Scarica il catalogo in PDF - Casa d'aste Farsettiarte
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Ottone Rosai, Musicista (1914)<br />
Ottone Rosai, Ambiente e figura, 1918<br />
senso compositivo ed eleganza architettonica.<br />
Lo Scrittore a macch<strong>in</strong>a, dunque <strong>il</strong> soldato che scrive, lavora<br />
<strong>in</strong> un ambiente che presenta qualche grazia antica:<br />
<strong>il</strong> soffitto a vele, t<strong>in</strong>teggiato celeste e grigio, la partizione<br />
centrale <strong>in</strong> cui convergono le arcature poggia su una colonna<br />
con capitello, <strong>il</strong> gioco geometrico delle l<strong>in</strong>ee miste<br />
dà un ritmo sobrio allo spazio.<br />
Il piano del tavolo su cui <strong>in</strong>siste <strong>il</strong> macch<strong>in</strong>ario per la<br />
scrittura è risolto con la prospettiva ribaltata del cubismo,<br />
resta tuttavia una <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>azione vic<strong>in</strong>a al vero e <strong>il</strong> colore è<br />
tra noce chiaro e noce scuro come sapeva bene <strong>il</strong> Rosai<br />
restauratore e costruttore di mob<strong>il</strong>i che avrà poi sempre<br />
una preferenza per <strong>il</strong> pénetro, per <strong>il</strong> mordente noce.<br />
Due tasti della macch<strong>in</strong>a sono messi <strong>in</strong> vista, parte per <strong>il</strong><br />
tutto, tond<strong>in</strong>i che hanno anche la funzione di rialzare con<br />
<strong>il</strong> giallo un complesso di triangoli ombreggiati.<br />
Nella testa dello Scrittore la parte più articolata del quadro:<br />
si trattava di compiere operazione non fac<strong>il</strong>e, <strong>in</strong> cui<br />
le soluzioni per piani geometrici lasciassero al volto una<br />
segnatura espressiva; la traccia di un <strong>in</strong>crocio fra astrazione<br />
e captazione di elementi umani. L’occhio, <strong>il</strong> mento,<br />
la fronte rotonda come <strong>il</strong> cranio che pare un elmetto<br />
all’<strong>in</strong>glese.<br />
Le notazioni di Rosai sono s<strong>in</strong>tetiche e pure ironiche,<br />
quasi ricordano la sofficiana Tarantella dei pederasti,<br />
1913, che grandeggiava, due metri per due, alla mostra di<br />
Lacerba. Ma qui <strong>il</strong> piccolo formato concentra e concede<br />
pregevoli qualità cromatiche: i verdi <strong>in</strong>s<strong>in</strong>uati nel celeste,<br />
freddo su freddo, i gialli distribuiti come tocchi rari; la<br />
luce cristall<strong>in</strong>a di un <strong>in</strong>sieme che tenta <strong>il</strong> ritmo e raggiunge<br />
un clima di <strong>in</strong>terno surreale.<br />
Abbiamo anche qualche foglio per avvic<strong>in</strong>are <strong>in</strong> profondità<br />
quest’opera; un disegno a <strong>in</strong>chiostro su carta, cm<br />
20,6x14,8, chiamato Musicista, datato 1913, ma attribuib<strong>il</strong>e<br />
all’anno successivo, ci fa <strong>in</strong>tendere con quali strumenti<br />
Rosai procedeva alla scomposizione delle forme. Il<br />
volto del Musicista è preso per prof<strong>il</strong>i, come quello dello<br />
Scrittore, l<strong>in</strong>ee forti tagliano la fisonomia così come lo<br />
spazio, <strong>in</strong> modo che l’<strong>in</strong>sieme sia tutto percorso e risonante<br />
delle scansioni che sezionano ambiente e soggetto<br />
di primo piano.<br />
Un altro disegno a <strong>in</strong>chiostro, datato 1918, Ambiente e<br />
figura, ci offre una architettura di fondo sim<strong>il</strong>e a quella<br />
dello Scrittore: <strong>il</strong> soffitto a crociera poggia su un capitello<br />
triangolare e su una colonna svolta come un c<strong>il</strong><strong>in</strong>dro<br />
di carta. Il cubofuturismo rosaiano risolve l’anatomia <strong>in</strong><br />
solidi geometrici, dando al corpo una sorta di rigidità da<br />
fabbro ferraio, qualcosa che richiama Léger, le membra<br />
percepite come costruzione di spallacci e corazze.<br />
È robusta, risoluta la scelta del disegno; nessun riguardo<br />
romantico- sentimentale per l’uomo nuovo che si affaccia<br />
alla nuova epoca.