici<br />
(ordine alfabetico) <strong>per</strong> <strong>la</strong> loro provata efficacia nel<br />
ridurre gli eventi vasco<strong>la</strong>ri nel paziente diabetico.<br />
(Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova I, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomanda‑<br />
zione A)<br />
Una terapia d’associazione (due o più agenti a dosi<br />
massimali) si rende spesso necessaria <strong>per</strong> raggiungere<br />
gli obiettivi terapeutici. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova III,<br />
Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
Se il filtrato glomeru<strong>la</strong>re stimato è � 30 ml�min�1 �<br />
1,73 m �2 il diuretico tiazidico va sostituito con un<br />
diuretico <strong>del</strong>l’ansa. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova III, Forza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione B)<br />
Se si utilizzano ACE-inibitori, ARB o diuretici è necessario<br />
monitorare <strong>la</strong> funzione renale e i livelli sierici di<br />
potassio. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> rac‑<br />
comandazione B)<br />
I pazienti con nefropatia diabetica (riduzione <strong>del</strong> filtrato<br />
stimato o micro/macroalbuminuria) devono<br />
essere trattati con ACE-inibitori o ARB (Vedi nefropatia<br />
diabetica). (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova I, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
raccomandazione A)<br />
Il trattamento con ACE-inibitori e ARB è controindicato<br />
in gravidanza. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione E)<br />
a-metildopa, calcioantagonisti long-acting e b-bloccanti<br />
selettivi sono i farmaci consigliati in gravidanza.<br />
(Livello <strong>del</strong><strong>la</strong> prova VI, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomanda‑<br />
zione B)<br />
Gli a-litici sono tra i farmaci di ultima scelta nel trattamento<br />
<strong>del</strong>l’i<strong>per</strong>tensione nel <strong>diabete</strong>. (Livello <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
prova I, Forza <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandazione D)<br />
◆◆COMMENTO Introduzione<br />
L’i<strong>per</strong>tensione arteriosa è una comorbilità comune <strong>del</strong> <strong>diabete</strong>.<br />
Colpisce <strong>la</strong> maggior parte dei soggetti diabetici con una prevalenza<br />
che dipende dal tipo di <strong>diabete</strong>, dall’età, dall’etnia e dal<strong>la</strong><br />
presenza di obesità. L’i<strong>per</strong>tensione è, inoltre, un fattore di rischio<br />
maggiore <strong>per</strong> lo sviluppo di patologia cardiovasco<strong>la</strong>re e complicanze<br />
microvasco<strong>la</strong>ri. Nel <strong>diabete</strong> tipo 1 è spesso <strong>la</strong> conseguenza<br />
di una nefropatia sottostante, mentre nel <strong>diabete</strong> tipo 2 coesiste<br />
con altri fattori di rischio cardiometabolico ed è spesso già presente<br />
al<strong>la</strong> diagnosi di <strong>diabete</strong>.<br />
Gli studi <strong>italiani</strong> DAI, Casale Monferrato e UDNH riportano<br />
una prevalenza <strong>del</strong>l’i<strong>per</strong>tensione arteriosa (� 140/90 mmHg)<br />
pari a 80-85% nel <strong>diabete</strong> tipo 2. La <strong>per</strong>centuale di soggetti<br />
trattati oscil<strong>la</strong>va in questi studi tra il 53 e il 67% e più <strong>del</strong> 50%<br />
dei soggetti risultava essere in monoterapia (1). Dati più recenti<br />
ottenuti dal Metascreen, uno studio osservazionale italiano condotto<br />
su oltre 8000 pazienti diabetici tipo 1 e 2 afferenti ai<br />
centri specialistici, evidenziano che solo poco più <strong>del</strong> 10% dei<br />
pazienti diabetici trattati raggiunge un controllo pressorio soddisfacente<br />
e che <strong>la</strong> politerapia anti<strong>per</strong>tensiva è sottoutilizzata<br />
in entrambi i tipi di <strong>diabete</strong> (politerapia DM1: 26%; DM2:<br />
34%). Analogamente, lo studio italiano QuED ha dimostrato<br />
una scarsa aderenza alle linee-guida sul controllo <strong>del</strong><strong>la</strong> pressione<br />
arteriosa nei pazienti con <strong>diabete</strong> tipo 2. Solo il 6% dei soggetti<br />
aveva valori di pressione arteriosa � 130/85 mmHg e il 52%<br />
aveva valori � 160/90 mmHg. Inoltre, solo il 12% dei soggetti<br />
era trattato con più di un farmaco anti<strong>per</strong>tensivo. Lo studio ha<br />
evidenziato che <strong>la</strong> qualità complessiva <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>cura</strong> è fortemente<br />
influenzata da fattori organizzativi e strutturali, ad esempio <strong>la</strong><br />
frequenza con cui il paziente viene visto dal medico, il sesso e il<br />
livello di specializzazione specifica <strong>del</strong> medico sembrano avere<br />
un importante impatto sul<strong>la</strong> qualità <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>cura</strong> (2).<br />
In base ai risultati degli Indicatori di qualità <strong>del</strong>l’assistenza dia‑<br />
betologica in Italia redatti dall’AMD risulta che <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale di<br />
soggetti diabetici a cui è stata eseguita almeno una misurazione<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> pressione arteriosa è <strong>del</strong> 77,2% nel <strong>diabete</strong> tipo 2 e <strong>del</strong><br />
66,2% nel <strong>diabete</strong> tipo 1 con una variabilità abbastanza limitata<br />
tra centri diversi.<br />
I risultati re<strong>la</strong>tivi agli indicatori di esito intermedio indicano<br />
come i due terzi (65,5%) dei diabetici tipo 1 e solo un terzo<br />
dei diabetici tipo 2 (36,6%) raggiungano il target pressorio di<br />
� 130/80 mmHg. La <strong>per</strong>centuale di soggetti in trattamento<br />
anti<strong>per</strong>tensivo è <strong>del</strong> 27,6% nel <strong>diabete</strong> tipo 1 e <strong>del</strong> 52,8% nel<br />
<strong>diabete</strong> tipo 2, ma metà dei soggetti con <strong>diabete</strong> tipo 1 e due<br />
terzi dei soggetti con <strong>diabete</strong> tipo 2 non raggiungono un adeguato<br />
controllo pressorio.<br />
Screening e diagnosi<br />
La misurazione ambu<strong>la</strong>toriale <strong>del</strong><strong>la</strong> pressione arteriosa deve essere<br />
eseguita da <strong>per</strong>sonale es<strong>per</strong>to e essere conforme alle linee-guida<br />
generali redatte <strong>per</strong> i soggetti non diabetici. Il documento IDF<br />
consiglia di misurare <strong>la</strong> pressione arteriosa con un manometro