Wole Soyinka - Africanpeople
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consapevolezza del presente. Esso chiarisce il presente e spiega il futuro, ma non è<br />
luogo per .una facile evasione e dipende vitalmente dalla sensibilità di chi lo<br />
ricorda(...). L'artista ha sempre svolto nella società africana il ruolo di colui che<br />
registra i costumi e l'esperienza della sua società ed è la voce della visione in tempo<br />
reale. K' tempo che l'artista risponda a quella che è la sua stessa essenza).<br />
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In questo discorso, di cui ricorre quest'anno il ventesimo anniversario, <strong>Soyinka</strong><br />
manifesta tutta la sua disillusione e la sua critica verso quelle forme di pseudo-cultura<br />
nera che si rifanno , in modo acritico, ad un passato lontano ed il cui ri-sultato,<br />
nostalgico ed accademico, è del tutto estraneo alle vicende attuali della storia<br />
africana. Per <strong>Soyinka</strong>, infatti, la ricerca delle proprie radici culturali" non significa un<br />
ritorno pedissequo all'antico, ma costituisce piuttosto un mezzo per interpretare il<br />
presente e soprattutto per Interrogare il futuro. La rivalutazione delle tradizioni serve<br />
quindi a "chiarificare il presente ed a spiegare il futuro", rifacendosi al tema<br />
fondamentale della religione yoruba, dove si ritrova la convivenza convivenza<br />
contemporanea della condizione passata, presente e futura». Partendo da tale<br />
interpretazione del la vita, <strong>Soyinka</strong> tenta di riscattare la posizione dell'artista,<br />
considerato non come "tecnico" dell'arte, ma come interprete e vate, profeta del suo<br />
mondo.<br />
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Da notare, a vent'anni dì distanza, l'attualità di questo discorso anche per la cultura<br />
occidentale,avviata ormai ad un mero revanscismo pervaso da una prodigiosa<br />
modernità, tecnologica, ma concettualmente povera e priva di qualsiasi valore<br />
universale.<br />
1.6. Critica nei confronti della "Negritudine".<br />
<strong>Soyinka</strong>, proseguendo in quel periodo la sua critica sul ruolo dell'artista nell'Africa<br />
moderna, si pone in contrasto anche con tutto quel movimento culturale che aveva<br />
avuto origine nel quartiere latino di Parigi all'epoca delle lotte indipendentiste in<br />
Africa e il cui fondatore,Senghor, diventerà presidente della repubblica del Senegal,<br />
<strong>Soyinka</strong> condanna infatti tale corrente ideologica-letteraria, detta della "Negritudine",<br />
che proprio nella acritica glorificazione di un passato, identificato con l'immagine<br />
"coloniale" del "bon sauvage", ritrovava 1'essenza negra.