Wole Soyinka - Africanpeople
Wole Soyinka - Africanpeople
Wole Soyinka - Africanpeople
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
adicarle completamente nelle nazioni domi_ nate, l'altra non si propone,consapevole<br />
della propria superiorità, lo stesso risultato finale, permettendo così il mantenimento<br />
di quella carica nazionale e di quella capacità intellettuale insite in ogni popolo<br />
africano. Proseguendo ancora sul tema della "Negritudine", è opportuno ricordare<br />
un'affermazione particolarmente significativa di <strong>Soyinka</strong>:<br />
- 33 -<br />
"la Negritudine, successivamente, è diventata un tema fine a se stesso, ed i seguaci vi<br />
si sono adagia-ti senza dare spazio alla vera creatività artistica. Bisogna quindi<br />
lasciare tale retroterra, per dare una ritrovata immagine letteraria africana (1),<br />
Tuttavia, quando si parla di immagine letteraria afri-cana, bisogna sottolineare che il<br />
problema è molto complesso e riguarda lo stesso termine di "letteratura", proveniente<br />
dà "lettera",; intesa come segno scrittoC2). Infatti, l'unica tradizione culturale scritta<br />
africana è quella dei Suahili e degli Hausa, che si era sviluppata sotto la spinta<br />
islamica. Da sempre, l'arte letteraria africana e caratterizzata da una tradizione orale,<br />
e si manifesta quindi in forme diverse nel rispetto<br />
(1), da "From a Common Back Cloth, di <strong>Wole</strong> <strong>Soyinka</strong>, in The American Scholar, voi.<br />
32, giugno 1963,pag. 387-396, New York.<br />
(2), da "Le solide radici yoruba di una cultura cosmo-polita" in II Mattino,<br />
17.11.1986, di Toscano, M.<br />
- 34 -<br />
dei suoi modi di produzione e di fruizione, che sono molto più collettivi e diretti se<br />
paragonati alle tecniche della letteratura scritta, nota come letteratura d'elite,<br />
espressione del potere politico e religioso. E' pertanto l'avventura coloniale che<br />
diffonde la scrittura a caratteri latini e che fa sorgere letterature in lingua francese,<br />
inglese o locale. In conclusione, data la complessità della situazione culturale<br />
africana, e la varietà dei modelli e delle forme adottate, spontanee o imposte che<br />
siano, <strong>Soyinka</strong> ribadisce che gli scrittori africani devono operare contro la<br />
Negritudine. In tale ottica <strong>Soyinka</strong> volge la sua ironia verso i più comuni canoni<br />
estetici della critica occidentale, che si accosta alla produzione africana con un<br />
atteggiamento che egli definisce "tarzanismo" (1).