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A<br />

Pensionati<br />

Piemonte<br />

marzo 2009<br />

Un Progetto<br />

<strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong><br />

che deve<br />

continuare<br />

di G. B. CAMPORA (*)<br />

17 m<strong>il</strong>ioni di pensionati<br />

(quasi un terzo della popolazione<br />

nazionale), nel nostro<br />

Paese, sono in attesa<br />

che <strong>il</strong> governo convochi <strong>il</strong><br />

sindacato di Categoria Spi,<br />

<strong>Fnp</strong>, U<strong>il</strong>p e le Confederazioni<br />

per dare continuità<br />

agli accordi del 10 e 23 luglio<br />

2007 in difesa del potere<br />

d’acquisto di tutte le<br />

pensioni, seppure in modo<br />

graduale, la costituzione<br />

del fondo per la non autosufficienza<br />

e la creazione<br />

di un paniere Istat capace<br />

di calmierare beni di prima<br />

necessità mirati ai bisogni<br />

degli anziani.<br />

Importante e giusto, in questa<br />

fase di grave crisi, è<br />

promuovere provvedimenti<br />

governativi operativi e economici<br />

adeguati per lo sv<strong>il</strong>uppo,<br />

l’occupazione e <strong>il</strong><br />

sostegno agli ammortizzatori<br />

sociali, tutela dei lavoratori<br />

e aiuto alle famiglie.<br />

Non si possono dimenticare<br />

17 m<strong>il</strong>ioni di pensionati,<br />

poichè noi non riteniamo<br />

chiusa con la Socialcard e<br />

<strong>il</strong> Bonus, nuovi libretti per<br />

poveri, la partita dei pensionati.<br />

La <strong>Fnp</strong> regionale<br />

ha manifestato unitariamente<br />

(Spi, <strong>Fnp</strong>, U<strong>il</strong>p), <strong>il</strong><br />

19 gennaio scorso, con determinazione,<br />

questo disagio<br />

(vedi <strong>il</strong> servizio a lato),<br />

confermando l’impegno alla<br />

continuità della contrattazione<br />

regionale e territoriale<br />

sui temi della Sanità,<br />

dell’Assistenza, su prezzi e<br />

tariffe, importanti per la difesa<br />

del reddito di pensioni<br />

e salari. Questa materia, discussa<br />

e approfondita nei<br />

congressi della <strong>Fnp</strong> sarà<br />

materia di riflessione anche<br />

nei congressi delle Unioni<br />

<strong>Cisl</strong> e al centro delle iniziative<br />

politiche sindacali future.<br />

Questo modo di pensare<br />

e di agire della <strong>Fnp</strong><br />

nazionale, condiviso e sv<strong>il</strong>uppato<br />

dalla <strong>Fnp</strong> piemontese,<br />

non nasce oggi per<br />

fronteggiare la crisi attuale<br />

ma è l’espressione di un<br />

progetto che attraversa l’arco<br />

di alcuni anni, costruito<br />

e supportato dalla volontà e<br />

dalla capacità delle <strong>Fnp</strong><br />

territoriali e delle Leghe<br />

piemontesi. Un progetto<br />

che ha messo al centro dell’attenzione<br />

la dignità delle<br />

persone anziane, ricordandone<br />

necessità e bisogni a<br />

>> continua a pag. 4<br />

(*) Segretario generale<br />

<strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> Piemonte<br />

Piemonte/Liguria/Valle D’Aosta<br />

Redazione <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> Piemonte, via Manara 7, 10133 Torino, tel: 011.6600126, fax:011.6603173<br />

Piemonte<br />

I<br />

Piemonte - Liguria<br />

Valle d’Aosta<br />

Consigli generale allargati dei<br />

pensionati piemontesi di <strong>Fnp</strong><br />

Spi e U<strong>il</strong>p, sono scesi in piazza<br />

nelle principali città della regione<br />

per chiedere attenzione e soprattutto<br />

misure adeguate al governo.<br />

Presidi e incontri pubblici si sono<br />

tenuti in tutta la regione (da Torino,<br />

Novara a Verbania, da Asti a<br />

Cuneo, da Alessandria a Biella e<br />

da Vercelli a Borgosesia) con distribuzione<br />

di volantini e materiale<br />

informativo sui motivi della<br />

protesta e sulle richieste avanzate,<br />

ottenendo consensi e solidarietà<br />

dalla popolazione.<br />

Alla base dell’iniziativa piemontese<br />

<strong>il</strong> mancato accoglimento da<br />

parte del governo centrale delle<br />

istanze della categoria su detassazione<br />

della 13esima mens<strong>il</strong>ità,<br />

estensione della 14esima mens<strong>il</strong>ità oltre i 650<br />

euro, adeguamento annuale delle pensioni in linea<br />

con l’aumento del costo della vita, legge e<br />

fondo per la non autosufficienza e creazione di<br />

un nuovo paniere Istat.<br />

Nell’esprimere grande preoccupazione per <strong>il</strong><br />

peggioramento della situazione economica, Spi<br />

Cg<strong>il</strong>, <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> e U<strong>il</strong>p U<strong>il</strong> del Piemonte e di Torino,<br />

hanno voluto denunciare con questa iniziativa<br />

la secca perdita del potere d’acquisto<br />

La Spezia XVI Congresso territoriale<br />

delle pensioni (-30% del loro valore negli ultimi<br />

anni) e richiamare l’attenzione su alcuni<br />

problemi particolarmente sentiti dai pensionati<br />

come la necessità di un nuovo paniere Istat tarato<br />

sui reali bisogni delle persone anziane, la<br />

modifica del meccanismo di perequazione automatica<br />

delle pensioni mediante una concertazione<br />

annuale, l’inadeguata copertura finanziaria<br />

del Fondo sulla non autosufficienza e la<br />

mancata approvazione della legge.<br />

“Rivendichiamo – ha affermato <strong>il</strong><br />

segretario generale della <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong><br />

piemontese Giovan Battista Campora<br />

– la riduzione fiscale per i<br />

redditi da pensione e chiediamo<br />

al governo la convocazione di un<br />

tavolo per definire gli adeguamenti<br />

economici rapportati al costo<br />

della vita e alla crescita economica<br />

del Paese, nel rispetto degli<br />

accordi del luglio 2007.<br />

“A livello periferico sollecitiamo<br />

l’attivazione di tavoli di confronto,<br />

regionali e territoriali con regione,<br />

comuni, asl, ospedali, consorzi<br />

socio assistenziali ed enti<br />

previdenziali, in difesa del reddito<br />

e della qualità della vita”.<br />

“La social card – ha aggiunto <strong>il</strong><br />

numero uno della <strong>Fnp</strong> regionale –<br />

è iniqua, ha <strong>il</strong> sapore di un obolo<br />

ed è un modo molto discutib<strong>il</strong>e per sostenere i<br />

più poveri contrastando con quanto previsto<br />

proprio dall’accordo del luglio 2007 che faceva<br />

chiarezza tra assistenza e previdenza.<br />

La carta acquisti ha creato aspettative e molta<br />

delusione tra i pensionati che pur essendo in<br />

grave difficoltà si sono scoperti troppo ricchi<br />

per avere diritto a questo beneficio.<br />

I<br />

Responsab<strong>il</strong>i di redazione:<br />

G.B. Campora Isnaldi<br />

Lino Carmello<br />

Ugo Paglia<br />

Hanno collaborato:<br />

Elio Vivalda (coordinatore)<br />

G.B. Campora, Francesco Cargnino,<br />

Enzo Grisolia, Sergio Bisio,<br />

Marisa Carmazzi, Graziella Pastorino,<br />

Arturo D’Este<br />

Le <strong>Fnp</strong> piemontesi in piazza per<br />

rivendicare i diritti dei pensionati<br />

Il dibattito conferma<br />

gli impegni presi<br />

Il XVI Congresso Territoriale dei Pensionati<br />

<strong>Cisl</strong> della Spezia, tenutosi ad Ameglia<br />

<strong>il</strong> 29 e 30 Gennaio 2009, approva la<br />

relazione del Segretario Territoriale Giorgio<br />

Pigoni arricchita da un vivace e costruttivo<br />

dibattito oltre che dagli interventi<br />

del Segretario Generale della Ust-<strong>Cisl</strong><br />

Pierluigi Peracchini, del Segretario Regionale<br />

della <strong>Fnp</strong> Ugo Paglia e del Segretario<br />

Nazionale Sandro Loschi, che ha tratto le<br />

conclusioni.<br />

Gli 86 delegati, provenienti dai 15 Congressi<br />

di Lega effettuati negli ultimi due<br />

mesi del 2008 e nei primi giorni di gennaio<br />

2009, hanno confermato e condiviso<br />

le linee e le politiche della <strong>Fnp</strong> elaborate,<br />

proposte e portate avanti in questi quattro<br />

anni ai diversi livelli nazionali, regionali e<br />

locali.<br />

Grande è la preoccupazione sulla crisi finanziaria,<br />

economica e produttiva che sta<br />

imperversando negli Usa, in Europa e in<br />

Italia. Alcuni segni sono già evidenti: l’aumento<br />

delle casse integrazioni e la diminuzione<br />

se non la perdita del lavoro, nonostante<br />

ancora oggi gli analisti dichiarino di<br />

non conoscere completamente la dimensione<br />

di questa crisi.<br />

Il Congresso ritiene non adeguati gli interventi<br />

sino ad oggi messi in essere dal Governo<br />

del Paese: la social card e <strong>il</strong> bonus,<br />

oltre che poco r<strong>il</strong>evanti dal punto di vista<br />

del numero di persone interessate, sono<br />

anche strumenti complicati se non addirittura<br />

um<strong>il</strong>ianti e comunque non adeguati<br />

alle reali necessità di chi ne trae beneficio.<br />

Si richiede invece, da parte del Governo,<br />

un forte reale e concreto impegno a sostegno<br />

dei redditi da lavoro e da pensione, a<br />

partire dagli interventi nei confronti di chi<br />

perde <strong>il</strong> proprio lavoro e dei pensionati a<br />

più basso reddito. Contemporaneamente si<br />

ritiene necessario un sostegno ai consumi<br />

da realizzarsi attraverso un abbassamento<br />

della pressione fiscale sui redditi da lavoro<br />

e da pensione.<br />

Si sottolinea inoltre la necessità di riservare<br />

maggiori attenzioni e tutele nei confronti<br />

della famiglia. Mentre si denuncia una<br />

crisi demografica che rischia di aggravare<br />

l’attuale crisi economica e sociale, si richiedono<br />

decisi interventi a favore delle<br />

famiglie, e soprattutto di quelle più numerose,<br />

al fine di metterle in condizione di<br />

svolgere pienamente <strong>il</strong> loro ruolo educativo<br />

e sociale.<br />

Si propone altresì una effettiva valorizzazione<br />

ai fini economici e pensionistici del<br />

lavoro di cura da sempre svolto, all’interno<br />

della famiglia, prevalentemente dalle<br />

donne, nei confronti dei bambini, dei disab<strong>il</strong>i<br />

e degli anziani con un notevole risparmio<br />

da parte dello Stato.<br />

Per quanto attiene più specificatamente<br />

agli anziani, <strong>il</strong> Congresso sostiene la piattaforma<br />

della <strong>Fnp</strong> ed in particolare ritiene<br />

che si debba: proseguire nel recupero del<br />

potere di acquisto delle pensioni, come<br />

fissato con l’accordo del 23 luglio 2007;<br />

eliminare la differenza della no-tax-area<br />

>> continua a pag. 4<br />

>> continua a pag. 2<br />

Piemonte Incontro con Francesco Cargnino<br />

Congressi: dal<br />

territorio alla grande<br />

Assemblea regionale<br />

Siamo alla soglia del Congresso regionale della <strong>Fnp</strong><br />

piemontese dopo una partecipata e complessa fase<br />

congressuale territoriale; chiediamo a Francesco Cargnino<br />

come si è svolto e come si è evoluto <strong>il</strong> dibattito<br />

sulle tesi.<br />

“Le Tesi esposte dalle singole relazioni hanno trovato<br />

ampio dibattito tra i partecipanti con interventi mirati<br />

alle problematiche attuali dettate da una crisi mondiale<br />

e dal sempre più largo impoverimento della popolazione<br />

anziana e del mondo di lavoro.<br />

- In molti Congressi si è discusso anche di Organizzazione.<br />

“Certo, è un tema primario: la nostra è una organizzazione<br />

Confederale che deve ormai avere <strong>il</strong> coraggio di<br />

cambiare modo di rapportarsi e di confrontarsi sia al<br />

proprio interno che all’esterno dal mondo sindacale. La<br />

dimostrazione è venuta dai Congressi Territoriali: i temi<br />

scelti per <strong>il</strong> dibattito sono partiti con <strong>il</strong> ricordare a<br />

tutti i nostri valori, <strong>il</strong> perché siamo <strong>Cisl</strong> esaltando e riscoprendo<br />

lo spirito di m<strong>il</strong>itanza, rimarcando <strong>il</strong> nuovo<br />

modo di confrontarsi tenendo ben presente <strong>il</strong> nuovo Federalismo<br />

fiscale che sposterà gran parte della contrattazione<br />

ai livelli regionali e territoriali. E, a seguire, poi<br />

dibattiti su Formazione, Politiche Sociali (la Sanità e<br />

l’Assistenza), Comunicazione e di Informazione, su un<br />

Coordinamento Donne <strong>Fnp</strong> partecipativo, di Raggruppamenti<br />

tecnici mirati ai problemi, soggetti importanti<br />

della nostra organizzazione.<br />

- Ma qual è <strong>il</strong> fine dei Congressi?<br />

“I Congressi dovranno licenziare un nuovo modello di<br />

Organizzazione, mettendo al centro del dibattito la<br />

Confederalità, quale tutela interna ed esterna di tutto <strong>il</strong><br />

Sindacato: una sana e partecipata Confederalità basata<br />

sul concetto di solidarietà. >> continua a pag. 4

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