pdf intero - Sant'Alfonso e dintorni
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Primera cronica en Espaiia 383<br />
come si fosse in una chiesa per il molto silenzio. Il pianto fu universale<br />
quando partirono i padri dopo i 14 giorni che aveva durato<br />
la missione, che non poté prolungarsi, perché l'Arcivescovo volle che<br />
ritornassero i padri a Granata per quello che si dirà dippoi. In<br />
questa missione pressero lo scapolare da circa 4, o cinque mila persone.<br />
La missione durò dal 6 al 20 di Maggio 138 • Il dì 21 partirono<br />
i padri da Laujar y pernottarono in una piccola capanna posta al<br />
piede delle più alte cime delle montagne dette Sierranevada 139 • Il<br />
giorno appresso per proseguire il loro viaggio dovetto impiegare<br />
alcune ore nell'ascendere una di quelle alture dove benché fosse il<br />
mese di maggio e già inoltrato soffrirono un freddo come di Siberia.<br />
Incominciarono a discendere e si fermarono in un villaggio detto<br />
Fereira 140 per celebrare la santa messa. Stavano nella diocesi di<br />
Guadix e lontani molte legue dei luoghi missionati, per cui arrivarono<br />
sconosciuti a tutti; ma mentre dicevano la messa corse la voce<br />
che erano arrivati due misisonarii e questo bastò perché tutto il<br />
villaggio si mettesse sossopra abbandonando gli abitanti le loro case<br />
e riunendosi tutti sull'atrio della chiesa per vedere i missionarii e<br />
per baciare i loro crocifissi. Il parroco volle che prendessero in sua<br />
casa un digiuné dopo il quale ringraziatolo partirono i padri. Ma la<br />
folla con difficoltà li lasciava inoltrare. Piangevano, come se fosse<br />
stata data la missione, per la partenza dei padri; convenne benedirli<br />
più volte col crocifisso e pregare le autorità che non facessero affollar<br />
troppo la gente giacché poteva succedere o qualche inconvenienza<br />
o disgrazia. Seguirono il viaggio ed arrivarono felicemente a Guadix<br />
141 • Volevano andare a l 1661 l baciare la mano a quel degno<br />
vescovo, ma stava fuori della città visitando i villaggi della sua<br />
diocesi. Si diressero quindi al Vicario Generale e questi, que era<br />
oriundo dell'ultimo paese missionato, al vederli si rallegrò molto e<br />
non volle che prendessero alloggio in altra parte, ma li tenne in<br />
sua casa, li accompagnò dà pertutto per far loro vedere la città e<br />
visitare alcuni monasteri di monache e giunse a tanto la sua bene-<br />
138 Sobre la misi6n de Laujar escribe Loy6dice a Roma, 27.5.67: «Ho detto di sopra<br />
che l'ultima Misione è riuscita fervorosissima: fin dalla prim.1 sera, per il molto concorso,<br />
abbiamo dovuto predicare nella piazza e cosi abbiamo continuato tutte le sere predicando<br />
l'istruzione ed il sermone da un balcone, collocata la imagine di Maria SSma. in mezzo alla<br />
piazza: però l'ultimo giorno non bastò la piazza e fu necessarit• predicare nel campo vicino<br />
al paese: a voce le dirò altre cose consolanti». AGHR 30150009 APRM, Anales, 517-519.<br />
139 Desconocemos a qué lugar se refiere.<br />
140 Provincia de Granada, di6cesis de Guadix, situado al pie de Sierra Nevada. 360<br />
casas, 340 vecinos, 1.558 almas. MADOZ, T. VIII, 1847, 46, Ferreira.<br />
141 Capitai de la di6cesis de su nombre, provincia de Granada, en el momento que<br />
la visitan los padres era obispo. D. Antonio Brezmez Arredondo, nacido en Marne, Le6n,<br />
consagrado obispo de Guadix el 30.9.1866 y trasladado a Astc.rga el 17.9.1875.