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Il primo congresso territoriale della <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> di Venezia,<br />

svoltosi presso la sala Cardinale Urbani di<br />

Zelarino nei giorni 5/6 Febbraio 2009, approva l’unificazione<br />

delle strutture sindacali di Venezia e Venezia<br />

Orientale in una unica della <strong>Cisl</strong> Veneziana. La decisione<br />

coglie l’esigenza di modulare la struttura organizzativa<br />

in funzione del governo dei processi con le<br />

controparti sociali ed istituzionali. Il primo congresso<br />

territoriale della nuova <strong>Fnp</strong> <strong>Cisl</strong> di Venezia approva la<br />

relazione fatta a nome delle due Segreterie uscenti, ar-<br />

ricchita dagli interventi<br />

del segretario della <strong>Fnp</strong><br />

nazionale, Giuseppe Micalone,<br />

dal segretario della<br />

<strong>Fnp</strong> regionale, Adolfo<br />

Berti, e dai due segretari<br />

Ust, Lino Gottardello e<br />

Lorenzo De Vecchi, e dai<br />

congressisti intervenuti. Il<br />

Congresso condanna le<br />

ingiustizie ed i focolai di<br />

guerra presenti nel mondo<br />

e auspica che l’assistenza<br />

nelle varie forme deve essere<br />

assicurata ad ogni abitante<br />

del nostro pianeta.<br />

Condivide le prese di posizione<br />

provenienti dal mondo<br />

cattolico e fa proprie le<br />

Veneto III<br />

Si è svolto <strong>il</strong> primo crongresso unificato di Venezia<br />

Venezia: la prima volta<br />

da Congresso provinciale<br />

VICENZA<br />

parole del Santo Padre alla<br />

dirigenza <strong>Cisl</strong> nell’udienza<br />

svoltasi nei giorni scorsi.<br />

Il Congresso giudica debole<br />

e inadeguata la manovra<br />

governativa per affrontare<br />

la crisi, e richiama con forza<br />

l’applicazione dell’accordo<br />

del 10 luglio 2007,<br />

indebitamente disatteso.<br />

Il Congresso auspica una<br />

convergenza da parte della<br />

Cg<strong>il</strong> sulle nostre posizioni,<br />

ed esprime <strong>il</strong> riconoscimento<br />

alle Leghe e Delegazioni<br />

quale avamposto del<br />

sindacato nel territorio, alle<br />

quali va <strong>il</strong> doveroso ringra-<br />

La buona educazione<br />

imposta per legge...<br />

La notizia è di qualche tempo fa ma sempre interessante.<br />

Alcune norme non sono mai state messe per iscritto, forse<br />

perché implicite nel codice naturale della buona educazione,<br />

inciso nel nostro senso etico.<br />

Come quella di cedere <strong>il</strong> posto a sedere agli anziani sugli<br />

autobus, in treno o ancora sulle panchine dei parchi pubblici.<br />

Ma per evitare che qualcuno prenda alla leggera la nor-<br />

Novità per i pensionati delle Ferrovie<br />

Buone nuove sull’Edr<br />

Si rende noto che, la sentenza della Cassazione n.<br />

19560 del 21.9.2007, ha riconosciuto <strong>il</strong> diritto del<br />

combinato, disposto degli articoli 73 e 82 del Ccnl<br />

96/99, interpretandoli nel senso che l’Edr (elemento distinto<br />

retribuzione) va computato nell’assegno personale<br />

e pensionab<strong>il</strong>e.<br />

Si porta a conoscenza che gli interessati possono far valere<br />

<strong>il</strong> diritto a livello giudiziario.<br />

Sono esclusi tutti coloro che sono andati in pensione<br />

prima dell’1.6.1997, e quelli andati in pensione sottoscrivendo<br />

incentivazione alla pensione.<br />

Le sedi territoriali <strong>Fnp</strong> sono a disposizione per eventuali<br />

informazioni e per presentare le interruzioni dei termini.<br />

Ricordando che i benefici decorrono dalla data di presentazione<br />

della domanda d’interruzione per i cinque<br />

anni antecedenti.<br />

(R.B.)<br />

ziamento di tutta l’Assemblea.<br />

Dopo un percorso che ha<br />

visto la realizzazione di 54<br />

assemblee precongressuali<br />

siamo giunti all’odierna<br />

giornata con l’elezione del<br />

nuovo Direttivo, che annovera<br />

al suo interno una significativa<br />

presenza femmin<strong>il</strong>e<br />

indubbiamente derivata<br />

dalla attiva partecipazione<br />

delle donne alle assemblee<br />

di base.<br />

Questo Direttivo ha proceduto<br />

alla elezione del segretario<br />

generale nella persona<br />

dell’amico Francesco<br />

Piombo, <strong>il</strong> quale ha proposto<br />

e messo all’approva-<br />

zione Roberto Camatta<br />

come Segretario aggiunto<br />

e Maria Fucito, Dan<strong>il</strong>o<br />

Piazza e Ivo Tomaello quali<br />

componenti la Segreteria<br />

territoriale.<br />

La proposta è stata approvata.<br />

ma di buona educazione, a<br />

Vicenza, chi non cederà <strong>il</strong><br />

posto alle persone che hanno<br />

superato i settanta anni di<br />

età, verrà multato con somme<br />

da pagare che vanno dai<br />

25 ai 500 euro.<br />

Lo stesso vale per chi occupa<br />

<strong>il</strong> posto degli handicappati,<br />

delle donne incinte e<br />

non faccia sedere qualsiasi<br />

soggetto debole che abbia<br />

necessità e richieda espressamente<br />

ad una persona giovane<br />

e sana la cessione della<br />

panchina.<br />

Il comune di Vicenza non è<br />

nuovo alla regolamentazione<br />

delle attività lecite o proibite<br />

nelle aree verdi: qualche<br />

settimana fa era stato<br />

proibito di bivaccare sui<br />

prati, ed un giovane sorpreso<br />

a leggere un libro, sdraiato<br />

sulle aiuole, era stato<br />

multato.<br />

Provvedimento ritenuto eccessivo<br />

e successivamente<br />

sospeso. Su quello dei posti<br />

da cedere agli anziani, invece,<br />

non sembra esserci alcun<br />

segno di retrocessione.<br />

TREVISO<br />

Coordinamento donne verso<br />

<strong>il</strong> XVI congresso provinciale<br />

e continuo lavoro nei Coordinamenti<br />

fin qui svolto ha risposto all’esigenza di<br />

L’appassionato<br />

preparare donne sempre più idonee ad assumere<br />

impegni, anche consistenti, nell’Organizzazione<br />

sindacale, pronte a condividere l’onere della dirigenza<br />

ad ogni livello, ma che chiedono un occhio di riguardo<br />

rispetto ai tempi di lavoro effettivo. Infatti, spesso,<br />

come è noto le donne continuano a scontare <strong>il</strong> prezzo<br />

del ruolo loro assegnato nei diversi ambiti. Per questo,<br />

alle donne impegnate nelle Leghe, nelle Sedi, negli Or-<br />

ganismi, deve essere dato<br />

un giusto supporto, ed i<br />

coordinamenti territoriali<br />

(mai come ora) dovranno<br />

assolvere questa funzione.<br />

Quanto più profonda<br />

sarà la formazione di<br />

queste donne, sia specifica,<br />

sia quella proposta<br />

dalle segreterie, tanto più<br />

<strong>il</strong> loro apporto sarà ut<strong>il</strong>e per<br />

tutta l’Organizzazione.<br />

Questo richiede dei cambiamenti<br />

culturali che tardano<br />

ad arrivare, visto che dobbiamo<br />

ancora ricorrere alle<br />

quote o alle imposizioni regolamentari<br />

(o statutarie).<br />

I risultati sin qui raggiunti<br />

sono importanti, ma <strong>il</strong><br />

Coordinamento non può restare<br />

un’appendice per cui,<br />

per avere un ruolo più incisivo<br />

nell’ambito dell’Organizzazione,<br />

dovrà avere<br />

un’autonomia economica<br />

per la realizzazione dei<br />

propri progetti. Inoltre, dovrà<br />

cercarsi ed ottenere un<br />

ruolo politico che gli consenta<br />

di avere <strong>il</strong> giusto peso<br />

nel dibattito sindacale.<br />

Siamo consapevoli che sarà<br />

un percorso irto di ostacoli<br />

ma sono obiettivi che non<br />

vanno più rinviati ed <strong>il</strong> cui<br />

raggiungimento, che richiede<br />

maggiore disponib<strong>il</strong>ità<br />

a confrontarsi e riconoscimento<br />

dei cambiamenti<br />

avvenuti, potrà assicurare<br />

maggiore equ<strong>il</strong>ibrio tra le<br />

forze dell’Organizzazione.<br />

Occorre anche la disponib<strong>il</strong>ità<br />

di tutte le donne della<br />

<strong>Cisl</strong> a confrontarsi, mettere<br />

a disposizione idee e iniziative<br />

che servono a maturare<br />

proposte di contrattazione<br />

sui temi della conc<strong>il</strong>iazione<br />

per le donne attive e del riconoscimento<br />

del lavoro di<br />

cura.<br />

Si richiama, con orgoglio,<br />

la proposta fatta da questo<br />

Coordinamento per <strong>il</strong> riconoscimentodell’indispensab<strong>il</strong>e<br />

e prezioso lavoro di<br />

cura che, di fatto, viene<br />

svolto nella quasi totalità<br />

dalla donna, sopperendo a<br />

carenze istituzionali.<br />

A questo proposito raccogliamo<br />

dal territorio numerose<br />

richieste, che condividiamo,<br />

la cui soluzione sarebbe<br />

la rivalutazione dei<br />

contributi pensionistici s<strong>il</strong>enti<br />

già maturati in aggiunta<br />

a quelli figurativi<br />

che dovrebbero essere assegnati<br />

ai “lavori di cura”<br />

garantendo così una pensione<br />

dignitosa.<br />

È <strong>il</strong> caso di evidenziare che<br />

l’attuale pesante crisi economica<br />

avrà un effetto negativo<br />

soprattutto sulle<br />

donne perché da sempre,<br />

oltre ad uscire per prime<br />

dal mondo del lavoro, rice-<br />

veranno dei contraccolpi<br />

negativi dalla contrazione<br />

dei servizi sociali, quali as<strong>il</strong>i,<br />

non-prolungamento orario<br />

scolastico, assistenza ad<br />

anziani e disab<strong>il</strong>i.<br />

Quindi, la mancanza di opportuni<br />

sostegni graverà<br />

sulla famiglia che sarà la<br />

prima a pagarne le conseguenze.<br />

Inoltre, chiediamo particolare<br />

attenzione per gli anziani<br />

che rappresentano l’anello<br />

debole della nostra<br />

società, i quali non hanno<br />

tempo di aspettare anni migliori.<br />

Rammentiamo inoltre anche,<br />

la situazione precaria<br />

in cui continueranno a trovarsi<br />

quelle vedove che<br />

non potranno usufruire dei<br />

benefici previsti dalla legge<br />

133/08 che prevede l’abolizione<br />

del divieto di cumulo<br />

tra reddito da lavoro e<br />

pensione. Infatti, dovranno<br />

accontentarsi della loro<br />

pensione di reversib<strong>il</strong>ità<br />

anche avendo dei figli a carico.<br />

Sarà possib<strong>il</strong>e porvi<br />

rimedio?<br />

Facciamo nostre le riflessioni<br />

e le proposte della segreteria<br />

provinciale e come<br />

di consueto faremo la no-<br />

stra parte. In breve, l’attività<br />

svolta dal nostro Coordinamento<br />

in questo ultimo<br />

quadriennio, oltre al sostegno<br />

delle attività della Segreteria<br />

prevede:<br />

● un Convegno unitario<br />

sulla nostra Costituzione in<br />

vista del referendum con la<br />

partecipazione dell’on. Anselmi,<br />

sotto la Loggia dei<br />

Cavalieri a Treviso.<br />

● Una conferenza sul tema:<br />

“La rete dei servizi per le<br />

persone anziane nel territorio”<br />

con la partecipazione<br />

della Dott.ssa Barbara Brescancin<br />

responsab<strong>il</strong>e dei<br />

servizi per gli Anziani dell’Ulss<br />

9<br />

● Collaborazione con Anteas<br />

e Avess su progetti di<br />

volontariato e promozione<br />

alla salute avente per oggetto<br />

“Laboratorio territoriale<br />

per l’invecchiamento<br />

attivo”<br />

● Collaborato con <strong>il</strong> patronato<br />

Inas per regolarizzare<br />

gli immigrati.<br />

● Convegno presso la sala<br />

Marton della Provincia, in<br />

occasione dell’8 marzo, ed<br />

avente per tema la celebrazione<br />

del centenario della<br />

ricorrenza, presente la storica<br />

Marcella F<strong>il</strong>ippa<br />

● continua con regolarità <strong>il</strong><br />

lavoro e l’aggiornamento<br />

periodico del gruppo di<br />

donne che operano al funzionamento<br />

dello sportello<br />

di Segretariato Sociale di<br />

Treviso ormai da diversi<br />

anni(le ringrazio di cuore)<br />

che, con l’aiuto della segreteria<br />

provinciale, ha prodotto<br />

dei contatti periodici con<br />

le Ulss 7, 8, 9 con le quali è<br />

stato sottoscritto un protocollo<br />

d’intesa per affrontare<br />

le criticità che emergono<br />

dal lavoro dello sportello,<br />

nonché l’annoso problema<br />

delle liste d’attesa.<br />

L’impegno del Coordinamento,<br />

che ha visto la sottoscritta<br />

prendere contatto diretto<br />

con le donne delle<br />

Zone, anche al fine di realizzare<br />

in ciascuna Zona<br />

uno sportello di segretariato<br />

sociale, ha raggiunto l’obiettivo<br />

a Castelfranco Veneto<br />

grazie alla disponib<strong>il</strong>ità<br />

di iscritte ed iscritti della<br />

Zona stessa.<br />

Il prossimo futuro vedrà <strong>il</strong><br />

Coordinamento impegnato<br />

a:<br />

● Favorire <strong>il</strong> confronto e<br />

la collaborazione con le attive<br />

sui temi della violenza,<br />

discriminazione, solitudine,<br />

povertà, non autosufficienza.<br />

● Intensificare gli incontri<br />

sull’informazione e preven-<br />

zione della salute coinvolgendo<br />

anche le attive.<br />

● Collaborare con l’Anteas<br />

e con i servizi offerti dalla<br />

<strong>Cisl</strong> (Caaf, Adiconsum,<br />

ecc.)<br />

● Portare a termine l’obiettivo<br />

della creazione degli<br />

sportelli di segretariato sociale<br />

a Conegliano, Vittorio<br />

Veneto, Montebelluna ed<br />

Oderzo.<br />

Per concludere, desidero<br />

sottolineare che tutti, politici<br />

e Sindacati compresi,<br />

dobbiamo imparare a pensare<br />

e lavorare per la “persona”<br />

senza far distinzione<br />

fra giovani e vecchi, uomini<br />

e donne, bianco o nero. Il<br />

cambiamento ci sarà verso<br />

questa direzione se metteremo<br />

in pratica queste importanti<br />

parole: unità - responsab<strong>il</strong>ità,<br />

collaborazione e<br />

um<strong>il</strong>tà.<br />

Infine, ricordiamoci che un<br />

Sindacato forte come la<br />

<strong>Cisl</strong> deve dare un segnale<br />

forte di diritti e doveri.

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