Wole Soyinka - Africanpeople
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Francesco Durante al nostro autore: "Io nelle mie opere ho adottato la figura di Ogun,<br />
il dio della guerra, del ferro, dell'energia creativa; è una metafora dell'esistenza, ma è<br />
anche il simbolo del riscatto.<br />
./., ( 1779-1837).<br />
La seconda ipotesi sostiene che tale popolazione discenda da un re della Mecca.(Rev.<br />
Johnson,8., 1921. Comunque si. sa che un gruppo di conquistatori occuparono la<br />
Nigeria sud-occidentale fra il Seicento e il Mille dopo Cristo e furono assorbiti dalle<br />
popolazioni locali dando origine alla popolazione e cultura yoruba. Infatti gli<br />
Yoruba combinano due tradizioni nettamente distinte della "familia" degli dei e delle<br />
dee che riflettono la vita sociale dell'uomo: distinguono degli antenati immigrati e<br />
degli altri popoli che si trovavano già in quella terra. Da un'iniziale forma di<br />
governo che si basava su un'autonomia delle varie città che però gravitavano tutte<br />
intorno alla città di Ife, la struttura politica yoruba si evolse in senso sempre più<br />
aristocratico fino a giungere alla costituzione dell'impero Oyo. Quest'impero subi il<br />
tracollo al tempo della tratta dei negri. Yoruba erano infatti la maggioranza dei<br />
negri dell'Africa sud-occidentale portati nelle Americhe tra il Settecento e<br />
l'Ottocento. Ciò ha portato una fusione della religione yoruba con quella cattolica,<br />
dando origine a culti misti come il Vudu ad Haiti.il Candobles a Bahia e la Santeria<br />
a Cuba.<br />
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Quando il Presidente del Mozambico, Samora Mchel, ha dichiarato che il suo paese<br />
era in guerra col Sudafrica, mi è parso che avesse seguito 1'influenza di Ogun e<br />
quella dell'imperatore zulù Shaka, suo terribile gemello.<br />
Il mito dunque è inteso come entità vivente e in trasformazione; "Sono io, spiegò<br />
<strong>Soyinka</strong>, che faccio i miti, perché scelgo ciò di cui ho bisogno. Penso che altrettanto<br />
abbiano fatto tutti gli artisti, da Omero in poi; che abbiano piegato la mitologia ai<br />
propri scopi. Del resto, gli scrittori piegano la stessa storia alle proprie esigenze: cosi,<br />
almeno fanno gli scrittori progressisti". (1).<br />
Ecco dunque come questo sguardo disincantato che percorre ogni pagina dell'opera di<br />
<strong>Soyinka</strong>, si concilia con la fortissima presenza dei miti e dei suoi motivi tradizionali: i<br />
proverbi, l'inno, la danza e l'idea<br />
(1), Durante Francesco "La voce di Ogun" in II Mattino, 17.10.1986,