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pdf intero - Sant'Alfonso e dintorni

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406 Manuel Gomez Rios<br />

bandonare il posto; ma ecco che detto presidente gl'intima di presentarsi<br />

dinanzi a lui per un affare che non nominava. Si presentò<br />

il padre e l'affare era che voleva che desse conto di 600 scudi che<br />

avevano donato alcuni cittadini e che si erano impiegati nell'opere<br />

fatte. Il Superiore disse che non sapeva come se gli obligasse a dar<br />

conto di un denaro offerto volontariamente, è che al più doveva questo<br />

darsi innanzi ai donatori e non già a una autorità così impre/<br />

/85/ /cisata. Non pertanto disse che risponderebbe all'esigenza<br />

dentro di alcuni giorni. Il dì appresso visitò ai donatori di detto<br />

danaro e li pregò che se continuavano nella volontà di voler dare<br />

quel danaro per qualunque uso che ne volessero fare i padri, ed in<br />

caso affermativo lo dichiarassero per iscritto. Qui bisogna dichiarare<br />

un poco il punto quale si attacava il presidente del comitè. Quei<br />

600 scudi con altri 1.400 che non si erano raccolti ancora, si era<br />

detto che dovevano impiegarsi nell'ornato della chiesa da edificarsi.<br />

Si pose questa condizione, acciocché apparisse al publico, che l'edifizio<br />

era opera totale di D. Giuseppe T oledo e che gli altri non avevano<br />

contribuito che a cose mobili, col fine di evitare in qualunque<br />

evento di rivoluzione l'esigenza del pubblico, che avrebbe potuto dire<br />

che l'edificio l'avevano fatto essi o avevano contribuito alla fabbrica;<br />

cioè per poter salvare in ogni evento la casa e la Chiesa come proprietà<br />

di un particolare. Non pertanto D. Giuseppe Toledo aveva<br />

detto, che già che c'era quel denaro raccolto fra quei particolari si<br />

spendesse ch'egli risponderebbe dippoi. Questo lo sapevano tutti e<br />

n'erano contenti, quindi ben volentieri accedettero all'intimazione<br />

del Padre e disse ciascuno che rinunziava quel danaro e si obbligava<br />

a non esigerlo più qualunque fosse stato l'uso fattone. Raccolte le<br />

firme di quei buoni signori le mandò il Superiore al presidente ed<br />

Egli pensò di recarsi per alcuni giorni a Granata. Il Presidente al<br />

vedere così frustrati i suoi disegni disse che il Superiore doveva presentarsi<br />

un'altra volta dinanzi al comitè e rispondendogli l'amico che<br />

portò il documento colle firme che già erane partito il P. Loyodice<br />

irritato, quegli riprese, ritornerà condotto per i soldati. Quando<br />

questo successe non stava detto Padre molto lontano di Alhama, e<br />

subito gli amici gli mandarono un avviso dicendogli che procurasse<br />

sviarsi dal publico cammino e passar la notte di qualunque modo in<br />

qualche masseria. Così si fece; il giorno appresso arrivò a Granata<br />

e l'altro dì arrivò una lettera di Alhama col racconto esatto di tutto<br />

il successo innanzi al Presidente e quello che Egli aveva detto. D.<br />

Giuseppe Toledo acconsigliò allora al Padre a partire di Granata per<br />

evitare qualunque dispiacevole successo. Partìnne difatti col P. Jenger<br />

l'uno vestito da secolare e l'altro da prete semplice ed arrivarono

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