Scarica il pdf - Fnp Cisl
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Como<br />
Agenti sociali a lezione<br />
di fisco e previdenza<br />
Non si finisce mai di imparare e gli<br />
anziani della <strong>Fnp</strong> comasca, che lo<br />
sanno benissimo, cercano di regolarsi<br />
di conseguenza. Secondo una prassi<br />
ormai consolidata, una quarantina dei<br />
pensionati più impegnati, quelli che<br />
svolgono attività di recapito come<br />
agenti sociali, anche quest’anno hanno<br />
seguito – tra gennaio e febbraio –<br />
un corso di aggiornamento in collaborazione<br />
col Caaf.<br />
In due giornate di intenso lavoro e<br />
confronto, oltre ad un ripasso delle<br />
conoscenze già acquisite in passato e<br />
dei relativi approfondimenti, hanno<br />
effettuato una panoramica su tutte le<br />
novità fiscali e previdenziali. Si è<br />
parlato di: 730, Red, detrazioni, bonus<br />
famiglie, social card ecc., con<br />
qualche accenno alle successioni e al<br />
contenzioso. Una panoramica più ampia<br />
possib<strong>il</strong>e proprio per fornire al<br />
meglio quelle conoscenze di base<br />
che, pur non sostituendo in toto l’operatore,<br />
risultano necessarie a raccogliere<br />
con una certa professionalità le<br />
istanze dei nostri iscritti, dei pensionati<br />
in genere e anche degli attivi.<br />
Presidiando <strong>il</strong> territorio – e la Provincia<br />
di Como con i suoi 162 Comuni<br />
pone problemi organizzativi non indifferenti<br />
– gli agenti sociali <strong>Fnp</strong> raggiungono<br />
diversi obiettivi: avvicinano<br />
le persone, soddisfano i loro bisogni,<br />
fanno proselitismo. “È questa la<br />
strada che anno dopo anno percorriamo<br />
con sempre maggior decisione –<br />
commenta Alfredo Puglia, segretario<br />
generale <strong>Fnp</strong> Como – e di tutto questo<br />
non finiremo mai di ringraziare<br />
l’impegno e l’abnegazione dei nostri<br />
amici”. “Perché è grazie a loro – aggiunge<br />
– che la <strong>Fnp</strong> e la <strong>Cisl</strong> possono<br />
tutelare al meglio pensionati e lavoratori<br />
diventando contemporaneamente<br />
più grande, nell’interesse di tutti”.<br />
Cremona<br />
Accordo anti-crisi<br />
con <strong>il</strong> Comune<br />
Accordo anti-crisi con <strong>il</strong> Comune di<br />
Cremona. Lo hanno firmato Cg<strong>il</strong>, <strong>Cisl</strong><br />
e U<strong>il</strong> e i sindacati dei pensionati<br />
per individuare gli interventi prioritari,<br />
di carattere economico-fiscale, a<br />
favore soprattutto delle fasce meno<br />
abbienti e dei pensionati.<br />
Le pensioni già provate da un potere<br />
d’acquisto nullo, peggiorate a seguito<br />
della crisi in atto, hanno indotto <strong>il</strong> Comune<br />
capoluogo di provincia a “congelare”,<br />
per tutto l’anno in corso, le<br />
tariffe e i servizi a domanda individuale.<br />
Un primo risultato a cui seguirà<br />
un concreto confronto su tutti i temi<br />
sociali: dalle politiche abitative per<br />
ampliare le opportunità e gli accessi<br />
all’ed<strong>il</strong>izia popolare ai canoni di locazione<br />
calmierati rispetto al mercato<br />
dei privati. Inoltre <strong>il</strong> Comune si è impegnato<br />
a partecipare alla costruzione<br />
di un’intesa territoriale che coinvolga<br />
tutte le parti sociali ed economico-finanziarie,<br />
con l’obiettivo di mitigare<br />
gli effetti negativi della crisi sui redditi<br />
fissi, sulle pensioni e sull’occupazione.<br />
Il sindacato, ribadendo che le<br />
finalità e gli obiettivi indicati nella<br />
piattaforma del marzo 2008 conservano<br />
integralmente la loro attualità, ha<br />
fatto inoltre presente a Comune e Provincia,<br />
che potrebbe essere necessario<br />
rivedere i progetti del Patto per lo sv<strong>il</strong>uppo,<br />
approvati in una situazione<br />
congiunturale più favorevole.<br />
“Le risposte appropriate e diversificate<br />
sul territorio – ha sottolineato Emanuele<br />
Cortesi, segretario generale <strong>Fnp</strong><br />
<strong>Cisl</strong> Cremona – necessitano di una<br />
contrattazione sociale territoriale specifica,<br />
per individuare le risorse, i<br />
mezzi e i criteri di sv<strong>il</strong>uppo delle politiche<br />
sociali che riguardino tutto <strong>il</strong><br />
corso della vita, con particolare attenzione<br />
alla terza età”.<br />
Lombardia<br />
Forse non tutti sanno che. . .<br />
Forse non tutti sanno che. . . per chi ha compiuto i 70 anni di età <strong>il</strong> pagamento<br />
del bollettino postale allo sportello costa 0,77 euro anziché 1,10 euro. Ovviamente<br />
bisogna chiedere lo sconto al momento della consegna del bollettino.<br />
Anche la <strong>Fnp</strong> sostiene <strong>il</strong> nuovo progetto di Iscos Lombardia<br />
La solidarietà dei pensionati lombardi<br />
per i bimbi di Tan Baroghane<br />
Nel suo venticinquesimo di attività all’insegna<br />
della solidarietà sociale,<br />
Iscos Lombardia ha avviato anche quest’anno<br />
importanti progetti in Mozambico,<br />
in Pakistan, in Birmania, in Niger, in<br />
India, in El Salvador e in Italia.<br />
Uno dei progetti di recente attuazione, realizzato<br />
anche grazie al prezioso contributo<br />
del sindacato dei Pensionati <strong>Cisl</strong> della<br />
Lombardia, è quello che sostiene la scuola<br />
primaria di Tan Barogane, un v<strong>il</strong>laggio tuareg<br />
nel centro del Niger. I finanziamenti ottenuti<br />
dal sindacato pensionati lombardo e<br />
dagli altri finanziatori assicurano ai piccoli<br />
studenti della scuola di Tan Barogane la<br />
presenza continuativa degli insegnanti,<br />
l’acquisto dei libri e del materiale scolastico,<br />
la costruzione di piccole infrastrutture e<br />
l’organizzazione di gite e di programmi di<br />
educazione ambientale.<br />
Le donazioni sono la fonte primaria per<br />
l’attuazione e la continuazione dei progetti<br />
di Iscos Lombardia: un piccolo contributo<br />
può assicurare un’istruzione ai bambini nigeriani<br />
o ai figli dei profughi birmani in<br />
Ta<strong>il</strong>andia; può aiutare i contadini del Mozambico<br />
sostenendo <strong>il</strong> microcredito locale<br />
o i pescatori del Cérron Grande in El Salvador;<br />
può supportare l’agriturismo e lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
sostenib<strong>il</strong>e in Argentina o le produzioni<br />
locali del Burundi o anche aiutare i<br />
bambini orfani afgani rifugiati in Pakistan<br />
attraverso l’adozione a distanza.<br />
Per aiutare Iscos Lombardia basta devolvere<br />
<strong>il</strong> 5 per m<strong>il</strong>le della dichiarazione dei redditi<br />
firmando nello spazio delle Organizzazioni<br />
non lucrative (Onlus) ed indicando <strong>il</strong><br />
codice fiscale dell’Iscos 97028820583, oppure<br />
si può fare una semplice donazione a<br />
favore del progetto che si preferisce (c/c<br />
IBAN: IT22 B050 1801 6000 0000 0110<br />
920).<br />
Iscos Lombardia, l’Istituto sindacale per la<br />
cooperazione allo sv<strong>il</strong>uppo, è l’organismo<br />
di solidarietà internazionale della <strong>Cisl</strong> e dal<br />
1988 realizza progetti umanitari nel sud del<br />
mondo e attività di sensib<strong>il</strong>izzazione nei<br />
territori della Lombardia. Dal 2005 Iscos<br />
Lombardia si è costituita in onlus e oltre al<br />
valore che ha acquisito istituzionalizzando<br />
<strong>il</strong> suo ruolo di organizzazione non lucrativa<br />
di ut<strong>il</strong>ità sociale, questo nuovo titolo consente<br />
ai donatori di dedurre o detrarre fiscalmente<br />
le donazioni a suo favore. Iscos<br />
Lombardia rappresenta anche una sede distaccata<br />
di Iscos nazionale, che ha sede a<br />
Roma, con cui collabora per la realizzazione<br />
di alcuni progetti nei Paesi in via di sv<strong>il</strong>uppo.<br />
Dalla sua nascita ha realizzato più di<br />
40 progetti, la maggior parte dei quali riguardano<br />
i diritti umani, <strong>il</strong> lavoro dignitoso,<br />
<strong>il</strong> diritto all’educazione e alla formazione di<br />
bambini, ragazzi e adulti.<br />
Coordinamento Femmin<strong>il</strong>e <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> Lombardia<br />
Età pensionab<strong>il</strong>e e social card<br />
Alcune riflessioni delle pensionate <strong>Cisl</strong><br />
ultima riunione del L’ coordinamento Femmin<strong>il</strong>e<br />
nazionale <strong>Fnp</strong> prima<br />
del congresso si è svolta a<br />
Roma. L’ordine del giorno<br />
prevedeva la verifica delle<br />
assemblee congressuali e la<br />
relativa partecipazione ed<br />
elezione delle donne negli<br />
organismi di base, l’ottemperanza<br />
alle norme statutarie<br />
di <strong>Fnp</strong> e <strong>Cisl</strong> in ordine alle<br />
candidature e alle elette.<br />
La segreteria nazionale è<br />
molto determinata a far rispettare<br />
le norme delle percentuali<br />
femmin<strong>il</strong>i nei congressi<br />
della nostra categoria<br />
e le va dato atto di questo<br />
impegno. L’Italia è lunga e<br />
vi sono situazioni diversificate,<br />
ma in generale c’è la<br />
sensazione che le donne ci<br />
siano e svolgano egregiamente<br />
<strong>il</strong> loro ruolo. Dove<br />
esistono alcune difficoltà di<br />
presenza femmin<strong>il</strong>e, andrà<br />
capita e approfondita la motivazione,<br />
non sempre dipendente<br />
dalle donne stesse.<br />
Di molto altro si è parlato; ad<br />
esempio una critica alla “social<br />
card” e alle modalità di<br />
erogazione del contributo<br />
che espone soprattutto le<br />
donne a situazioni um<strong>il</strong>ianti<br />
e a peregrinare di ufficio in<br />
ufficio per ottenere un precario<br />
e limitato beneficio. Ben<br />
altre erano le attese! La stessa<br />
esclusione dal divieto di<br />
cumulo della reversib<strong>il</strong>ità<br />
rappresenta un’ingiustizia<br />
soprattutto quando l’indennità<br />
superstiti è l’unico introito<br />
della donna. L’innalzamento<br />
obbligatorio dell’età<br />
pensionab<strong>il</strong>e delle donne da<br />
più parti spinto in avanti impone<br />
una seria riflessione.<br />
“Non è possib<strong>il</strong>e una secca<br />
equiparazione dell’età di<br />
vecchiaia nel settore privato<br />
da 60 a 65 anni senza salvaguardare<br />
la volontarietà, peraltro<br />
già riconosciuta dalla<br />
legge di parità – spiega Rachele<br />
Pennati, responsab<strong>il</strong>e<br />
del coordinamento Femmini-<br />
le <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> Lombardia –. Sarebbero<br />
logiche, prima, misure<br />
di sostegno all’occupazione<br />
femmin<strong>il</strong>e, garantire<br />
servizi all’infanzia accessib<strong>il</strong>i,<br />
riconoscere periodi previdenziali<br />
figurativi per lavori<br />
di cura verso i propri fam<strong>il</strong>iari<br />
o genitori ed in tutti quei<br />
casi in cui si rende indispensab<strong>il</strong>e<br />
la figura femmin<strong>il</strong>e”.<br />
“È questa una questione morale<br />
di cui si deve far carico<br />
tutta la società – aggiunge –.<br />
Le donne dedite alla cura<br />
fanno risparmiare somme<br />
consistenti al sistema sanitario<br />
per cui l’amministrazione<br />
statale si deve far carico del<br />
loro riconoscimento”.<br />
III<br />
Lecco<br />
Aumentano le difficoltà<br />
economiche dei<br />
pensionati<br />
È iniziata la stagione dei congressi. I<br />
pensionati della <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> di Lecco<br />
stanno partecipando numerosi ai congressi<br />
di interlega, nelle varie zone<br />
della provincia. Dai dibattiti emerge la<br />
grande preoccupazione dei pensionati<br />
lecchesi per la crisi economica che sta<br />
incidendo in modo notevole sul potere<br />
d’acquisto di tanti anziani. “Non bisogna<br />
infatti dimenticare che nel contesto<br />
attuale di crisi del tessuto occupazionale<br />
e di ricorso massiccio alla cassa<br />
integrazione - sottolinea Gianfranco<br />
Sacchi, segretario generale <strong>Fnp</strong> Lecco<br />
– molti figli o nipoti tornano a gravare<br />
economicamente sui genitori o sui<br />
nonni pensionati”.<br />
Inoltre, dalla discussione sulle tesi nazionali<br />
e regionali, è emersa la ricerca<br />
del ruolo che la <strong>Cisl</strong> e la <strong>Fnp</strong> devono<br />
svolgere in questa grave situazione<br />
per recuperare spazi di contrattazione<br />
e concertazione ai vari livelli istituzionali.<br />
Due le priorità evidenziate: la richiesta<br />
di riallineamento del metodo<br />
di recupero Istat delle pensioni e la<br />
legge sul fondo per la non autosufficienza.<br />
“Queste richieste dovranno essere<br />
sostenute – conclude Sacchi – anche<br />
con momenti di pressione da sv<strong>il</strong>upparsi<br />
nei metodi e nei modi tradizionali”.<br />
Lodi<br />
Intesa con <strong>il</strong> comune<br />
di Borghetto Lodigiano<br />
Dopo i protocolli d’intesa sottoscritti<br />
a Lodi, Cavenago d’Adda, Brembio e<br />
Somaglia è stato sottoscritto <strong>il</strong> protocollo<br />
col Comune di Borghetto Lodigiano.<br />
Per le erogazioni di agevolazioni<br />
e/o contributi economici si fa riferimento<br />
allo strumento Isee fac<strong>il</strong>mente<br />
ottenib<strong>il</strong>e presso <strong>il</strong> Caaf <strong>Cisl</strong>.<br />
Nell’accordo col Comune di Borghetto<br />
sono stati fissati accordi sul rimborso<br />
dei ticket sanitari e farmaceutici,<br />
dei contributi forfettari per spese<br />
di riscaldamento, rimborsi della Tarsu<br />
e dell’addizionale Irpef comunale oltre<br />
ad un contributo per le badanti.<br />
L’intesa precisa anche i termini per<br />
aver diritto a tali agevolazioni. “Siamo<br />
riconoscenti ai sindaci ed alle amministrazioni<br />
comunali per la disponib<strong>il</strong>ità<br />
dimostrata nei confronti della<br />
popolazione particolarmente bisognosa<br />
di attenzione e di aiuto – commenta<br />
Ugo Menin, segretario generale<br />
<strong>Fnp</strong> Lodi –. Come sindacato che ha<br />
come compito istituzionale la stipula<br />
di accordi in rappresentanza della cittadinanza,<br />
siamo in attesa di risposta<br />
altrettanto positiva anche dagli altri<br />
Comuni del lodigiano”.<br />
Mantova<br />
<strong>Fnp</strong>: subito un fondo<br />
per chi perde <strong>il</strong> lavoro<br />
“Istituire subito un fondo per aiutare i<br />
cassintegrati, chi perderà <strong>il</strong> lavoro nei<br />
prossimi mesi, le famiglie. Dovranno<br />
contribuire i Comuni e la Provincia<br />
perché la situazione che abbiamo davanti<br />
è grave”. È la proposta anti-crisi<br />
che <strong>il</strong> segretario provinciale dei Pensionati<br />
<strong>Cisl</strong>, Roberto Baraldini, ha lanciato<br />
aprendo <strong>il</strong> 12° congresso territoriale<br />
della <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> di Mantova. La crisi<br />
morderà lavoratori e famiglie, ma a<br />
soffrire di più saranno i pensionati. “A<br />
Mantova – ha detto Baraldini – la media<br />
delle pensioni si aggira sui 680 euro<br />
al mese, la più bassa in Lombardia.<br />
In tanti arrivano a malapena alla terza<br />
settimana e i segnali di povertà estrema<br />
continuano ad aumentare”. “O cominciamo<br />
a ragionare sul welfare tutti<br />
insieme, Cg<strong>il</strong>, <strong>Cisl</strong> e U<strong>il</strong>, con <strong>il</strong> governo,<br />
senza guardarne <strong>il</strong> colore – ha aggiunto<br />
– oppure non riusciremo a dare<br />
risposte convincenti alle tante persone<br />
che stanno stringendo i denti”.