Le celebrazioni dei 150 anni: racconti e testimonianze l’accoglienza è un sorriso. Sono lesuore. Una mamma chiede: «Quantisiete?». E aiutata da suo figlio offreun pass da mettere al collo per il pellegrinaggioche sta iniziando.Il pass ha un girasole disegnato,il fiore simbolo della giornata. Ciritroviamo in giardino ed in moltisiamo emozionati. Lo si vede dalleespressioni dei volti. I bambini perprimi, perché, insieme ai loro genitorie agli insegnanti, sono a scuolala domenica. Un luogo dove amanoritrovarsi; i genitori per l’atmosferache si respira, gli insegnanti e la direzioneper la gestione della festa.Dopo una breve presentazionedella giornata la musica riscalda icuori attraverso le voci dei maestriGiulia ed Antonio e tutti insiemecominciamo il pellegrinaggio dallaScuola alla Casa Madre delle suoreelisabettine.«Nella gioia del Signor marciamo,nella luce del Signor marciamo,nell’amore del Signor marciamo».Alle voci calde e coinvolgentidi Giulia ed Antonio rispondono icinquecento genitori e alunni ed èun’emozione per tutta la comunitàdell’Arcella.Foto alle pagine XXII-XXIV: momentidella festa del 16 maggio in Casa Madre,che ha coinvolto tutta la comunità.Mentre passeggiamo le finestredelle case del quartiere si animano,si affacciano persone che stanno trascorrendoun giorno di festa in famigliae sono attirate dalla melodia chearriva dalla strada.Il traffico rallenta, la città si fermaper un attimo. E le strade siriempiono di musica, di gioia, diluce, in un’emozione che cresce notadopo nota. Minuto dopo minuto.Una mamma dice: «La mia bimbanon cammina di solito». La piccola,invece, arriverà dritta e felicefino alla Casa Madre.In piazza Mazzini una sosta diraccoglimento e preghiera e attraversovia Vendramini raggiungiamo laCasa Madre.Ci accoglie un’atmosfera di veragioia. La casa di Elisabetta si apre,come tanti anni prima lei aveva volutocon le giovani che la frequentavano.Il giardino interno, centrale, ècuratissimo. Tutt’intorno i locali cheospitano le suore. Le sorelle sonofelici, e, dal terrazzo del primo pianoinondato di fiori, salutano i genitoried i bambini.Ordinatamente ci sistemiamo nelgiardino dove è stato predisposto undisegno su stoffa raffigurante deigirasoli, realizzato dai bambini dellascuola primaria e dell’infanzia che loriconoscono e sorridono.La Superioragenerale fa gli onoridi casa, saluta a nomedi tutte le comunità di Casa Madre,contenta di averci ospiti.Suor Barbara spiega ai bambiniche il girasole è un fiore che habisogno del sole per vivere. Che ilsole è Gesù. Ed i bambini di quintain risposta piantano tre girasoli nelcentro del giardino (nella foto di paginaXXII).Poi via ai giochi: dodici postazioni,e genitori e figli insieme ridonoe si divertono fra salti, balli, palloncini,disegni, barattoli, cucchiai,musica.La tredicesima postazione è quellapiù significativa, la visita della regiasoffitta. La casa di Elisabetta siapre ed i bambini entrano, curiosi esilenziosi.Una sorella racconta la storiadi Elisabetta con Felicita e Chiara,due assistenti cresciute agli Esposti.Racconta di quando Elisabetta dissealle due amiche: «Suor Chiara, suorFelicita, radunate le fanciulle povereche trovate per strada, insegneremoloro a leggere e a scrivere, a cucire, atenersi in ordine, a cucinare; pregheremoinsieme. Ma la sera tornerannonelle loro famiglie perché a nessunadeve mai mancare la famiglia, anchese questa è povera».I bambini ascoltano il racconto.E incuriositi fanno mille domande.Una volta ultimata la visita, ancoraballo, con il maestro Antonioche per tutto il pomeriggio ha tenutola regia tecnica della festa. Ilgelato conclude questo pomeriggiospeciale insieme.Le suore ci salutano e lasciamocontenti la Casa Madre, con il cuoreleggero ed arricchito da una luce in più.Una mamma chiede al suo bambino:«Come sta il tuo cuore? Ti èpiaciuta la giornata?».Suo figlio risponde: «Tantissimo,mamma, sia il pellegrinaggio che igiochi con i miei compagni. Quandotorniamo?».Pierangela Paniconi, genitore1Elisabetta Vendramini, Istruzione 15..in<strong>Caritate</strong>C H R I S T IXXIV150° anniversario
in camminoIV ASSEMBLEA INTERNAZIONALE DI GOVERNOPartecipare e condividereVerso il Capitolo generalein camminodi Francesca ViolatostfeIn cammino insiemeper rendere attualeil sogno di madre Elisabetta.Dal 30 settembre al 10 ottobre2010 si è svolta la quarta Assembleainternazionale di governoche ha visto convenire in Casa Madrele responsabili delle comunità di AmericaLatina, Kenya, Egitto, Italia;un’opportunità per formarsi insieme edelaborare strategie e proposte di camminoverso il prossimo Capitolo generaleche verrà celebrato a luglio 2011;un’occasione per sentirsi in “cammino”,con un passo a volte incerto a voltedeciso e fiducioso, che comunque sempreesprime il desiderio di rendere attualeattraverso passi e gesti il sogno di madreElisabetta.Mi piace rileggere l’esperienza dell’Assembleaattorno alle due parole:partecipare e condividere.Si può condividere con un “sentireappassionato” così come lo ha vissutoGesù. Alcuni stralci della relazionedi don Sergio De Marchi (nella foto),sacerdote della diocesi di Padova, cihanno fatto stare, con semplicità e profondità.di fronte allo stile “incarnato einculturato” di Gesù: «Radicato nelsuo tempo e nella sua terra, negli stessiambienti di vita delle persone che incontra,è qui che Gesù attinge le parole,le immagini, i riferimenti grazie aiquali adempie alla missione che riconosceessergli stata affidata dal Padre.Di sicuro non banale o improvvisato,ma neppure dettato dal mero bisognodi trovare degli espedienti che gli permettanodi comunicare con maggioreFoto di gruppo delle partecipanti all'Assemblea di governo.facilità, questo modo di esprimersi diGesù lascia trasparire in lui un sentireappassionato nei confronti dellavita, degli uomini e dell’intero mondocreato. Un sentire che nasce da unaattenzione piena di sim-patia per tuttoquanto Dio ha creato. Un sentire che,oltre a scaturire da una attenzione pienadi sim-patia per ciascuna creatura,rivela d’essere il frutto di un cuoreche si è lasciato a lungo interrogare eabitare dalle persone incontrate e dallesituazioni vissute».Con queste note di “simpatia”ascoltiamo le problematiche e gliorientamenti delle diverse assembleeche si sono tenute, in tutti i Paesidove siamo presenti, nell’anno in corso:condividiamo la vita delle diverserealtà spaziando fra Italia, Africa,Argentina, Ecuador, riconoscendovila complessità, le problematiche, maanche la vitalità di ogni realtà.Fanno ancora eco parole conosciute,e non sempre totalmente vissute,come: ritornare alla motivazionefondante, riaccendere... ravvivare...cercare i nuovi scenari e soggettiemergenti della nostra attività pastorale...liberare spazi perché altriabbiano spazi... dimensionamento...complessità del governare...Questa riflessione segnerà ancheil cammino verso il Capitolo generaledel quale è già stata innestata la marciadella preparazione.Suor Battistina Capalbo 1 , facilitatriceal Capitolo generale, ci fa intravederesentieri chiari di partecipazionee coinvolgimento nel cammino dellaFamiglia. L’obiettivo del lavoro da leicoordinato è di accompagnarci nellainterazione con il Governo generale;noi, dei “governi locali”, siamoottobre/dicembre 2010 39