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degli studi di napoli “federico ii” soluzioni progettuali finalizzate alla ...

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Maschette<br />

75<br />

Albero motore<br />

Nel caso <strong>di</strong> alberi assialmente compatti, come quelli dei motori boxer, le maschette si<br />

riducono a piastre che collegano due perni. La giunzione tra maschetta e perno deve essere<br />

rigorosamente raccordata per evitare rotture a fatica dell’albero dovuta ad effetti <strong>di</strong> intaglio.<br />

Tipicamente i raggi <strong>di</strong> raccordo sono <strong>di</strong>mensionati per un valore pari al 5% del <strong>di</strong>ametro del<br />

perno corrispondente. Per motivi <strong>di</strong> peso le maschette vengono ampiamente smussate sugli<br />

spigoli esterni, che non assorbono carichi.<br />

Contrappesi<br />

L’albero <strong>di</strong> un quattro cilindri boxer si presenta già equilibrato intorno al suo asse <strong>di</strong><br />

rotazione, che è quin<strong>di</strong> centrale d’inerzia. Tuttavia i costruttori <strong>di</strong> motori sono soliti dotare le<br />

maschette <strong>di</strong> contrappesi <strong>di</strong> equilibratura (Fig. 7.3) non per ottenere un bilanciamento<br />

complessivo, che l’albero già possiede, ma un bilanciamento locale all’interno delle singole<br />

campate. La finalità <strong>di</strong> questa aggiunta è <strong>di</strong> ridurre i carichi sui cuscinetti <strong>di</strong> banco dovuti alle<br />

forze d’inerzia.<br />

Nel caso particolare <strong>di</strong> un motore in cui si ricerca il minimo peso è conveniente valutare<br />

con attenzione l’eventualità <strong>di</strong> non prevedere queste appen<strong>di</strong>ci.<br />

Se si confrontano i <strong>di</strong>agrammi dei carichi sui cuscinetti <strong>di</strong> banco con e senza contrappesi si<br />

vede che, per un regime massimo <strong>di</strong> 5000 giri/min, l’assenza dei contrappesi porta ad un<br />

abbattimento dei picchi <strong>di</strong> carico, perché durante lo sviluppo della combustione e la<br />

successiva espansione, le forze d’inerzia si sottraggono alle spinte dovute ai gas. Fa eccezione<br />

a questa regola il supporto centrale <strong>di</strong> banco, per il quale il picco più severo si ottiene nella<br />

versione senza contrappesi.<br />

Nelle fasi del ciclo lontane dall’espansione, il carico è inferiore nella versione con<br />

contrappesi. Non è il caso <strong>di</strong> considerare regimi inferiori a quelli massimo perché le forze<br />

d’inerzia crescono col quadrato della velocità <strong>di</strong> rotazione, quin<strong>di</strong> non sono rilevanti ai bassi<br />

regimi.<br />

Da questa analisi si può dedurre che l’assenza dei contrappesi riduce il massimo carico<br />

istantaneo sul cuscinetto, e conseguentemente il suo <strong>di</strong>mensionamento, ma ne aumenta il<br />

valore me<strong>di</strong>o e quin<strong>di</strong> l’energia da <strong>di</strong>ssipare attraverso il lubrificante.<br />

Nel caso del motore allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o è senz’altro conveniente non prevedere i contrappesi per<br />

poter adottare cuscinetti più piccoli e non si teme il riscaldamento dei cuscinetti <strong>di</strong><br />

strisciamento perché il motore sarà inst<strong>alla</strong>to con un apposito ra<strong>di</strong>atore <strong>di</strong> raffreddamento olio.<br />

Inoltre la soluzione senza contrappesi consente un risparmio netto <strong>di</strong> peso pari a circa 3 daN,

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