Elevatori Magazine 2021-4

Topical subjects
Attualità
Tall buildings:
the discussion starts again
Edifici alti, il dibattito
riprende… e raddoppia
Aldo Norsa & Dario Trabucco
While cities all over the world,
including Italy, are still wondering how
to actually get out of the challenges
caused by the Covid-19 pandemic, some positive
signals and interesting typomorphological
indications are arriving from the planning sector.
These give hope for a continuation
of urban densification interventions, which,
over the last few years, have been producing
interesting results both in Italy and in Europe
(leaving more and more room for land
equipped for the liveability and leisure time
of citizens).
This is the meaning we should give to the result
of the recent competition for the design
of the headquarters of the Sicily Region.
The winning project, presented by the Italian
company Tekne and the French Leclercq
Associés, looks like an interesting structure
fragmented into several overlapping building
blocks. All the competing projects, however,
move towards a vertical development, proposing
this type of building for the Sicilian capital,
which has now become part of the skyline
of medium-sized cities. Such as the (single,
iconic) skyscrapers built in Bologna and Padua
in the last decade.
In continuity with the past (and with no real
discontinuity caused by the pandemic)
there are various projects under construction
or development in Milan, the city that has been
symbolising the skyscraper in Italy since the
‘roaring’ 1960s. The Lombard capital remains
Mentre le città di tutto il pianeta,
comprese ovviamente quelle italiane,
si stanno ancora chiedendo come
uscire effettivamente dai problemi creati dalla
pandemia di Covid-19, arrivano dal mondo della
progettazione alcuni positivi segnali e indicazioni
tipomorfologiche da seguire con interesse.
Questi fanno sperare in una continuazione degli
interventi di densificazione urbana, che abbiamo
visto nel corso degli ultimi anni produrre
interessanti risultati sia in Italia che in Europa
(lasciando sempre più spazio ai suoli attrezzati
per la vivibilità e il tempo libero dei cittadini).
In questo senso va letto, per esempio, il risultato
del recente concorso per la progettazione
della sede unica della Regione Sicilia. Il progetto
vincitore, presentato dalla società italiana Tekne
e dalla francese Leclercq Associés, si presenta
come un interessante volume frammentato in
diversi blocchi edilizi sovrapposti. Tutti i progetti
presentati dai concorrenti vanno comunque nella
direzione dello sviluppo verticale, proponendo
anche per il capoluogo siciliano questo
tipo edilizio, oramai diventato patrimonio
dello skyline anche di città di medie dimensioni.
Si pensi ai grattacieli (singoli e iconici) realizzati
nell’ultimo decennio a Bologna e a Padova.
In continuità con il passato (e senza vera
discontinuità causata dalla pandemia) numerosi
sono anche in questo momento i progetti
in fase di realizzazione o sviluppo a Milano, città
simbolo in Italia del grattacielo sin dai ‘ruggenti’
anni ’60. Il capoluogo lombardo rimane al centro
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