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Crocifissi « apogrifi » censurati 207
agli ordini ricevuti da Roma, la proibizione di dipingere e di vendere
simili immagini, « sub paenis arbitrariis ». Come si vede, la sentenza
era priva di una esplicita motivazione. Ne aveva però una implicita,
consistente nella constatazione che le immagini diffuse dal Chrauwer
- secondo quanto inizialmente da lui stesso ammesso - avevano
un rapporto con il «Dottor Faust». Come è noto, questi era
un personaggio della tradizione letteraria tedesca - protagonista
della Storia del dottor Faust, ben noto mago e negromante di J. Spies
(1587) - divenuto simbolo «della condizione umana sospesa tra
la brama delle realizzazioni terrene e l'anelito verso Dio». All'origine
di questo mito dell'uomo che si vende al Demonio, vi era un
Georg Faust (ca 1480- ca 1536), di Knittlingen (nel Wiirttemberg),
medico, astrologo e stregone, caricatura dell'individualismo
rinascimentale. La « religiosità luterana intese stigmatizzare nello
stregone, a fini di propaganda, la sensualità e l'ipocrisia dei cattolici,
e volle vedere il conflitto faustiano come espressione di una
bestiale cupidigia di piacere antitetica all'ascetismo cristiano » 5 • Si
può quindi comprendere la diffidenza delle autorità ecclesiastiche
per le immagini del Chrauwer, che inoltre - come s'è visto precedentemente
- apparivano « apocrife », cioè non conformi ai
dettami della « Sacra Scrittura » e causa di scandalo per « li idioti »
(Doc. I). Insomma, contrastanti con l'antico concetto « delle arti
figurative come strumento di educazione per gli indotti», oltre che
con la concezione, avallata dalla Riforma cattolica, dell'arte sacra
animata dall'esigenza « di una spiritualità semplice e chiara, accessibile
alle moltitudini, non espressa in formule o astratti concetti
ma ispirata alla Scrittura, alla Storia Sacra » 6 •
I protagonisti
Ma chi erano i protagonisti della vicenda che stiamo illustrando?
Li presentiamo in ordine crescente d'importanza.
P. Giorgio Antonio Mayr, Domenicano « todesco ». Si trattava
del Domenicano p. Giorgio Antonio Mayr da Bolzano, che
s Enciclopedia Europea, IV, Milano 1977, 783. Cfr. anche V. ERRANTE, Il mito di
Faust, 3 voll., Firenze 1951-1952, e in particolare il vol. I (Dal personaggio storico alla tragedia
di Goethe).
6 P. PRODI, Ricerche sulla teorica della arti figurative nella riforma cattolica, in « Ar·
chivio Italiano per la Storia della Pietà», IV, Roma 1965, 16'5, 169 (ora anche: ID., Ricerca
sulla teorica delle arti figurative nella riforma cattolica, Bologna 1984).