Scarica il pdf - Fnp Cisl
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Insieme per superare<br />
le sfide del tempo<br />
di VINCENZO BRANCACCIO (*)<br />
La grave crisi economica<br />
che sta investendo l’intero<br />
panorama mondiale con <strong>il</strong> crollo<br />
dei mercati finanziari, <strong>il</strong> traballare<br />
delle banche e le preoccupazioni<br />
sulla tenuta del sistema,<br />
le difficoltà delle grandi<br />
aziende e dei mercati internazionali,<br />
in Italia come nel resto<br />
del mondo, grava soprattutto<br />
sulle fasce più deboli della società<br />
europea e italiana in particolare,<br />
le famiglie, i pensionati,<br />
i precari, i cassintegrati.<br />
Quella dei pensionati e degli<br />
anziani appare tra le più colpite<br />
dall’ondata del crollo economico-finanziario<br />
per una<br />
sorta di effetto domino che la<br />
espone al disagio sempre più<br />
diffuso e che pone problemi<br />
seri alla Politica e al Sindacato,<br />
sia per <strong>il</strong> presente che per<br />
<strong>il</strong> prossimo futuro.<br />
Ad aggravare la situazione sta<br />
<strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> nostro Paese, oltre<br />
che subire le conseguenze<br />
dell’attuale recessione economica,<br />
di cui è diffic<strong>il</strong>e prevedere<br />
gli sv<strong>il</strong>uppi, ha registrato<br />
negli ultimi due decenni un<br />
deciso e costante processo di<br />
invecchiamento della popolazione<br />
che, grazie ai progressi<br />
scientifici e della medicina, si<br />
è accompagnato anche ad una<br />
crescente aspettativa di vita.<br />
Ciò ha comportato per un verso<br />
la fuoriuscita dal sistema<br />
produttivo di soggetti ancora<br />
capaci e potenzialmente attivi<br />
in continuo aumento, dall’altro<br />
la crisi dell’offerta assistenziale,<br />
previdenziale, della<br />
sicurezza sociale, per la forte<br />
ricaduta sul piano della spesa<br />
pubblica direttamente connessa,<br />
per l’appunto, alla maggiore<br />
longevità delle persone.<br />
È evidente che se si è giunti a<br />
tale criticità, che vede vac<strong>il</strong>lare<br />
l’intero sistema delle tutele<br />
(pensioni, assistenza sanitaria…),<br />
ciò è dipeso in larga<br />
misura dal mancato adeguamento<br />
delle regole che hanno<br />
strutturato la previdenza sociale<br />
nel nostro Paese quando<br />
invece alcuni parametri della<br />
stessa venivano modificandosi<br />
rapidamente: c’è stato, insomma,<br />
uno sguardo poco attento<br />
ai cambiamenti in atto<br />
da parte della politica e dei<br />
governi che si sono succeduti<br />
in questi anni, e scarsa appare<br />
oggi la capacità di dare risposte<br />
normative efficaci.<br />
L’attuale momento storico,<br />
condizionato anche da irrisolte<br />
difficoltà strutturali, da incertezze<br />
sul lavoro sempre più<br />
improntato alla flessib<strong>il</strong>ità e<br />
alla precarietà, vede, quindi,<br />
Campania IX<br />
aumentare lo stato di reale indigenza<br />
di alcune categorie di<br />
lavoratori e dei pensionati.<br />
Usiamo dire che aumenta <strong>il</strong><br />
numero delle famiglie che<br />
non ce la fa ad arrivare alla fine<br />
del mese, in definitiva non<br />
è un luogo comune affermare<br />
che i ricchi diventano sempre<br />
più ricchi e i poveri sempre<br />
più poveri.<br />
Le politiche governative non<br />
convincono, mancano ad oggi<br />
interventi strutturali per uscire<br />
dalla crisi. Soprattutto la politica<br />
del risparmio a tutti i costi,<br />
quando tocca settori delicati<br />
come la sanità, e non voglio<br />
ignorare le sacche di<br />
sprechi presenti nel sistema,<br />
incide pesantemente sulle categorie<br />
più deboli, mina le<br />
certezze conquistate in termini<br />
di welfare.<br />
Lo stato delle cose impone<br />
anche al Sindacato di assumere<br />
posizioni precise in termini<br />
di proposta concreta per affrontare<br />
la crisi, per tutelare<br />
famiglie, pensionati, disoccupati.<br />
Occorre una grande unità interna,<br />
occorre un progetto politico-organizzativo<br />
più adeguato<br />
ai tempi, una maggiore<br />
sinergia Categorie-Confederazione.<br />
Tutti insieme possiamo essere<br />
più forti e vincere le difficoltà<br />
di un futuro molto incerto.<br />
Sono convinto che la <strong>Cisl</strong> ha<br />
nella sua storia, nella sua dirigenza<br />
ai vari livelli, nella vitalità<br />
delle Categorie che la<br />
animano, le risorse giuste per<br />
offrire un significativo contributo<br />
ad una reale svolta.<br />
Occorre essere uniti più che<br />
mai e superare le barriere<br />
ideologiche, attivare le sinergie<br />
tra le Categorie e disporsi<br />
al confronto liberi da riserve<br />
mentali e senza puntare alla<br />
salvaguardia dell’esistente<br />
che pure manifesta una forte<br />
domanda di cambiamento, occorre,<br />
insomma, mettere da<br />
parte i nostri egoismi individuali<br />
e guardare con occhi<br />
nuovi al futuro, sapere scegliere<br />
la classe dirigente per<br />
qualità, capacità, consenso,<br />
fedeltà ai valori della <strong>Cisl</strong>, per<br />
essere più forti.<br />
In questa prospettiva <strong>il</strong> mondo<br />
della scuola è e resta baluardo<br />
imprescindib<strong>il</strong>e, sicuro riferimento<br />
per scambi di esperienze<br />
e di buone pratiche, elaborate<br />
e da elaborare, al fine di<br />
superare le tante sfide che <strong>il</strong><br />
tempo pone e di assicurare ai<br />
giovani, alle famiglie, agli immigrati,<br />
ai pensionati tutti una<br />
vita dignitosa; per una scuola<br />
diversa da quella che propone<br />
l’attuale Governo occorre attrezzarsi<br />
e lottare.<br />
(*) Segretario Generale <strong>Cisl</strong><br />
Scuola Campania<br />
Progetto di<br />
ricomposizione del<br />
mondo del lavoro<br />
di ENZO SPERANZA (*)<br />
Sono lieto per l’opportunità<br />
concessa dallo slogan regionale:<br />
“Insieme oggi per un<br />
nuovo domani…” “…. anche<br />
per gli anziani una vita dignitosa”<br />
La Federazione da me rappresentata<br />
a livello regionale è<br />
consapevole che in una società<br />
dove si accelera la tendenza<br />
al cambiamento in atto<br />
e nella quale la ristrutturazione<br />
e la riorganizzazione della<br />
grande industria, insieme al<br />
processo di terziarizzazioni di<br />
interi comparti anche della<br />
piccola e media impresa, fungano<br />
da volano alla nascita di<br />
nuovi lavori, nuove lavoratrici,<br />
nuovi lavoratori e nuovi<br />
pensionati.<br />
In questo quadro, la nascita<br />
della Federazione del Lavoro<br />
non Dipendente fortemente<br />
voluta dalla categoria ed alla<br />
quale la <strong>Cisl</strong> ha dato <strong>il</strong> suo ragionato<br />
assenso, è un avvenimento<br />
epocale nell’area del<br />
lavoro autonomo organizzato<br />
ed elemento essenziale di ricomposizione<br />
all’interno del<br />
più ampio progetto del mondo<br />
del lavoro nel quale la Federazione<br />
Nazionale Pensionati<br />
assume sempre di più un ruolo<br />
importante anche nella ineluttab<strong>il</strong>e<br />
realtà che tutti i lavoratori<br />
attivi saranno un giorno<br />
con l’aiuto di Dio<br />
“pensionati”.<br />
L’area del lavoro non Dipendente,<br />
in una società articolata<br />
e plurale come quella in cui<br />
viviamo, rappresenta un elemento<br />
sociologico di completamento<br />
ed armonizzazione<br />
dei processi economici, per la<br />
sua forte connotazione di presidio<br />
del territorio: una insostituib<strong>il</strong>e<br />
cerniera fra capitale<br />
e lavoro, fra produzione e distribuzione,<br />
fra mercato globale<br />
e bisogni locali, in una<br />
società economicamente<br />
avanzata, ed è in tale ottica<br />
che <strong>il</strong> Clacs-<strong>Cisl</strong> Regione<br />
Campania si propone di creare<br />
rapporti sempre più operosi<br />
con le altre Federazioni della<br />
<strong>Cisl</strong>, ed in particolare con la<br />
Federazione Regionale Pensionati<br />
per promuovere nel<br />
suo interno un’organizzazione<br />
sociale nella quale ciascun lavoratore<br />
attivo o pensionato<br />
possa apportare <strong>il</strong> suo contributo<br />
necessario alla ricerca<br />
delle giuste e soddisfacenti risposte<br />
alle esigenze del lavoro<br />
in generale che la <strong>Cisl</strong> ha<br />
sempre con onore cercato di<br />
portare a più alti traguardi.<br />
Il patrimonio di idee e di progetto<br />
rappresentato dalle Federazioni<br />
della <strong>Cisl</strong>, ed in particolare<br />
della Federazione<br />
pensionati, deve essere tradotto<br />
in una forte presenza nel<br />
territorio e fra i lavoratori autonomi<br />
organizzati e lavoratori<br />
dipendenti per rompere<br />
schemi e visioni consolidati<br />
ed offrire alla categoria una<br />
visione strategica diversa, indicare<br />
che una diversa struttura<br />
organizzativa e di rappresentanza<br />
è possib<strong>il</strong>e e rivendicare,<br />
organizzando aree sempre<br />
più vaste nei nostri settori,<br />
che è possib<strong>il</strong>e concepire <strong>il</strong> lavoro<br />
non dipendente in maniera<br />
nuova e non residuale<br />
nel panorama economico del<br />
nostro Paese.<br />
Questo percorso iniziato dalla<br />
<strong>Fnp</strong> Regionale della ricomposizione<br />
unitaria e plurale di tematiche<br />
sia essenziale per far<br />
uscire dall’angusto spazio della<br />
visione parziale esperienze<br />
necessarie per definire, nella<br />
pratica politica e nel progetto<br />
generale, le linee di sv<strong>il</strong>uppo<br />
delle Federazioni.<br />
(*) Segretario Generale<br />
Clacs-<strong>Cisl</strong> Campania<br />
Garantire sostegno<br />
e solidarietà a<br />
pensionati ed anziani<br />
di CARLO COLARUSSO (*)<br />
Il decentramento dei poteri e<br />
di federalismo fiscale indica<br />
con sempre maggiore evidenza<br />
l’importate ruolo delle<br />
Istituzioni locali a fronte delle<br />
novità che stanno investendo<br />
la finanza degli Enti locali e<br />
che richiedono un rinnovato<br />
rapporto di collaborazione e<br />
cooperazione fra le autonomie<br />
stesse e a livello sindacale tra<br />
le categorie dei lavoratori attivi<br />
e i pensionati. In questo<br />
contesto si impone <strong>il</strong> rafforzamento<br />
costante con le organizzazioni<br />
di rappresentanza<br />
sociale per avvicinare sempre<br />
più le risposte ai bisogni della<br />
gente.<br />
Di fronte al duplice fenomeno<br />
dell’invecchiamento della popolazione<br />
e della riduzione<br />
dei tassi di occupazione degli<br />
over 50, i modelli organizzativi<br />
che oggi regolano le principali<br />
attività economiche sono<br />
sempre più in difficoltà.<br />
Per questo <strong>il</strong> sistema sindacale<br />
deve sempre riconoscere<br />
l’importante ruolo della categoria<br />
dei pensionati, e lottare<br />
per tutelare e difendere gli in-<br />
teressi di quella che oggi più<br />
che mai, rappresenta la fascia<br />
più debole della popolazione.<br />
Occorre recuperare <strong>il</strong> tempo<br />
perduto perché la categoria<br />
dei pensionati al pari delle altre<br />
categorie, ha esigenze e bisogni<br />
specifici, che vanno tutelati<br />
come tali all’interno della<br />
confederazione. I pensionarti<br />
pur non avendo contratti<br />
da rinnovare, hanno comunque<br />
diritto a partecipare alla<br />
redistribuzione delle ricchezze<br />
del paese, hanno diritto alla<br />
tutela del potere d’acquisto<br />
delle loro pensioni, alla qualità<br />
delle prestazioni sanitarie<br />
e quant’altro possa rendere<br />
migliori le loro condizioni di<br />
vita, dopo aver lavorato per<br />
anni.<br />
La Fai Campania ha sempre<br />
messo al centro dell’attività<br />
sindacale la persona umana,<br />
con i suoi bisogni e i suoi diritti,<br />
ed è per questo che non<br />
intende limitare la sua attività<br />
alla difesa e tutela dei lavoratori<br />
che rappresenta, convinta<br />
che in un mondo in cui sofferenza<br />
e povertà aumentano<br />
sempre più, bisogna tutelare<br />
le fasce più deboli e si impegna<br />
a cooperare attivamente<br />
allargando le sue aree di intervento<br />
per garantire sostegno e<br />
solidarietà ai pensionati.<br />
(*) Segretario Generale Fai<br />
<strong>Cisl</strong> Campania<br />
CATEGORIE CISL ED FNP INSIEME PER UN NUOVO DOMANI