INFO Nr. 2 - 2008
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CINQUE DOMANDE AD ANNA FACCIN<br />
Anna Faccin, 18 anni e mezzo, frequenta<br />
l’Istituto Pedagogico in Lingua Tedesca a Brunico<br />
ed è affetta da una malattia genetica alquanto<br />
rara, l’Epidermolisi Bollosa. Questa patologia,<br />
chiamata anche la sindrome dei “Bambini<br />
farfalla”, provoca lesioni continue alla pelle e<br />
alle mucose, con bolle. La sofferenza è quoti-<br />
Anna, come si svolge la tua giornata?<br />
Come quella di molti studenti. Mi alzo alle 5.30, forse<br />
prima dei miei compagni, perché ho bisogno di molto<br />
tempo per medicare le mie ferite. Faccio colazione e<br />
alle 6.55 prendo il treno per Brunico. Alla stazione<br />
trovo un piccolo bus dell’associazione “Arbeitsgemeinschaft<br />
für Behinderte” che mi accompagna a<br />
scuola, perché da sola non riuscirei ad arrivarci. Al<br />
termine delle lezioni, sempre con il pulmino, torno<br />
alla stazione, riprendo il treno ed arrivo a casa alle<br />
14. Pranzo coi miei genitori e nel pomeriggio faccio<br />
tutto qualche fanno i ragazzi della mia età: vado dalla<br />
mia amica, vado a fare spese, guardo un film, ascolto<br />
la musica, gioco e lavoro col computer. Per me il<br />
Hai degli hobbies e cosa vorresti dire ai tuoi coetanei?<br />
Nessuno in particolare. Mi piace molto la musica, il<br />
cinema, uscire con gli amici, passare il tempo davanti<br />
al computer. Ma non sono così casalinga, esco<br />
volentieri. Ai ragazzi della mia età vorrei ricordare<br />
Quale è il tuo compito all’interno dell’Associazione Debra Südtirol - Alto Adige?<br />
Sono la portavoce ufficiale, una specie di “frontwoman”<br />
che dà voce anche alle richieste ed alle aspettative<br />
delle altre persone affette, come me, da questa<br />
patologia. Sono l’unica ragazza giovane, in Alto Adige,<br />
e grazie all’educazione ricevuta da miei genitori, non<br />
ho difficoltà ad affrontare il pubblico. Mi impegno a<br />
Sono stati fatti progressi dalla medicina per la cura dell’Epidermolisi Bollosa?<br />
Proprio in Italia, a Modena, l’equipe del prof. Michele<br />
De Luca, in deroga alla legge che in Italia vieta la<br />
sperimentazione genetica, nel 2006 ha sperimentato<br />
con successo alcune nuove terapie. Si tratta di cellule<br />
staminali modificate della pelle, trapiantate in alcune<br />
parti del corpo ad una persona malata, come si fa<br />
per esempio con i grandi ustionati. I risultati sono<br />
Quale è la diffusione dell’associazione Debra?<br />
E’ nata in Inghilterra, esiste in quasi tutta Europa.<br />
La nostra sezione è nata appunto dalla collaborazione<br />
con quella austriaca. Esiste anche in Italia e da due<br />
anni, da quando la sua sede si è spostata da Catania<br />
e Roma, per noi è più facile tenere i contatti e<br />
scambiarci informazioni ed esperienze. In Italia<br />
l’ambasciatrice di Debra è una nipote di Berlusconi,<br />
Grazie, Anna ed un caro augurio per il tuo futuro.<br />
diana, come quotidiane devono essere le medicazioni<br />
e le cure. La madre di Anna è stata<br />
promotrice, ed è la presidente, dell’Associazione<br />
“Debra Südtirol-Alto Adige”, che collabora<br />
strettamente con la medesima associazione in<br />
Austria, in Italia ed in Europa. Anna ne è divenuta<br />
la portavoce.<br />
computer è un mezzo indispensabile, che mi consente<br />
di ovviare ai problemi che la scrittura manuale mi<br />
provocherebbe. Verso sera studio, poi ceno e mi<br />
occorre ancora un’ora e mezza per medicarmi.<br />
che hanno ricevuto un grande dono, la salute, e a<br />
volte sa la distruggono da soli, con comportamenti<br />
incoscienti. Chi invece la salute non ce l’ha, deve<br />
ogni giorno lottare per conquistarsela.<br />
fondo, perché sono sicura che la cura che ci permetterà<br />
di guarire è vicina. Ho accettato abbastanza la mia<br />
condizione e cerco in tutti i modi di trasformare il<br />
problema in aiuto agli altri, soprattutto attraverso<br />
l’informazione, verso chi, diversamente da me, non<br />
ha piacere di uscire a contatto con gli altri.<br />
stati eccellenti. Da due anni la pelle trapiantata al<br />
malato è perfettamente integra, e questo risultato<br />
incoraggia a continuare su questa strada. Stiamo<br />
attuando la raccolta di firme per promuovere una<br />
petizione per cambiare la legge italiana per la<br />
sperimentazione genetica, l’unica strada percorribile<br />
per noi, che abbiamo appunto una malattia genetica.<br />
Luna Roberta Berlusconi, affetta anche lei da una<br />
forma lieve della malattia. A Salisburgo c’è una<br />
clinica che si occupa esclusivamente di questa<br />
patologia, in cui si svolgono cure e sperimentazione.<br />
Molti altoatesini si rivolgono a questa struttura e la<br />
collaborazione con l’Italia è ottima. Sono sicurissima<br />
che manca poco alla soluzione del nostro problema.<br />
Angela De Simine<br />
QUEST QUESTO O E QUELL QUELLO<br />
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